CALEB
Avevo dormito come un sasso svegliandomi prima di Clare, togliergli le mani dal mio petto non fu facile, sembrava attaccata come una ventosa. Mi abbassai guardandola in volto, sembrava cosi rilassata e non si era nemmeno accotta di essersi addormentata vestita, che buffa che era con quei capelli arruffati. Vederla cosi mi riportava in mente a quando eravamo bambini e ci addormentavamo entrambi sulle sue spalle. Cercai di non perdermi troppo nei ricordi e la scossi per svegliarla. Si girò dall'altra parte cosi provai ancora ma nulla...non la ricordavo cosi dormigliona! Andai in cucina e le preparai un caffè e glie lo portai a letto. Afferrò il bicchiere senza neanche tirar fuori la testa da sotto il cuscino. << se non ti alza fatai tardi a scuola!>> Si mise a sedere pigramente tirandosi con le braccia verso l'alto, aveva una pelle cosi candida che sembrava liscia come la seta, non come quella di Ruby. <<mi stai fissando la pancia >> sorrise abbassandosi la maglia. <<pff figurati! >> mi pentii subito di quella risposta, non era da Lucas. << nel senso...non in modo cattivo...io... >> poggiò la tazza di caffè sul comodino avvicinandosi in modo troppo provocante. Ancora una volta mi tirai indietro una, due, tre volte finché lei non si alzò abbastanza innervosita. << ci hai ripensato vero? >> di cosa parlava? Della loro relazione? E adesso che cosa facevo!? << no, per nulla. È solo che...questa situazione è molto strana e io ho paura di cosa provo >> non sembrava arrabbiata, delusa si e molto, ma avrei rimediato in seguito, non potevo permettere che mi baciasse, che schifo! << non penso di andare a scuola oggi >> disse avviandosi verso la porta. << ti chiedo scusa! >> io che chiedevo scusa? Solo in una recita poteva accadere una cosa del genere. << e di cosa? Hai ragione, mi sono lasciata coinvolgere troppo e non voglio farti alcuna pressione, quindi io vado...ti lascio riposare un po' >> non credevo ad una parola di quello che stava dicendo, a stento riusciva a trattenere le lacrime, doveva tenere davvero tanto a mio fratello. Quando uscì mi sentii un po' una merda ma che potevo fare? Baciarla? Qualche ora dopo la vidi uscire cosi presi il telefono e feci venire Ruby a casa. Facemmo sesso per tutta casa e niente, non sentii assolutamente nulla proprio come sempre. Le raccontai quello che era successo per filo e per segno. << hai capito la piccoletta, vuole farsi tuo fratello! Alla faccia della santa >> mi accesi una sigaretta stendendomi. << io fossi in te la lascerei fare ahahah ti immagini la sua faccia quando verrà a scoprire che non è riuscita nemmeno a distinguere il suo ragazzo da suo fratello gemello ahahah >> iniziai a ridere con lei all'idea, cazzo sarebbe stato lo scherzo del secolo. << questo però vuol dire che poi lo scoprirà anche mio fratello! E non voglio che la cosa esca fuori, voglio solo trovare qualcosa che la metta in ridicolo e non farmi ammazzare da Lucas >> lei alzò le spalle buttandosi accanto a me sul letto. Cercai di riposare un po' ma avere Ruby accanto a me me lo impediva, era come se quel letto improvvisamente fosse diventato troppo stretto. << è ora che tu vada via, io vado a farmi una doccia >> quando uscii lei fortunatamente non c'era più e bighellonai per casa tutto il resto della serata facendo piu volte avanti e indietro davanti la porta del suo appartamento. Qualche istante dopo usci la madre. <<oh Caleb, mi hai spaventata!>> Caleb? NO, NON ANDAVA BENE << Lucas, sono Lucas >> rimase un momento a pensarci, come faceva a riconoscermi, puzzavo di Lucas dalla testa ai piedi. << oh, scusami...è la prima volta che vi confondo! Devo essere davvero troppo stanca. >> se ne andò poggiando una mano sulla mia spalla, non lo aveva mai fatto e mi piaceva, essere trattato con rispetto senza dover alzare la voce. << Clare è sul tetto >> Andai su e la trovai con le cuffiette alle orecchie seduta su una trave poggiata su due piedistalli di cemento. Il vento le scompogliava i capelli e il naso rosso mi fece capire che aveva pianto tutto il giorno. Presi il cellulare e scattai una foto, lo scenario dietro era perfetto, un conubio di colori perfetti che si intonavano alla sua persona, era come se fosse parte di quel cielo arancione, rosa e azzurro. Mi sedetti accanto a lei dandole una botta alla spalla piano. <<Hey >> disse semplicente ricambiando la botta. Stavo per chiederle come stava ma lei mi anticipò. << Ho pensato a quello che mi hai detto e per quanto io possa esserci rimasta male credo tu abbia ragione, abbiamo passato una vita insieme e adesso tutto è cambiato cosi infretta e non ho pensato a come ti sentissi tu! >> cercava di trattenere le lacrime ma fallì, era la prima volta che la vedevo cosi fragile, cosi vera. Le tolsi una lacrima col pollice e lei si sciolse nella mia mano. << tu hai la tua vita, e il tuo futuro ad Harvard e io non voglio essere un intralcio per te...voglio solo
..che tu...sia felice >> disse piangendo ma con il sorriso in volto guardando l'orizzonte. In quel momento odiavo mio fratello con tutto me stesso, aveva sempre messo la tua vita prima di tutti gli altri, e Clare era l'unica a non vedere che la stava lasciando indietro, accorgendosi di lei solo quando ha avuto paura che qualquno glie la stesse portando via, la stava distruggendo e lei glie lo avrebbe lasciato fare perché l'amava davvero, non come quel debole che si era scopato il suo tutor qualche mese fa. << io non so cosa sarà di noi tra uno o tre anni, ma ti prometto una cosa >> " Non farlo Cal, NON FARLO" << farò si che questi tre giorni siano per te i piu belli della tua vita! >> in realtà non sapevo neanche cosa le stessi promettendo ma per la prima volta mi stavo preoccupando per una persona che non fossi io, cosai stava accadendo!
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3 Days
RomanceClare finalmente riuscirà ad avere l'amore della sua vita tutto per se...ma una cosa non aveva messo in conto, suo fratello Caleb che con una bugia ne combinerà delle belle