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CLARE

Tornai a casa ancora frastornata, non riuscì a ragionare per tutte le lezioni, ogni volta mi ritrovavo con le labbra poggiate sul ventre di Lucas con quegli occhi che mi guardavano come fossi la cosa più bella del mondo. Bussai alla porta una volta ma non rispose nessuno, cercai la chiave ma non c'era, li per li non mi arrovellai il cervello su cosa fosse successo ma dopo la terza volta che provai a bussare e non ebbi risposta iniziai ad arrabbiarmi. << Lo so che sei qui, e volevo solo dirti che non credevo tu fossi cosi codardo! Anche io ho paura di quello che sarà di noi tra due giorni ma non ti sembra di comportarti in modo immaturo? insomma che ti prende? Mi vuoi o non mi vuoi? Basta girarci intorno come i bambini! >> tirai un pugno sulla porta piena di rabbia e di dubbi, non riuscivo a capire perché si comportasse a quel modo. Urlai così tanto che non mi accorsi che qualcuno mi stava guardando. << hey!>> disse Step alzando due dita goffamente. <<Hey!>> dissi sedendomi sulla scala con le mani tra i capelli. << giornataccia? >> mossi solo la testa, mi vergognavo cosi tanto che non riuscivo neanche ad alzare lo sguardo. <<che volevi da Lucas questa mattina? >> domandai con voce roca sperando di spostare l'attenzione altrove. Mi guardava in modo strano e sembrava accigliato. << lascia stare...nulla di che >> lanciò un sassolino che era accanto alla sua scarpa. << tu e...Lucas avete problemi? Scumami, se non vuoi parlarne ti capisco! >> sospirai guardando in alto ero li seduta con uno che mi aveva sempre derisa a parlare di problemi di cuore, patetica. << diciamo che non capisco più cosa vuole. È come se ci fossimo spostati su due lunghezze d'onda diversi...forse non sa come staccarsi da me visto che presto le nostre vite si divideranno...o forse si è semplicemente stancato di me...Non so piu cosa pensare >> senza neanche accorgermene avevo le lacrime agli occhi. << Hey...Hey! >> mi avvolse nel suo abbraccio, era cosi dolce e non sembrava per nulla intenzionato a farmi del male. La sua fronte si poggiò sulla mia, i suoi capelli chiari erano cosi morbidi e il suo sguardo color caramello cosi intenso. << posso darti un consiglio da amico? >> mi tolse una lacrima con la mano. << lascialo stare! Ti scongiuro lascialo stare! >> sembrava quasi supplicarmi. << so che non hai fiducia in me in fin dei conti non mi conosci nemmeno...ma...se amare vuol dire far soffrire la persona che hai accanto non vuol dire forse che magari non è la persona giusta? >> I suoi occhi erano cosi buoni, perché non aveva tirato prima fuori questo carattere. Si alzò prendendomi per mano. << non prenderla come un appuntamento ma...ti andrebbe di fare un giro? >> con la maglia mi asciugai il viso, guardai la porta con la speranza che Lucas l'aprisse, invece nulla...solo tanto silenzio. << OK >> scesi con lui ma sciolsi la sua mano dalla mia, mi sentivo come se stessi tradendo Lucas anche se non ne avevo motivo visto che non eravamo nemmeno una coppia...non eravamo niente! E la cosa che mi faceva male era che non sapevo neanche se eravamo ancora amici o no.

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