CALEB
non la svegliai, dormiva cosi bene ed era cosi bella cazzo. Poteva essere possibile che quell'incantesimo che aveva stregato il mio amico adesso stesse colpendo anche me? Aveva le sue dita strette al mio giubbotto, cosi piccine ed affusolate, sembrava un bambola di porcellana e io un bambino maldestro che probabilmente l'avrebbe rotta. Mi stavo piegando per baciarla, ne sentivo il bisogno come se mi servisse per respirare quando qualcuno bussò allo sportello. <<che diavolo ci fai qui! >> poggiai piano lo sportello portando Ruby dietro una colonna di cemento del seminterrato. <<sentivo la tua mancanza! A quanto pare tu no!>> si sporse per guardare in macchina ma la ripresi. << ero venuta anche a portarti questa...per le prove tangibili in alta definizione ahahha >> mi poggiò tra le mani una macchina fotografica costosissima. Sentì le sue braccia sul mio collo e le sue labbra sul mio orecchio e provai un senso di disgusto mai provato prima. La scostai con poca gentilezza. <<ok, ora vattene >> sorrise in modo strano. << fai quello che devi o non finirà bene >> mi accigliai, che voleva dire? La testolina di Clare si muoveva a destra e sinistra, si era svegliata. << dove eri? >> si accoccolò al mio fianco. <<che cos'è? >> non mi ero nemmeno accorto che avevo ancora in mano la macchinetta. << cosa? Ah questa...nulla, era nel cofano! >> la prese e il suo sonno sembrò essersi dileguato per sempre. << beh almeno tuo fratello ha buon gusto! >> le brillavano gli occhi e mi sentii un verme perché quella macchinetta aveva tutto un altro scopo. La prese scattandomi una foto all'improvviso. <<non dovremmo usarla >> lei la guardò. << non potrai tenermi lontana da questa macchinetta mi spiace! Almeno nei prossimi giorni. >> avvolti entrambi dalla sua coperta arrivamo sul piamerottolo dei nostri piani. << dobbiamo seprarci allora..come i vampiri prima dell'alba >> ancora una volta non fu lei a fare la prima mossa anzi, stava lasciando le mie mani quando il mio istinto mi disse di portarla ancora di piu verso di me. Non parlai, mi lasciai solo perdere nel suo profumo e nei suoi occhi che maledizione mi guardavano con desiderio e passione, mi voleva...ma non sapeva chi stava desiderando. << buonanotte piccola stella senza cielo >> avevo detto davvero io quella frase? Mi ero rincretinito per caso? << ma io ce l'ho davanti il mio cielo >> mi diede un bacio, un bacio di quelli sinceri, un semplice bacio dolce come il miele che sentivo racchiudeva tutta la sua dolcezza. << ci vediamo domani? >> la guardai inspirare sorridendo ancora con gli occhi chiusi. <<per fortuna che è gia domani >> stava per aprire la porta, il mio cuore iniziò a battere forte, era una sensazione stranissima sentivo tutto il mio corpo che si stava muovendo dalla sua parte cosi cedetti e con un piede bloccai la porta. La afferrai dalla coperta che aveva sulle spalle tirandola nuovamente verso di me fuori il pianerottolo. << non possiamo restare qui tutta la mattina ahahah >> che cos'era quel calore che sentivo quando lei mi toccava? Perché mi sentivo cosi bene quando solo fino a un gg fa mi dava ai nervi il solo saperla nelle vicinanze. << sei davvero strano! Forse la febbre ti ha fuso il cervello!>> mi scompigliò i capelli, io afferrai la sua mano e me la portai alla bocca baciandone il palmo, lei chiuse gli occhi mordendosi un labbro. << non puoi fare sempre cosi! >> aveva ancora gli occhi chiusi. << ogni volta che fai un passo verso di me e io mi avvicino tu ti allontani di dieci! >> la sua mano passò sulla mia guancia. << non posso farne a meno >> dissi solo semplicemente. << che cosa siamo noi allora? >> come potevo rispondere? << siamo solo sue anime che cercano risposte scoprendosi >> non aveva davvero senso quello che dicevo, ormai non riuacivo a collegare il cervello alla lingua. << ma ci conosciamo da una vita! >> no, non era vero, lei non conosceva davvero mio fratello, perché era uno stronzo senza palle. << passiamo una vita a conoscere noi stessi, come pretendiamo di conoscere davvero qualcuno?! >> la strinsi sui fianchi. << io sto scoprendo un nuovo me grazie a te, a questo! >> dissi indicando tra me e lei << lascia che scopra qualcosa in piu anche su di te >> era totalmente presa da quello che stavo dicendo. Annui semplicemente, praticamente stava acconsentendo al farsi usare senza se e senza ma. << e se non dovesse piacerti come sono? >> la baciai. << dovrei farti io questa domanda perché fino ad ora non ho trovato un difetto, ma restano ancora due giorni per scoprirlo! >> il sole entrò nella finestra colpendole i capelli. Presi la macchinetta e le scattai una foto. << no! Io non vengo bene in foto>> non la ascoltai, anche io ci capivo qualcosa di foto e lei era il soggetto perfetto. <<guardati >> girai la camera. <<no, questa non sono io! >> come faceva a non vedere quello che vedevo io. << detesto doverlo dire ma sei un bel tipo sai! Se non fosse per le orecchie a punta hahaha >> mi diede una botta cercando di prendere la camera ma la alzai sopra la testa. << io non ho le orecchie a punta! >> gli bloccai le mani in alto poggiandola piano sulla porta del nostro appartamento. Con l'altra le alzai i capelli baciandole prima uno e poi l'altro orecchio. << io le troverei adorabili anche se fossero come quelle di spock >> guardò in basso. << stai cercando di portarmi in camera tua Usando il gergo da Nerd?...no perché sta funzionando sai. >> mi finsi scioccato dalla sua affermazione ma ci eravamo ritrovati sul mio pianerottolo senza rendermene neanche conto. << ormai ho già aperto il portone >> La presi di peso portandola diretta in camera mia. << ma siamo in camera di tuo fratello!>> cazzo, lo avevo fatto senza rendermene conto. << mi fai perdere anche il senso dell'orientamento Clare Corvin! Dimmi sei una strega? >> l'avevo gia buttata sopra al letto e non mi pareva vero vederla li, sembrava tutto cosi giusto e normale, era quello il suo posto. Mi scostai per poggiare il giubbotto sulla sedia e quando mi girai lei era in ginocchio e stava poggiando la maglietta sul comodino, il respiro mi si mozzò in gola. << se tanto devo soffrire, voglio almeno spingermi fin dove non mi sono mai spianta...senza rimpianti, senza paura di ciò che accadrà dopo. >> mi tolsi la maglia vedendola cosi fragile e allo stesso tempo sicura di se, non era una donna come le altre e la sua forza mi mandava ai matti. Non aveva laura di soffrire e cone me voleva vivere le sue emozioni a qualsiasi costo. Mi misi davanti a lei alzandole il mento con le dita. << dimmi che mi vuoi >> io dovevo farmelo sentir dire. << io ti ho sempre voluto >> le sue labbra si poggiarono sui miei addominali provocandomi un brivido. Alzai la testa quando le sue dita si poggiarono su bordo dei miei pantaloni. << cristo! >> mi uscì spontaneo, stava per accadere davvero? Ma cosa dicevo, non ero piu vergine da anni...allora perché quell'agitazione. Il primo bottone si staccò e mentre volava via anche il secondo sentì il portone spalancarsi. <<aspetta qui! >> arrivai in cucina, Step uscì come una furia e mi piantò un destro allo stomaco trascinandomi fuori. <<cazzo ma sei fuori >> dissi poggiandomi alla porta per riprendere fiato. << questa che cos'é? >> mi piantò il telefono davanti agli occhi, ero io che stavo per baciare Clare in garage. " Ruby! Ecco che voleva dire. "
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3 Days
RomanceClare finalmente riuscirà ad avere l'amore della sua vita tutto per se...ma una cosa non aveva messo in conto, suo fratello Caleb che con una bugia ne combinerà delle belle