Capitolo diciannove

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Il vecchio fienile, posto sul limitare dei campi , era una solida struttura, costruita da suo padre molti anni prima per tenere tutto il fieno per l'inverno. Dalla sua morte però, Bradley aveva deciso di dismetterlo e lasciarlo alla sua sorte. Tuttavia l'imponente struttura a due piani, aveva retto a diversi anni di abbandono e intemperie, rimanendo sicura ma con qualche lavoro di pulizia da fare nel minor tempo possibile.

Bradley di primo mattino si dedicò ai sui affari quotidiani e infine si mise a sistemare il vecchio fienile con l'aiuto di suo fratello e Sean. Anche Bryana dava una mano con la pulizia, spazzando e rimuovendo quanto più possibile tracce di fieno dal pavimento.

Austin si occupò di sistemare il piano superiore, dove doveva tenere una pista da ballo, grande a sufficienza per muoversi e accogliere abbastanza persone.

Bradley e Sean invece erano rimasti al piano inferiore, mentre con grande fatica muovevano nella stanza un grande tavolo di legno.

<< Sì ragazzi, li in fondo va bene, così le persone possono avvicinarsi al cibo e rimanere qui davanti a fare quattro chiacchere .>> disse Bryana indicando lo spazio davanti a sé, rimanendo con il corpo appoggiato sulla scopa.

<< Mancano un po' di sedie e poi direi che il gioco è fatto.>> disse Bradley asciugandosi un rivolo di sudore sulla fronte.

<< Non del tutto... Vado a vedere Austin come se la cava di sopra e dare una spolverata alla disco.>> disse Bryana avviandosi verso la scala in muratura con la scopa in mano.

<< Bene Bradley io vado a prendere un po' di sedie. A caso andranno bene?>> disse Sean guardando l'amico con espressione interrogativa.

<< Sì andranno benissimo.>>

L'uomo si guardò attorno, alla ricerca di idee per rendere più accogliente quelle quattro mura grigie, finchè Bryana tornò giù con scopa e paletta.

<< So a che pensavi. Troppo vuoto. Ho preso anche dei palloncini colorati da appendere qua e la giusto per riempire.>> disse la donna guardandolo.

Bryana diede una rapida occhiata al suo orologio da polso e strabuzzò gli occhi.

<< Bradley devo prepararmi, sai mi ci vorrà un po'. Trovi la confezione dei palloncini in camera mia, sopra al comodino.>> disse Bryana facendo un occhiolino d'intesa.

<< Ok, per gonfiarli mi serviranno ottimi polmoni e anche quelli di Austin e Sean.>>

<< Ma no scemo, trovi la pompetta per gonfiarli...>> disse la donna che sì avvicinò dandogli uno spintone affettuoso.

Avrebbe voluto fermare il tempo, quando le sue mani toccarono lievemente la sua spalla. Riuscì a bloccarle saldamente i polsi e ad attrarla a sé , infine riuscì a sollevarla come un sacco di patate e se la portò in giro per la stanza, lasciandola a penzoloni per la schiena mentre lei si dimenava come una pazza e rideva di gusto. Anche Bradley si mise a ridere come mai aveva fatto prima, decisamente quella donna aveva portato scompiglio nella sua vita e nel suo cuore. Si era innamorato, Bryana gli aveva fatto perdere il senno.

Ad un tratto Sean, facendo capolino nella stanza si schiarì la voce attirando l'attenzione dei due e immediatamente si zittirono, Bradley lasciò delicatamente a terra Bryana e la donna abbassò la testa, arrossendo violentemente. L'avrebbe baciata in seduta stante quando arrossiva così, pensò Bradley ad ogni volta che il suo viso si coloriva di rosso, come una bambina timida. Procurava in lui una crescente eccitazione che solo lei gli aveva fatto provare, nessun'altra c'era riuscita.

<< Bradley mi vuoi aiutare con queste benedette sedie? Le ho caricate nel pick- up.>> disse l'uomo facendogli segno di seguirlo.

<< D'accordo Sean. Invece più tardi, Bryana faccio ciò che mi hai chiesto.>>

<< Vai tranquillo, vado a prepararmi allora.>> dichiarò la donna sorridendo, allontanandosi con le proprie cose.

Sean guardò alle sue spalle, quando la donna fu abbastanza lontana per non sentire, gli diede un pugno sulla spalla all'amico.

<< Allora??>> domandò curioso.

<< Cosa?>> disse Bradley, capendo dove volesse andare a parare Sean.

<< Dico solo che settimane fa eri una iena con Austin per aver deciso di ospitare una straniera nella vostra fattoria. Ora invece ti becco che la prendi in braccio come un pesce lesso, si nota dallo sguardo che sei fritto.>>

Sean offrì una sedia a Bradley, mentre ne prese una per sé e si mise a sedere a cavalcioni, pronto per saperne di più su ciò che i propri occhi avevano visto.

<< Racconta...>> disse l'uomo incuriosito.

<< Non saprei, non so spiegare cosa mi provoca. In poco tempo è riuscita a farmi cambiare idea. E' una donna forte, con carattere ma a tratti sembra una bimba da proteggere, quando arrossisce, mi fa perdere la ragione. Vorrei baciarla, vorrei dirle che mi ha rubato il cuore ma domani partirà e non mi pare il caso di dichiararmi di punto in bianco.>>

<< Ma tu sei pazzo, devi farlo! Dirle tutto quanto. Non puoi mandare a puttane i tuoi sentimenti ora che finalmente li provi. Sappiamo che molte donne vogliono solo ... insomma hai capito e l'abbiamo fatto ma quando ti capita tra le mani una donna da amare, non puoi lasciarla andare. Ho capito questo quando Katie mi ha guardato negli occhi e guarda, ora abbiamo messo su famiglia... Le altre non esistono più. Esiste solo lei e nostro figlio.>>

<< Lo so Sean, ho visto ciò che provi per la tua famiglia e sono orgoglioso di te. Ci penserò.>>

<< Pensaci bene, mi raccomando o se no prendo il mio fucile e ti faccio fuori. Però modestamente rimango sempre un gran figo. Ora che sono papà emano un sex appeal da urlo.>> disse l'uomo alzandosi dalla sedia e con una mano toccò il suo cappello da cowboy.

Bradley scrollò la testa, divertito, il suo amico era uno scemo anche con la testa a posto.

<< Dai forza sistemiamo queste sedie poi Bryana mi ha chiesto di gonfiare i palloncini e metterli da qualche parte nella stanza.>>

Insieme si misero al lavoro, sollevando sedie di legno dal pick-up e disponendole con una certa cura nella stanza, come meglio potevano.

<< Bene ragazzi, di sopra ho sistemato tutto. La sala da ballo è discreta. Serve aiuto?>> disse Austin scendendo le scale di muratura.

I due uomini annuirono, ancora mancavano delle cose prima di finire tutto e prepararsi. Doveva essere tutto perfetto, pensò immaginando varie persone dentro il vecchio fienile...

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