Capitolo cinque

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Dopo qualche giorno Austin continuò a comportarsi in maniera strana. Bradley conosceva suo fratello , cresciuto come quasi un figlio e poche volte l'aveva visto così, solamente quando combinava qualche casino.

Il fratello maggiore iniziò a pensare che Austin si fosse innamorato di quella Penny.

Ah, se l'avesse messa incinta?

Gli avrebbe fatto saltare tutti i denti con un solo pugno, era troppo immaturo per mettere al mondo un figlio. Pensava di avergli insegnato tutto sul sesso sicuro, proprio come suo padre aveva fatto con lui.

Iniziò seriamente a preoccuparsi , anche perché non avevano i soldi necessari per mantenere una donna e un bambino. Pensava al plurale siccome Austin condivideva lo stesso tetto e lo stesso reddito ...

Oppure aveva combinato altri generi di guai, qualsiasi essi siano le avrebbe prese di santa ragione. Comunque sia qualsiasi cosa avesse combinato suo fratello l'avrebbe scoperto molto presto, ora però voleva concentrarsi sul suo hobby.

Amava la boxe, anche se non aveva mai combattuto con qualcuno corpo a corpo ma solo dando una scarica di pugni ad un sacco.

Erano circa dieci anni che appendeva il sacco da boxe ad una trave di legno della stalla. Sfogava i suoi problemi, dopo la morte del padre per sentirsi più leggero e i suoi unici spettatori erano le vacche che ogni tanto festeggiavano una partita immaginaria con qualche buffo muggito prolungato.

Aveva lasciato la porta semiaperta, una debole luce illuminava la stalla per non disturbare troppo gli animali e aveva indossato molto velocemente i guantoni.

<< Questo pugno è per le bollette in scadenza >> disse l'uomo colpendo con un destro il sacco.

<< Questo pugno è per la frustrazione dopo lì abbandono di mia madre >> colpì con diverse serie di scariche.

<< Questo è per la morte di mio padre avvenuta troppo presto, lasciando me e mio fratello in difficoltà >>

Questa volta colpì con maggiore forza con una serie di pugni che a momenti poteva far cedere la trave, anche se robusta. Cercò di calmarsi, asciugandosi il troppo sudore della fronte contro l'avambraccio poiché anche la canottiera era ormai zuppa. Tutto il suo corpo era ricoperto di sudore, bagnato e appiccicato, dalla punta dei capelli, passando per i pettorali alle gambe toniche.

<< Ehi caro fratellone. Ora ti vedo per la prima volta sfogare le tue frustrazioni, cioè sono passato di qui e ho ti ho sentito parlare da solo . Non sapevo si facesse così >>

Suo fratello Austin fece ingresso nella stalla con il volto ancora in penombra.

<< Ah- ah, simpatico. Vorresti essere al posto del sacco, canaglia? >>

<< No però mi piacerebbe sapere qualche segreto del mestiere >> ammise il ragazzo.

Bradley si tolse i guantoni e li prestò al fratello, una volta pronto si mise a spiegare qualche regola.

<< Se vuoi imparare ti do qualche piccola dritta. Allora devi posizionarti in maniera frontale al sacco, i piedi divaricati. Poi metti il tuo lato sinistro del corpo in direzione del sacco e solleva il tallone destro >>

Austin lo guardò con gli occhi fuori dalle orbite, come se il fratello maggiore stesse parlando alieno ma fece come descritto.

<< Quando si colpisce, affondalo, muoviti intorno ad esso ma fai attenzione alla posizione delle gambe >>

<< Sì d'accordo. Ora spiegami un bel gancio come si fa >>

<< Ok, ruota il tallone della tua gamba dominante, gira l'anca e la gamba stessa. Ora stendi il braccio non dominante, con il gomito in alto . L'altro braccio resta in difesa >>

Austin provò qualche gancio e qualche colpo a caso.

<< Wow dove hai imparato tutto questo? >>

<< Ringrazio Wikipedia >> replicò serio in volto Bradley per poi ridere poco dopo << ma ora dimmi di te. Sei un po' troppo agitato da giorni >>

<<Sì è vero, non posso nasconderti che domani avremmo degli ospiti >>

<< Cosa? >> domandò Bradley con un'espressione interrogativa.

<< Sì hai capito bene, ospiti. Per una settimana alloggeranno qui da noi Bryana e Ryan da New York nella vecchia stanza di papà e ci pagheranno bene >>

<< Cosa??? Tu hai fatto tutto questo senza consultarmi? Io spero che tu stia scherzando >> tuonò Bradley.

Austin scosse la testa a mo' di no, beffardo, mentre la collera di Bradley stava per esplodere. Le vene della fronte avevano cominciato a gonfiarsi e a pulsare.

<< Chiama questi tizi e annulla tutto, questa casa non è un albergo >>

<<Non posso a quest'ora probabilmente sono in viaggio o a riposo >>

<< Io mi chiedo cosa cazzo ci sia in quella maledetta zucca vuota. Chissà che razza di persone faremo entrare in casa nostra >> urlò Bradley .

Nella sua mente vide la scena al rallentatore di lui che atterrava sul corpo di Austin, facendolo finire sul muro e dandogli un sonoro gancio sui denti.

<< No sono tipi ok. Lui è un brookers , lei lavora in una banca >>

<< Ma chi ti dice che questi non siano i "Bonnie e Clyde" della situazione . Li conosci ? >>

<< Vedrai. Ho già fatto spesa per noi e per gli ospiti >> e se ne andò lasciandolo solo con i guantoni fra le mani.

<< E questo è per quell'irresponsabile di mio fratello >> disse dando un potente calcio al sacco da boxe staccandolo di netto dalla corda che lo teneva ancorato alla trave.

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