Capitolo 4

12 1 0
                                    


4 dicembre 2019

Non riesco a vedermi con Claudio da due mesi ormi e riusciamo a sentirci solo via chat. L'ultima volta che l'ho sentito per telefono è stato di notte, mentre ero di ritorno da lavoro e ormai troppo tardi per raggiungerlo al pub per la festa di compleanno.

Per mia fortuna, a lavoro non sono mai solo anche se i miei colleghi sono tutti più grandi di me e molti hanno già famiglia e figli.

Un po' questo discorso mi rattrista sempre perché conosco poche ragazze e quelle poche amiche che ho, le preferisco come tali e non vorrei mai guastare anni ed anni di amicizia rischiando con delle relazioni e dei rifiuti, come è già successo in passato, arrivando a concepire l'idea di trascorrere una vita insieme e poi per problemi vari e per capricci, la vita decide di mandare tutto all'aria e più di una volta sono rimasto così attonito, a chiedermi che senso abbia tutto questo penare, tutto questo impegnarsi in qualcosa se poi il corso degli eventi deve scombinare sempre tutto e farmi ripartire da zero.

In casa il fantasma non ha più dato segni di 'vita' ed alla televisione non è saltato nessun canale o apparso qualche messaggio strano.

L'unica cosa strana di questo monitor è che alle tre di notte precise, si accende mostrando uno schermo bianco e sintonizzato su un canale a caso, ma l'affittuario mi aveva già avvisato e quando ne avrò voglia, dovrò solo portarlo in un negozio che conosco in zona, ripara tutto dal computer agli smartphone e si trova di fronte la scuola elementare dove lavora un simpatico signore che già una volta ha sistemato il mio pc in breve tempo.

Almeno questa volta il fantasma è innocente e la sera, mi ritrovo seduto a placare la fame a tarda sera con uno dei cachi che ho comprato, due perché mi è rimasta quest'abitudine di dividere tutto con un'altra persona e quindi compro ancora il cibo per due persone. Lascio uno dei cachi su di un tovagliolo di carta, per vedere se il fantasma lo conosce e spontaneo mi viene da dire

<<Ti piacciono i cachi? Altrimenti la prossima volta ti porto dei mandarini.>>

Ovviamente non ricevo nessuna risposta e questo per me conferma che non c'è nessun fantasma in casa ed è stato solo uno scherzo del signor Pietro nel momento di firmare il contratto dell'affitto.

Lettera a Babbo NataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora