Lettera a Babbo Natale

Capitolo 10

10 dicembre 2019

Oggi sono di uscita di mattina e finalmente non da solo, difatti con me c'è il mio caro amico Sergio ed abbiamo optato per un caffè in un bel bar di fronte al Pantheon, essendo il luogo di incontro limitrofo rispetto ai nostri posti di lavoro.

Mi piace parlare di tutto con Sergio, perché ci conosciamo da bambini e ne abbiamo passate davvero tante insieme, per le ragazze poi lui ha sofferto molto, mentre adesso mi racconta di questi due anni di convivenza felice ed io non posso che gioire per lui, anche perché si tratta davvero di una ragazza d'oro, una di quelle molto rare da trovare, un po' una 'ragazza di altri tempi'.

Io invece cerco sempre di sviare questo argomento, anche perché non ho molte occasioni per conoscere nuove ragazze e di mio sono anche timido, insomma un disastro! Persino alla fiera del libro ho preferito girare per conto mio, senza riuscire a fare nuove amicizie, anche se ormai sono abituato così, con pochi amici fissi, ma buoni.

Con Sergio ci piace visitare il Pantheon, il Corso e Piazza del Popolo, uno dei posti a cui sono più affezionato di Roma, perché è stata la piazza dove ho avuto e dato appuntamenti ad un sacco di amici diversi e fidanzate negli anni, persino nel periodo di una grande comitiva quando la piazza si divideva in due schieramenti: metallari ed emo e con alcuni di loro mi ritrovavo spesso anche con un'altra grande comitiva dei giochi di ruolo, presso il Laghetto dell'Eur.

Parliamo di tutto ed anche lui, ogni tanto si ricorda qualcosa di divertente legato al passato, una vita molto diversa dal ritmo serrato che abbiamo oggi, quando si usciva tutti in gruppo e si passava anche un'ora nelle macchine a decidere dove andare o trovare parcheggio per poi trascorrere anche solo un paio d'ore insieme al pub a ridere e scherzare, ma tutti insieme, quando non c'era la competizione e nessuno stava a giudicare se l'altro fosse già sposato, col posto fisso, l'ultimo modello di orologio o di macchina, laureato o meno.