Capitolo 20

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20 dicembre 2019

Questa mattina Agata si siede sul divano e mi chiede perché sono sempre fuori fino a tardi la sera e così le spiego che lavoro svolgo, che cos'è un cameriere in un ristorante al centro di Roma.

<<Sai si lavora con un metodo più antico rispetto ai ristoranti moderni, con molte posate ed ogni cameriere sa dove va ogni piatto ordinato a quale tavolo ed a quale persona lo ha richiesto ed in più i clienti possono lasciare la giacca, i cappelli ed altri oggetti al guardaroba.>>

Agata mi guarda e dice contenta:

<<Sono stata al ristorante e difatti era così.>>

La osservo rapito mentre mi spiega bene le posate che ricorda e da dove iniziare, perché a quanto pare ha un bel ricordo di quel ristorante, l'ultima volta che i suoi l'hanno portata a cena.

Quella sera, al rientro dal lavoro ho in mente qualcosa di nuovo per il cenone della vigilia, una piccola modifica, appuntando di comprare delle posate nuove ma dal gusto antico e dei tovaglioli di stoffa rossa. Per la tovaglia ed i sottobicchieri per fortuna me li ha già prestati mia madre.

Lettera a Babbo NataleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora