11 dicembre 2019
Oggi a lavoro abbiamo avuto un sacco di gente, persino il guardaroba del ristorante era pieno fino all'orlo e tanto per gradire, diluvia ma di quel diluvio che non trova pace ed aumenta d'intensità invece di diminuire e placarsi.
Ad invadere l'ingresso ci sono ben tre passeggini di cui due aperti nonostante il cortese invito della guardarobiera per farli chiudere così da tenerli tutti in un determinato spazio e senza ingombrare l'ingresso e non trasformarlo in un parcheggio.
Per una volta non sono stati i bambini a gridare e strillare rendendo più difficile il servizio, bensì, dei genitori che in massa, hanno occupato tutto l'ingresso e non contenti hanno iniziato a parlare forte, occupare il passaggio dei camerieri e toccare tutto senza chiedere, ed uno di loro ad alta voce ha avuto anche il coraggio di lamentarsi perché il taxi non arrivava subito. Il taxi è un servizio che offriamo in più per comodità verso i clienti ma in giornate come questa, con una pioggia simile, trovare un taxi in centro è difficile almeno quanto vincere un terno al lotto!
Quando l'intero gruppo ha lasciato il ristorante, ho potuto tirare un sospiro di sollievo e felicemente anche la guardarobiera li ha visti salire finalmente sul taxi e lasciare una grande quiete dopo tutto quel fracasso.
Sono le ore 01:10 quando arrivo a casa, così stanco ed il primo pensiero è di farmi una bella doccia ed anche questa volta c'è qualcosa che non va. L'acqua funziona, la maniglia è ferma, ma quando esco dal bagno non trovo più il pigiama e fatico, prima di trovarlo nel cesto dei panni sporchi.
<<Io qui non ce l'ho messo di certo! l'ho posato poco fa, proprio sul letto!>>
Sono troppo stanco anche per arrabbiarmi con il fantasma e senza dire altro, indosso il pigiama e dopo aver lavato i denti controllo anche lo specchio, se per caso ci fosse qualcosa di strano ma non si vede nulla, forse ho visto troppi film e mi aspetto troppo da quella che si direbbe solo una presenza dispettosa o che si sente magari un po' sola.
Con questo pensiero mi metto a dormire e mi riprometto di leggere quella vecchia lettera che ho trovato nel comò, perché adesso la curiosità è davvero grande ed incontenibile.
STAI LEGGENDO
Lettera a Babbo Natale
General FictionFilippo è nato il 24 dicembre e si è da poco trasferito in un nuovo quartiere, sperimentando così i numerosi cambiamenti della vita adulta, il poco tempo libero e la vita in una nuova casa non poi così vuota e viene a conoscenza di un fatto partico...