7 dicembre 2019
Dopo una passeggiata in centro a Piazza Navona, chiudo una piacevole telefonata con un mio amico di Firenze, Maurizio, conosciuto ad una fiera dell'artigianato per aver condiviso il lavoro in uno stand.
Entrambi siamo appassionati di anime giapponesi e libri e passiamo molto tempo al telefono per tenerci aggiornati e da poco mi parla anche della sua nuova ragazza.
La piazza in cui mi trovo sembra così piccola ora che la guardo meglio, rispetto a come la guardavo con i miei occhi di bambino, ovviamente mi sembrava immensa, piena di meraviglie e di banchetti pieni di dolci e giocattoli.
Provo sempre una grande emozione nel visitarla, bella da vedere anche per i palazzi e le fontane, finendo spesso al ripensare ad una leggenda studiata durante una lezione a scuola che riguarda proprio un palazzo ed una fontana di fronte, con una statua che si copre come per dire che il palazzo fosse troppo brutto, o che possa crollargli addosso da un momento all'altro, segno della rivalità storica tra i due artisti a cui vennero commissionate queste opere per abbellire la piazza.
Fermarsi ad ammirare i dettagli, la gente che scatta foto o gira dei piccoli video con il loro telefono, locali nuovi, alcuni storici, mi riporta sempre a dei ricordi felici, di un tempo ormai passato e che forse i bambini di oggi non hanno, perché spesso sono di meno o vengono vietati i mercatini di natale persino in questa celebre piazza.
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Lettera a Babbo Natale
General FictionFilippo è nato il 24 dicembre e si è da poco trasferito in un nuovo quartiere, sperimentando così i numerosi cambiamenti della vita adulta, il poco tempo libero e la vita in una nuova casa non poi così vuota e viene a conoscenza di un fatto partico...
