19 dicembre 2019
Riprendo in mano la lettera di Agata e dopo aver letto e riletto quelle parole decido di andare a comprare un regalo di Natale anche per lei, approfittando del fatto di dover comprare degli ultimi regali per i miei amici.
Il Centro commerciale sorge dopo un benzinaio e vicino il Palazzetto dello sport; in mezzo ad una miriade di negozi suddivisi per piani, in compagnia di Claudio, ci diamo da fare per comprare gli ultimi doni.
Quando punto il negozio di giocattoli Claudio mi guarda perplesso e quando esco sono felice con un piccolo pacco regalo dentro una busta enorme che tengo per i manici sulla spalla e rispondo subito a quella faccia sorpresa:
<<Si tratta del figlio di un collega, lui non fa in tempo oggi, così l'ho preso io per lui>>
Claudio mi conosce bene e sa quando dico una bugia, perché per lui sono come un libro aperto visto che ci conosciamo da ormai dieci anni, infatti ride.
<<Va bene, basta che non hai una figlia o un figlio segreti!>>
In quel momento ho come un blocco però poi sorrido e rispondo subito con una battuta.
<<Ma se non ho neanche la fidanzata!>>
Ed entrambi scoppiamo a ridere insieme per poi finire il giro di negozi senza tralasciare quello dei videogiochi, la libreria ed il grande reparto di elettrodomestici con tutte le novità della tecnologia.
Quando rientro a casa, lascio il regalo incartato da un'adorabile volontaria vicino la cassa del negozio di giocattoli, sotto l'albero di Natale e sotto gli occhi curiosi di Agata che per il momento non fa domande ma osserva il pacco con curiosità e le proibisco di guardare attraverso perché sennò la metto in punizione.
Essendo molto educata, invece di fare il contrario di quello che ho detto mi guarda ed annuisce.
La sera a lavoro è durissima come e quando torno finalmente a casa mi addormento sul divano una seconda volta. Anche quella notte qualcuno mi ha coperto e la mattina mi sono svegliato con le coperte rimboccate.
Mi piace pensare e questa volta con pochi dubbi, che si tratti del fantasma educato.
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Lettera a Babbo Natale
General FictionFilippo è nato il 24 dicembre e si è da poco trasferito in un nuovo quartiere, sperimentando così i numerosi cambiamenti della vita adulta, il poco tempo libero e la vita in una nuova casa non poi così vuota e viene a conoscenza di un fatto partico...