5 dicembre 2019
Non è stato facile ambientarmi nel ristorante, perché a volte si lavora benissimo con persone che si impara a conoscere solo con il tempo e che poi si scopre essere davvero molto diverse una dall'altra e con gusti e pensieri totalmente opposti ai nostri.
Il primo anno temevo di non farcela nel seguire il passo, di essere completamente sbagliato io però piano piano ho imparato a ridere alle battute, a fare dell'auto ironia un'arma vincente e a farmi trascinare di più dai colleghi ormai con loro mi sfogo anche se ho qualche pensiero e sono arrivato a considerarli come una seconda famiglia.
Questo lavoro, arrivato all'improvviso tra un compleanno ed una disperata ricerca di lavoro, mi ha insegnato tanto, ho imparato a maturare ancora di più e più velocemente, a risolvere problemi e non lamentarmi quasi mai, a fare sempre qualcosa in più anche se non rientra nella mia mansione, tutto per far funzionare bene l'ingranaggio del lavoro e rendere l'ambiente piacevole e non ostico, lavorando bene anche se prima ci sono stati screzi e brute parole fra colleghi.
Ho imparato a sopportare bene il dolore fisico e lavorare anche con il raffreddore e la febbre e talvolta siamo così pieni che persino le giacche dal guardaroba occupano tutto lo spazio e la guardarobiera è sommersa da ombrelli, giacche, cappelli e valigie.
Si tratta di una ragazza volenterosa, che aiuta sempre e una volta mi ha anche dato qualcosa contro il mal di testa ed una caramella contro il mal di gola.
A volta la vedo basita quando risponde al telefono, perché a parte le prenotazioni dei tavoli, ci sono delle domande buffe ed insolite e spesso dobbiamo ricordare quando siamo chiusi e l'orario di apertura a clienti che arrivano anche un'ora prima e certe volte insistono per mangiare, interrompendo così la nostra cena.
Tra i momenti più difficili, sicuramente c'è la stesura del conto, con tutti quei numeri e calcoli in fila da fare mi fuma la testa! Davvero, se c'è una cosa che odio è fare i conti!
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Lettera a Babbo Natale
General FictionFilippo è nato il 24 dicembre e si è da poco trasferito in un nuovo quartiere, sperimentando così i numerosi cambiamenti della vita adulta, il poco tempo libero e la vita in una nuova casa non poi così vuota e viene a conoscenza di un fatto partico...