《Jessy, dico sul serio...non c'è bisogno.》
《Ed invece sì. Quel bicchiere di prosecco l'hai smaltito, dunque possiamo andare a comprare gli addobbi di natale.》sono davanti a lui con le mani sui fianchi e la testa leggermente piegata di lato.
《Piccola.》mi fa mettere sulle sue ginocchia《Non mi serve un albero di natale, né le palline né altro.》mi accarezza i fianchi.
《Jessica ha ragione.》Samuel spegne la televisione《Muovi quel culo da nuotatore professionista e vai a comprare un albero o te lo compro io.》
《Andiamo.》si arrende ed io ringrazio Sam abbracciandolo《Sono qui.》
《Quanto sei geloso!》lo prende in giro《Andate.》ci sorride. Indossiamo entrambi le scarpe e poi ci mettiamo le giacche.
Ora che ci penso non ho comprato nessun regalo di natale per Charlie. Cosa potrebbe volere lui? Ha tutto, non gli manca niente.
《Jess, tutto ok?》il ragazzo mi risveglia dai pensieri appoggiando una mano sulla mia spalla.
《Sì!》mi alzo e prendo il cappotto《Stavo solo pensando.》mi prende per mano e mi trascina in ascensore dove le sue labbra si incollano alle mie《Che fai?》ridacchio.
《Bacio la ragazza che amo.》mi scompiglia i capelli ed io lo schiaffeggio sulle spalle facendolo ridere《Non mi fai neanche il solletico.》
《Preferisci così?》e con la mano sinistra colpisco con non troppa forza la sua spalla destra.
《Cazzo, piccola! Hai la mano pesantissima.》
《Assomiglio a mamma.》faccio spallucce.
《Non pensavo avessi tutta questa forza.》mi prende le mani e se le porta alle labbra《Gelate come sempre.》me le scalda con il suo fiato mentre arrossisco.
Restiamo incantati a guardarci per un tempo che mi sembra infinito ed è solo il rumore delle porte che si aprono che ci fa tornare alla realtà dove non esistiamo solo noi ed i nostri sguardi carichi di sentimenti mai provati prima.
《Andiamo.》sono io a trascinarlo verso la sua Audi.
《Tu sai guidare?》domanda una volta che siamo in strada.
《No. Devo prima capire se posso guidare una macchina normale o ci vogliono delle modifiche.》rispondo cercando un canale radio.
《Questo non ti piace.》
《Sono, per l'ennesima volta, diversa.》sospiro pesantemente.
《Beh, vedi il lato positivo.》lo guardo《Se cercano di rubarti l'auto e questa ha delle modifiche, i ladri non sapranno guidarla e la abbandoneranno.》sorrido per la sua teoria《Brava, sorridi.》mi mette una mano sul ginocchio ed io mi irrigidisco leggermente.
《No, lasciala qui. Solo che non me l'aspettavo.》appoggio la mia mano sulla sua《Tutto qui.》
《C'è qualcosa che vorresti per natale?》domanda all'improvviso.
《No, niente. Ho più di quanto mi meriti di avere.》ho te, Charlie.
《Ci deve essere qualcosa che...》ma prima che possa continuare io lo blocco.
《Non spendere soldi per farmi un regalo, davvero.》lo tranquillizzo《Tu invece cosa vorresti?》
《Quasi tutto ciò che di materiale esiste sulla Terra, io me lo posso permettere.》mi ricorda con estrema franchezza《Ma il miglior regalo che tu possa farmi è quello di aiutarmi a scegliere le decorazioni per la casa.》
《Mhh...》
《Sul serio.》insiste accarezzandomi la gamba《E rilassati.》sussurra.
《Sono rilassata.》mi appoggio alla sua spalla e lui mi stampa un bacio veloce sulla fronte《Forse a mio padre piaci.》
《Dici?》
《Quando gli ho detto che sarei uscita con te non mi ha detto niente.》
《È sicuro che presto ti scarico io o mi scarichi tu. Ecco perché non fa storie.》entra nel parcheggio del centro commerciale.
《O ha capito che mi piaci tanto e che ti piaccio.》
《Mi piaci infinitamente.》spegne il motore《L'appartamento è alto tre metti e mezzo.》
《Non dirmi che vuoi un albero alto tre metri.》prendo la borsa e scendiamo dall'auto.
《Invece è proprio ciò che voglio.》mi tiene la mano.
《Costa parecchio e poi ci vogliono metri e metri di lucine, tantissimi addobbi e servirà una scala per arrivare in cima. Non è fattibile. 》arriviamo alle scale mobili che ci portano dal parcheggio interrato ai negozi.
《Non pensare ai costi. Come ti ho già detto, i miei riforniscono il conto in banca senza fare troppe storie.》
《Ma non è giusto abusare così del denaro dei tuoi.》
《Non è abuso. Ogni mese mi mandano una somma di denaro che io devo usare come credo sia più consono.》fa spallucce《Se leggendo il mio estratto conto vedranno addobbi di natale, lucine e robe varie non diranno niente.》
《Come vuoi.》decido di lasciar perdere. La musica natalizia ci accoglie nel centro commerciale e noi cominciamo a guardarci attorno.••••
《Bene, ora che abbiamo l'albero di tre metri e tantissime luci, possiamo occuparci del resto.》Charlie spinge il carrello con gli acquisti《Piccola, divertiti.》si ferma davanti agli scaffali di palline varie.
《È il tuo albero.》guardo gli scaffali alti fino al soffitto.
《Nostro.》mi abbraccia da dietro.
《Tuo e di Sam, giusto.》mi correggo.
《No Jess. Nostro. Mio e tuo.》lo guardo《Sei venuta tu con l'idea.》mi sorride.
《Due confezioni da cinquecento palline l'una?》indico i contenitori cilindrici sui ripiani bassi.
《Approvato.》Charlie lo mette nel carrello《Poi?》
《Poi...》cammino lentamente, esaminando tutti gli addobbi《Che ne dici?》gli mostro una scatola con quattro palle a forma di campana.
《Mi piacciono.》i suoi occhi sono fissi su di me《Prendi anche quelle a forma di fiocco blu.》
《Sono carine.》le prendo tra le mani.
《Mettine quattro o cinque per tipo.》
Eseguo per poi riprendere a camminare《Non hanno angeli.》sbuffo infastidita.
《Angeli?》
《Angeli in vetro. Sono molto delicati, ma sono la cosa più bella del mondo.》spiego《Forse dovremmo andare a cercarli in un negozio artigianale.》
《E ci andremo.》mi bacia la guancia《Ora scegliamo delle ghirlande.》
《Vuoi anche le ghirlande?》
《Certo.》ne prende di tutti i colori: rosse, oro, argento, blu, verdi, azzurre, arancioni《Ed una viola per te.》me la mette attorno al collo.
《Grazie piccolo.》sorrido divertita.
《Prego piccola.》mi fa l'occhiolino《Ora la punta.》
《Dorata?》ne prendo una in mano e Charlie annuisce《Abbiamo preso tutto.》osservo il carrello.
《No, manca qualcosa.》Charlie si allontana ed io lo seguo.
《Cosa?》
《Cappellini da babbo natale!》me ne passa uno con dei fiocchi di neve fatti di glitter argentati e le stelle con le lucine e lui ne prende uno semplice sempre con le stelle che si accendono《Ora abbiamo tutto.》
Ci dirigiamo insieme alla casa dove un commesso comincia a registrare i nostri acquisti. Charlie estrae la sua carta di credito e paga tutto quanto mentre io metto tutti i prodotti nel carrello.
《Arrivederci e buone feste!》il cassiere ci sorride.
Mentre sistemiamo le buste nel bagagliaio noto l'espressione cupa sul volto di Charlie e mi spavento.
《Charlie, cos'hai? Stai bene?》prendo il suo viso tra le mani.
《Ma hai visto come ti sorrideva?!》sbuffa allontanandosi da me《Cristo, non è possibile! L'America è piena di idioti che guardano le ragazze altrui.》chiude il bagagliaio.
《Vale per Peter, per John e per tutti gli altri: non esiste nessuno per me a parte te.》
《John? Chi è John?》i suoi occhi azzurri mi squadrano.
《Il ragazzo biondo del Havana.》
《Dunque è così che si chiama...E hai anche il suo numero?》annuisco lentamente《Ottimo.》si allontana con il carrello e quando torna sale al volante《Impazzisco di gelosia. Come fai?》mi guarda.
《Io non faccio niente. Fai tutto tu.》gli faccio notare.
《Dici? Non credo.》
《Io invece credo di sì.》gli accarezzo una guancia e lui chiude gli occhi, nascondendo quel cielo che tanto amo《Fai tutto tu, dottorino.》lascio un bacio casto sulla sua bocca.
《Allora fai in modo che io non lo faccia più.》apre gli occhi sorridendo.
《Come?》
《Baciami come solo tu sai fare.》
Lo faccio: bacio quelle labbra piene, faccio intrecciare le nostre lingue, stringo i suoi capelli corvini tra le dita e mi abbandono alle sue braccia.
《Ti ho convinto?》lo sguardo negli occhi.
《Sì, pienamente.》sorride malizioso《Ora andiamo a cercare gli angioletti di vetro di cui mi parlavi.》lascia un bacio sul mio collo prima di rimettersi composto sul sedile, allacciarsi la cintura e partire.****************
Ciao a tutti! Come state? Come sta andando la vostra vita?
Il capitolo è bruttino, me ne rendo conto ma scrivere del natale quando non è natale mi rende triste perché vorrei di nuovo le vacanze. 😪
Detto questo, spero che il prossimo capitolo sia più decente e vi piaccia un po' di più di questo. Baci😘😘😘
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Walk With Me
Teen FictionJessica Decker è la figlia perfetta: brava a scuola, ubbidiente, con grandi piani per la testa e che segue gli schemi. Insomma, la figlia che ogni genitore vorrebbe avere. Ma dentro di lei Jessica vorrebbe essere diversa e avere un'altra vita. La s...