86.Nessuno mi conosce meglio di te

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Fermo l'auto dal benzinaio e colpisco il volante.
《Dove sei amore? Dove sei?》scendo dall'auto per fare rifornimento.
In ospedale non c'era, né nel suo reparto né in quello di neonatologia.
Al ristorante Ancient Garden e al Simposio non c'era e non ci è neanche passato.
Alla nostra gelateria preferita non è passato, neppure in caffetteria e neanche in pizzeria.
All'università non c'era, ho percorso tutti i parcheggi a passo d'uomo ma la sua auto non c'era.
Di lui all'acquario non c'era traccia e neppure alla ruota panoramica.
《Dove sei?》risalgo al volante dopo aver pagato il pieno《Dove potresti andare?》mi immetto in strada《Havana.》decido di provare.
Dopo mezz'ora nel traffico finalmente arrivo a destinazione e riprendo la mia ricerca.
Chiedo informazioni ai baristi, ma nessuno lo ha mai visto. Mi guardo in giro, ma nella folla di lui non c'è traccia.
Mi guardo attorno per un'intera ora ma di lui neppure l'ombra. Lo riconoscerei ovunque, anche su una pista piena di gente in preda agli ormoni. So che mio marito non è qui.
Ritorno in auto e provo a chiamarlo ancora, peccato che a rispondermi sia sempre la sua voce registrata.
《Dove sei amore mio? Dove sei mio amato marito? Dove sei?》domando con le lacrime agli occhi《Ti cerco in città e non ti trovo...dove sei piccolo? Dove sei Charlie?》piango《Non farmi questo, ti scongiuro. Sento il mio cuore andare in frantumi ogni secondo che passa e la testa mi sta esplodendo...》i singhiozzi mi impediscono di parlare《So che è tutta colpa mia e delle mie stupidissime paure, lo so benissimo ma non merito questo dolore.》soffio il naso in un fazzoletto di carta《Se fossi al mio posto impazziresti, lo so. Io ci sono vicina alla pazzia. Sto morendo dal dolore...dimmi almeno che non ti è successo niente e che fisicamente stai bene.》osservo il vuoto per qualche istante《Ti prego, torna qui da me. Ti amo Charlie.》sospiro e metto giù.
Resto in silenzio per qualche minuto e cerco di riprendermi per poter continuare a cercare.
Devo calmarmi e pensare. Pensare come lui, sentire come lui.
Lo conosco meglio di chiunque altro, allora perché non l'ho ancora trovato?
《Perché questi luoghi Jess?》domando a me stessa《Perché sono i nostri.》rispondo stringendo il volante《Esmeralda.》giro la chiave, ingrano la retromarcia ed esco dal parcheggio, arrivando in meno di cinque minuti a destinazione《Dov'è? Dove sei Esmeralda?》leggo i nomi di tutti gli yacht ormeggiati e la trovo.
È maestosa come la ricordavo, sta riposando, le luci in cabina però sono accese.
Che tu ti sia nascosto qui mio amore?
《Charlie!》lo chiamo《Charlie, ci sei?!》domando a gran voce. Qualcuno si muove in cabina e pochi istanti dopo mi ritrovo davanti un uomo che però non è Charlie《Capitano Lee, non so se si ricorda di me...sono Jessica, ho accompagnato diversi anni fa Charlie Scott su Esmeralda. A Capodanno più precisamente.》
《Oh, certo che mi ricordo! Come dimenticare una coppia tanto bella?》sorride《E poi ho letto i giornali. Congratulazioni!》
《Grazie.》il mio cuore si stringe un po'《Ha per caso visto Charlie ultimamente?》
《Oh sì, ieri sera.》annuisce《Ero appena sceso da Esmeralda, stavo tornando a casa quando l'ho incrociando.》
《Sa dov'è andato?》domando colma di speranza.
《No, non ne ho idea.》il mio entusiasmo si spegne tanto veloce com'è nato《Però ha chiesto se le correnti fossero buone.》
《Davvero?》domando stupita e lui annuisce《Ed erano buone?》
《Sì, ottime. Anche oggi lo sono state.》risponde ed io mi guardo attorno.
《Sa se qualcuna è in mare? Vedo tre posti vuoti.》indico le barche ormeggiate.
《Una è in manutenzione, quella di Alec. Poi c'è quella condotta da Johnny che è partita per Vancouver.》si massaggia il mento《Sì, i proprietari volevano andare proprio lì.》
《E della terza sa dirmi qualcosa?》mi stringo nella giacca leggera.
《Era nuova di zecca. È arrivata qui qualche giorno fa e non ho idea a chi appartenga.》osserva il posto vuoto《Se ci penso bene, ieri sera quando me ne sono andato era ormeggiata proprio lì.》indica il posto che prima stava fissando《Era davvero un bellissimo yacht. Raramente se ne vedono di così belli.》sospira.
《Aveva un nome sopra?》
《Tutte lo hanno, ma non ricordo quale sia. Non ci ho prestato troppa attenzione, mi dispiace.》mi osserva mortificato.
《Oh, non importa.》gli sorrido《Grazie mille per le informazioni e perdoni il disturbo.》
《Quando vuoi mia cara! Salutami tuo marito.》
《Sarà fatto!》non appena lo troverò《Buonanotte.》mi allontano verso la mia auto.
Quando l'automobile si rimette in moto mi ritrovo disorientata, senza la più pallida idea di dove andare.
《Hai chiesto delle correnti...》giro per il parcheggio e la vedo, la sua Maserati. Fermo subito l'auto e scendo per andare a controllare. Non c'è nessuno dentro, non ci sono oggetti abbandonati sul sedile, è tutto in ordine.
《Sei a casa.》salgo in auto a parto diretta in autostrada《Dimmi che sei a casa amore mio.》schiaccio l'acceleratore non appena sono sulla superstrada, percorrendola in una decina di minuti《Ma cosa ci faresti lì? Non c'è nulla...》prendo l'uscita《Dove sei Charlie?》stringo forte mentre percorro la strada asfaltata che attraversa il bosco《Per favore, fa' che sia qui...》prego una volta fermata davanti al cancello《E dimmi che ho preso le chiavi.》le cerco disperatamente in borsa《No! No, no, no!》rovescio tutto il contenuto sul sedile accanto al mio《Eccovi!》schiaccio il pulsante e il cancello si apre lentamente. Una delle prime cose che hanno messo a posto è stata la linea elettrica e il cancello che è diventato automatico.
Riparto lentamente, percorrendo il vialetto di ghiaia e fermandomi a qualche metro dall'entrata.
《Charlie!》lo chiamo a gran voce, nella notte buia《Charlie ci sei?!》attivo la torcia del cellulare《Charlie dimmi che sei qui!》busso alla porta《Apri ti prego!》busso ancora, ma nulla si muove《Va bene.》apro la porta con la mia coppia di chiavi ed entro《Charlie, sono io Jessica!》accendo la luce all'entrata《Ti prego vieni fuori!》lancio uno sguardo ovunque, ma trovo solo polvere, sacchi di materiali da costruzione e fili《Charlie!》tento ancora, ma senza risultati.
Esco di casa, chiudo la porta a chiave e con il cellulare in mano mi dirigo verso la rimessa, illuminando il mio cammino.
《Charlie! Charlie ci sei?!》mi fermo. È tutto buio e non si vede nulla《Amore, rispondimi!》accelero il passo mentre le lacrime mi bagnano gli occhi.
Se non è qui non so dove altro cercarlo. Se non è qui significa che qualcuno gli ha fatto del male o lui ha deciso di andare con qualcun altro...
No, non mi farebbe mai questo. Non senza prima dirmelo.
《Charlie! Charlie!》finalmente la mia torcia illumina la rimessa《Amore mio!》illumina il pontile e uno yacht《Charlie!》grido talmente forte da sentire le mie corde vocali andare in pezzi.
Sulla fiancata leggo un nome: Jessica. Il mio nome.
《Jessica?》domanda stupito mentre io rimango paralizzata, con la torcia puntata su quelle lettere《Jessy.》mi risveglio di colpo sentendo la sua voce roca.
Fermo sul pontile, con indosso una tuta ed i capelli corvini completamente in disordine.
《Sei vivo.》gli salto tra le braccia piangendo《Mio dio, stai bene.》lo tasto, verificando che tutto sia al suo posto《Sei qui.》lo stringo a me piangendo forte《Pensavo al peggio ormai. Ero così preoccupata! Mi sono sentita morire.》gli accarezzo il viso, il collo, i capelli《Mi dispiace! Mi dispiace enormemente! Sono una stupida.》cado in ginocchio davanti a lui《Con le mie stupide paure ti ho allontanato da me e io non voglio! Non voglio perderti! Ti amo più della mia stessa vita!》piango disperatamente, come una bambina mentre lui si abbassa alla mia altezza《Mi odi, lo so ma io ti amo.》tengo lo sguardo a terra《Ho paura di diventare madre non perché tu non sia un buon compagno. Saresti un padre meraviglioso, lo so benissimo. Daresti tutto per i tuoi bambini e loro imparerebbero così tanto dal loro papà...》sorrido《Il problema sono io! Sono solo io! Io non sarei una buona madre!》singhiozzo e lui cerca di calmarmi, abbracciandomi.
《Respira Jessy, respira.》
《Faccio fatica a stare in piedi così! Figurati con un bambino in grembo o tra le braccia!》piango《Non potrei prendere il nostro bambino in braccio, non potrei sollevarlo da terra quando cade, non potrei cullarlo tra le braccia mentre cammino per casa! Non gli insegnerò nulla! Non ad andare in bicicletta, non a nuotare! Non potrò rincorrerlo per il giardino e giocare a qualsiasi cosa con lui!》il mio pianto ormai è incontenibile《Non sarei io a prendermi cura di lui, ma il contrario! Sarei una pessima madre Charlie.》
《Ma ti senti quando parli?》domanda alzandosi.
《Lo so che sei furioso con me e ne hai tutte le ragioni, ma io lo so che lo cresceresti da solo e...》
《E non è vero!》mi prende in braccio come una bambina e mi stringe forte《Sono furioso con te, è vero. Vorrei solo farti stare zitta una buona volta.》sale sullo yacht ed entra al coperto《Quando capirai che sei la donna della mia vita? Quando capirai che ti vedo come la madre dei miei figli?》mi appoggia al morbido letto matrimoniale《Quando capirai che sei più di quello che mi hai descritto?》mi fa coricare e si mette su di me《Saresti una madre meravigliosa.》sorride asciugando le mie lacrime.
《Idiozie.》sussurro.
《Mi dispiace averti urlato quelle cose ieri.》il suo corpo praticamente attaccato al mio, il suo respiro sulle mie labbra, i suoi occhi azzurri nei miei《Non ho mai pensato che fossi immatura, che avessi bisogno di crescere.》mi bacia la fronte《Ho perso la testa, ho completamente perso il controllo.》lo stringo tra le mie braccia e lo senso piangere contro la mia spalla.
《Amore, non piangere...》gli accarezzo i capelli fino a che non si calma《Abbiamo sbagliato entrambi, io più di te. Mi perdoni?》
《Non ho nulla da perdonarti Jessica.》mi guarda negli occhi《È una cosa che si fa insieme alla fine.》sorride.
《Già, ma io ti ho chiuso la strada senza realmente spiegarti perché.》
《E io me ne sono subito andato senza insistere per farti spiegare.》sospira《Mi dispiace averti fatto questo, mi dispiace averti portata fino al punto in cui...in cui hai pensato volessi il divorzio. Mi dispiace averti fatta impazzire per il dolore.》mi sfiora il viso, il collo, le spalle, le braccia, i fianchi, le gambe《Stavo impazzendo nel sentirti piangere così, amore mio.》
《Allora perché non sei tornato a casa?》i miei occhi diventano lucidi.
《Dovevo riflettere e con le tue continue chiamate non ci sono quasi riuscito.》si alza, passandosi entrambe le mani tra i capelli《Non mi sono pentito neppure per un istante di averti sposata, Jess.》si volta a guardarmi《Mai me ne pentirò. Lo rifarei altre mille volte.》
《Pensavo di averti perso.》sussurro mentre riprendo a piangere.
《No piccola, non mi perderai mai.》mi stringe tra le sue braccia, baciandomi la fronte《Non piangere più vita mia. Basta, non me ne andrò mai più. Non ti farò più questo.》
《Io non ti ferirò più così. Mai più amore mio.》lo stringo forte《E ti parlerò, non scapperò più. Sarò la donna matura di cui hai bisogno e mai più farò la vittima.》non voglio che sparisca mai più così, che mi abbandoni  senza dirmi dove va.
《Sei già la donna di cui ho bisogno e non hai mai fatto la vittima.》mi coccola《Sono io che ho desiderato ferirti come tu hai ferito me. Ma non lo farò più.》continua a scusarsi.
《Chiudiamola qui, ti prego.》
《Va bene. La chiudiamo qui.》restiamo distesi sul letto, completamente vestiti e abbracciati《Ti amo Jessy.》
《Cos'è questo yacht e chi lo ha portato fino a qui? Perché poi si chiama Jessica? È uno scherzo del destino?》
《È nostro, io l'ho portato fino a qui e si chiama Jessica perché...》alzo lo sguardo sul suo viso《Per te.》mi sorride《Doveva essere una sorpresa, ma le cose sono degenerate tra noi ed io avevo bisogno di riflettere.》sospira.
《E potevi farlo solo in mare.》mormoro《Perché non ci ho pensato prima?》stupida, sono proprio stupida.
《Avevi detto che avresti archiviato il caso.》mormora.
Mi alzo a sedere e lo osservo. Anch'io ho avuto il tempo di riflettere sulla terra. Ho soppesato i pro e i contro dell'avere un figlio e...e ci sono così tanti pro che vorrei tanto diventare madre.
《Cosa c'è amore mio?》mi guarda.
《Lunedì ho la visita dal ginecologo per l'iniezione contraccettiva perché sono passati i tre mesi.》
《Prenditi tutto il tempo che ti serve. Non ho fretta.》si alza a sedere anche lui《Non metterti pressioni.》
《La interrompo. Voglio...voglio un bambino e...》sospiro《e ne sono sicura.》lo guardo negli occhi ma capisco che non ci crede《Ho riflettuto e hai ragione: lo voglio tanto quanto te solo che ho il terrore di sbagliare qualcosa e rovinare tutto.》lo spingo di nuovo sul materasso.
《Jessy, piccola...》mi guarda spaesato《Cosa vuoi fare Jess?》
《Voglio costruire una famiglia con te.》sorrido mettendomi su di lui《Ora siamo due cuori, ma se ne arrivasse un terzo?》gli accarezzo il viso《Ci ho davvero pensato, me ne hai dato il tempo allontanandoti da me.》
《Ma non hai ragionato lucidamente.》prende l'elastico che tiene legati i miei capelli e me lo toglie《Possiamo goderci la vita ancora per un po' e poi pensare ad una famiglia più numerosa.》
《Tu lo desideri, no?》sussurro mentre i miei capelli arrivano a sfiorargli il volto.
《Certo.》
《Allora perché ti stai frenando?》magari ha capito che non potrò mai dare ai suoi figli quello che meritano. Forse si è messo al mio posto e ha visto.
《Perché non voglio che tu ti penta.》mi guarda ed io inizio a piangere.
《Smettila di essere buono con me!》lo colpisco al centro del petto《Merito di soffrire e tu mi proteggi! Infliggimi...》mi bacia e le mie parole vengono soffocate.
《Ho capito, ho capito...》sorride《Ma non posso prometterti che la casa sarà pronta per l'arrivo del piccoletto.》mi acciglio《Voglio che la nostra vita da genitori inizi là dentro, tutta quanta. Dall'inizio.》
《Perché?》domando
《Perché è la prima cosa che ho desiderato vedendo questa casa.》mi accarezza il viso《Puoi aspettare ancora un po' o fremi dalla voglia di riprodurti, signora Scott?》sorride beffardo.
《Sei uno stronzo!》scoppio a ridere《Un gran idiota.》lo bacio.
《Finalmente non piangi più.》ribalta la situazione e mi mette sotto di lui.
Ci guardiamo negli occhi come il giorno del matrimonio ed io mi sento sciogliere.
I suoi occhi azzurri puntano sui miei occhi marroni e le sue labbra si distendono in un caldo sorriso《Fai l'amore con me, mia adorata moglie.》lo guardo dolcemente nel sentirgli dire quelle parole.
《Sì Charlie, ti prego.》sorrido e vengo subito accontenta, passando una delle notti più stupefacenti della mia vita.
《Nessuno mi conosce meglio di te, Jessica.》sussurra al mio orecchio.
《Sono tua moglie anche per questo.》gli bacio il petto facendolo sospirare《Notte Charlie.》
《Buonanotte Jessy.》mi abbraccia stretta e ci addormentiamo così.

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