Era più di mezz'ora che Eren cercava il capitano nel castello, senza però, trovarne traccia. Si stava preoccupando, fin quando non vide Hanji camminare in un corridoio.
La fermò subito.
"Hanji!"
Lei si girò di scatto.
"Si Eren? Tutto bene?"
Eren la raggiunse di corsa.
"Non trovo il capitano, sai dov'è?"
Hanji sgranò gli occhi, consapevole di dove fosse Levi in questo momento. Subito dopo, una malinconica espressione raggiunse il suo volto.
Eren la guardò confuso.
"Eren... Levi ora è-"
Lei abbassò lo sguardo.
"-sulle mura"
Eren non capì.
"Cosa?! Sulle mura? Ma che sta facendo?"
"Lui... Ehm... Non te lo posso dire io. Però penso che gli farebbe piacere se lo raggiungessi"
Eren era più confuso che mai.
"Ma- ovvio che lo raggiungo!"
Hanji sorrise vedendo come il ragazzo era preoccupato per il suo capitano.
"Eren, se ci riesci, dagli un abbraccio"
"Secondo te il capitano si farebbe abbracciare da me?"
"Tu provaci, ok?"
Eren annuì, e dopo essersi fatto dire la strada, prese un cavallo e andò a cercare Levi.Dopo un bel po'di tempo, riuscì a trovare la carrucola con cui si era tirato su il capitano.
Salì e girò la testa alla ricerca della ormai familiare faccia del capitano, finché vide in lontananza un uomo rannicchiato su se stesso, seduto sul cornicione delle mura.
Eren sgranò gli occhi preoccupato e corse da lui.
Appena Levi sentì i suoi passi alzò lo sguardo verso di lui.Eren si concentrò sul viso del capitano; uno sguardo vuoto, segnato dal dolore, che si notava guardando i suoi occhi rossi, pieni di lacrime, le sue labbra secche che facevano uscire singhiozzi strozzati. Ma in realtà lui voleva urlare, buttare fuori tutto il peso che rendeva la sua vita un inferno.
Eren gli si avvicinò piano, preoccupato a morte per lui.
"Capitano... Che succede?"
Si sedette accanto a lui, tentando di rassicurarlo.
"E-Eren... Cosa ci fai qui?"
Levi tentò di nascondere i singhiozzi e le lacrime, per farsi vedere forte di fronte a lui.
"La cercavo capitano... E Hanji mi ha detto che eravate qui"
"Non c'è bisogno di darmi del lei in situazioni come questa"
Eren annuì.
"Levi... Ti va di raccontarmi che succede?"
Lui era titubante, non sapeva parlarne ad Eren o tenersi tutto dentro, come aveva sempre fatto.
"Eren ne sei sicuro? Non ti voglio disturbare con problemi miei-"
"Stai scherzando? Io vedo il mio capitano piangere e non voglio sapere cosa ha? Levi ti voglio aiutare, veramente."
Disse Eren, calcando per bene il "mio", a cui Levi arrossì leggermente.
"O-ok... Però prima ti voglio dire una cosa... Mi prometti che dopo che avrai saputo il mio passato non penserai male di me?"
"Ovvio capitano"
Gli sorrise rassicurante Eren, guardandolo negli occhi.
Dopodiché Levi iniziò a raccontare.
"Eren, io sono nato nel sottosuolo, mia madre, Kuchel Ackerman, era una p-prostituta e non si sa chi sia mio padre... Quando avevo 4 anni lei è morta e sono stato adottato da mio zio, Kenny Ackerman, che mi ha allenato nel combattimento, finché, anni dopo, mi ha abbandonato pure lui. Da lì ho conosciuto F-farlan-"
Levi deglutì, prima di continuare la storia.
" -Vivevamo assieme, e ci siamo dati alla criminalità, finché un giorno, una ragazzina dai capelli rossi ci ha bussato alla porta, ed è entrata nella nostra vita mentre cercava di scappare da dei criminali. Siamo cresciuti assieme, e io li ho amati come fratelli. Finché un giorno non ci hanno dato un incarico. Uccidere Erwin Smith-"
Eren spalancò la bocca, incredulo di tutto ciò che stava ascoltando.
"Erwin ne era a conoscenza e ci catturò. Ci diede due possibilità: entrare nella Legione Esplorativa o venire arrestati. Noi ovviamente scegliemmo la prima. Eravamo veramente forti..."
Una lacrima scese dagli occhi di Levi, ed Eren la tolse prontamente, facendolo arrossire un po'.
"Io non volevo che venissero a fare la prima spedizione fuori dalle mura, ma loro, proprio qui dove stiamo sedendo ora, mi convinsero a venire con me. Solo non avessi accettato..."
Iniziò a singhiozzare.
"Mi sono s-separato da loro solo per poco- e- un gigante-"
Scoppiò a piangere. Era troppo forte il dolore che gli provocava quel ricordo.
"Era pieno di nebbia. C-cadetti dal mio cavallo e v-vidi la- la testa di Isabel per terra davanti a m-me"
Pianse ancor di più.
"Dopo di lei vidi anche F-Farlan, divorato da quel maledetto gigante"
Levi iniziò a tremare e mise la testa tra le gambe, mentre cercare di trattenere i singhiozzi era diventato pressoché impossibile.
Anche ad Eren ormai scendevan delle lacrime dal viso, toccato dalla storia dolorosa del suo capitano.
"Levi... Io-"
Il capitano alzò lo sguardo, distrutto dal solo pensiero dei suoi amici. Guardò Eren, in cerca di conforto.
Lui senza esitare lo abbracciò, facendo sgranare gli occhi a Levi.
"E-Eren-"
Levi mise la testa sul petto di Eren, facendosi cullare dal battito del suo cuore.
Lui lo coccolava, cercava in tutti i modi di farlo sentire protetto.
"Ti prometto che libererò il mondo, sia per te, sia per i tuoi meravigliosi amici"
Levi tornò a singhiozzare e si strinse ad Eren con forza.
"Sono qui... Shhh... Sono qui con te."
"N-non te ne andare"
Disse Levi tra una lacrima e l'altra.
Eren lo strinse ancor di più a sé.
"Non vado da nessuna parte capitano"
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~ Racconti Ereri ~
Fiksi PenggemarUna raccolta di storie Ereri che aggiornerò ogni volta che mi va~ Presenti scene smut di sesso boyxboy~ Levi: uke/bottom/passivo Eren: seme/top/attivo