III Storia ~ In My Arms ~

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Levi in quei giorni è stato particolarmente male.
Hanji notò che dormiva poco e dannatamente male da poco più di tre giorni, avvisò Erwin, che chiese a Levi se volesse una pausa, una vacanza per riprendersi, ma lui ovviamente rifiutò.
Hanji era preoccupata, il suo stato di salute peggiorava, quindi costrinse Levi ad andare nel suo ufficio a parlare.
"Perché mi hai trascinato qui quattr'occhi?"
Hanji sbuffò e lo guardò negli occhi.
"Levi cosa c'è che non va? Pensi veramente che io non mi sia accorta di come stai?"
Lui si irritò e rispose malamente.
"Senti Hanji, sto bene, non farti paranoie del cazzo e lasciami in pace"
Hanji sapeva bene com'era fatto, non avrebbe mai ammesso quanto stava male direttamente.
"Levi... Io ti conosco da tanto tempo, lo capisco quando stai male, non cercare di nascondermi le cose, peggiori solo la situazione. Io voglio aiutarti"
Lo guardò con affetto, cercando di farsi capire.
Levi non reggeva più il suo sguardo.
Guardò per terra, affranto, il primo segno che qualcosa non andava.
"Ugh- ultimamente faccio degli incubi..."
Hanji stese zitta.
"Degli incubi dove... V-vi perdo"
Ella sgranò gli occhi vedendo quanto il capitano stava male per questo.
"Noi chi?"
Chiese Hanji.
"Tu ed- Eren, soprattutto Eren..."
Lei gli si avvicinò.
"Levi... Noi siamo qui. Proprio qui con te e non andiamo da nessuna parte"
Lui iniziò a respirare velocemente.
"Ehy calma-"
"E se un giorno moriste per causa mia?! Se- se sbagliassi come ho sempre fatto e voi-!"
Levi stava respirando troppo velocemente, tanto da sentirsi male.
Eppure sentiva di non avere aria.
Iniziò a tremare, ed Hanji gli corse incontro.
"Levi! Calma, respira"
Proprio in quel momento, sentendo il baccano, Eren entrò nella stanza.
"Che succede Hanj-"
Ci mise poco a capire la situazione.
Chiuse la porta velocemente e corse dal capitano.
Si inginocchiò accanto ad Hanji, appena vide il più forte dell'umanità tremare come una foglia sgranò gli occhi.
"Capitano!"
Levi si vergognava come un bastardo a farsi vedere da lui in quelle condizioni, ma non poteva fare nulla.
"Cosa è successo?"
Chiese, preoccupato a morte.
Hanji guardò per terra.
"Sono giorni che non dorme perché fa degli incubi dove- dove fa la scelta sbagliata e tu muori..."
Spostò lo sguardo ancora su di lui.
Levi cercava di coprirsi in tutti i modi pur di non farsi vedere così.
Il soldato più forte dell'umanità piegato in due per degli stupidi incubi.
"Capitano..."
Gli prese la mano con cui cercava di nascondersi e la accarezzò.
"Sono qui... Con te e non me ne vado, ok?"
Il respiro di Levi si calmò piano.
Smise di tremare e strinse la mano ad Eren, che gli sorrise.
Eren si alzò in piedi e senza esitare abbracciò Levi, che diventò bordeaux, cosa che Hanji vide e che la fece ridere non poco.
"Io non me ne andrò capitano. Starò qui a tormentarla ancora per molto tempo"
Cercò di farlo ridere anche poco, ma lui era troppo impegnato a non morire all'istante.
Poteva sentire il suo profumo, il suo calore, il suo cuore che batteva, il suo respiro.
Era veramente in imbarazzo, ma sarebbe stato così a vita.
Voleva dire grazie ad Eren, ma non era mai stato uno bravo con le parole.
Semplicemente strofinò la testa contro l'incavo del suo collo, ed Eren capì.
Quando lo lasciò andare si sentiva così vuoto, voleva ancora quel calore che lo stringeva a sé.
Eren notò di averlo fatto diventare tutto rosso, cosa che lo fece ridere assieme ad Hanji, mentre entrambi lo guardavano.
Levi si nascose dietro le sue stesse mani.
"Guardatemi ancora così e giuro che vi faccio uscire a calci in culo"
Hanji continuò a ridere.
"Che paura! Un nanetto tutto rosso che mi minaccia"

...

Ora Hanji aveva due bei lividi sulle natiche.
Levi andò in camera sua e, stranamente si addormentò subito.
...
Eren lo sbattè al muro con violenza.
Lo voleva, voleva vederlo gemere e contorcere sotto di sé, e Levi non aspettava altro.
Strinse le sue natiche tra le mani, per poi farlo girare.
Gli tolse i pantaloni ed i boxer e gli fece spalancare le gambe.
Inumidì le sue dita e le mise dentro di lui con velocità.
"Ahh! E-eren~"
Lo preparò con fretta, troppo preso dal volerlo possedere.
"B-basta! Prendimi- mh!"
Eren tolse le dita da lui e strofinò il suo membro contro la sua apertura.
"Ngh~! Eren~"
Lo infilò tutto di un botto, facendo gridare Levi.
Levi sentì una voce chiamarlo da lontano... Non capiva, finché-

"Levi! Levi sveglia!"
Lui aprì gli occhi di scatto.
"Ansimavi, pensavo che stessi facendo un incubo e ti ho svegliato"
Disse Hanji.
Levi si ricordò di cosa stava sognando e diventò bordeaux.
Hanji lo guardò per bene per poi sgranare gli occhi e scoppiare a ridere.
"Cosa c'è da ridere?!"
Mente lei continuava, indicò il cavallo dei pantaloni di Levi.
"Cazzo!"
Lui si coprì immediatamente e intimò ad Hanji di andarsene.
"Ora ho capito perché ansimavi! Dimmi, chi era il fortunato?"
"P-perché dai per scontato che sia un maschio?"
"Perché ora che ci penso inarcavi la schiena mentre dormivi"
Riscoppiò a ridere più forte di prima.
Levi era diventato un peperone.
"Chi era???"
Levi guardò per terra.
"E-eren"
"NOOOO! Ti vuoi far fottere da Eren?"
"V-vai fuori!"
"Lo prendo come un sì. Comunque proprio lui ti sta aspettando per parlare. Io esco, risolvi in frettaaaa!"
Tornò a ridere mentre usciva dalla stanza.
Levi doveva muoversi.
Si iniziò a toccare.
Non ci volle molto a venire mentre pensava al sogno che aveva fatto.

...
Levi ed Eren si spostarono nella stanza dell'ultimo per parlare.
Levi gli raccontò per bene ogni suo sogno, della paura che aveva di far morire qualcun altro, specialmente se ci teneva.
"Quindi lei tiene a me?"
Chiese Eren con un sorrisino beffardo sul volto.
"Eren!"
Lo guardò male, mentre continuava a prendere sfumature di rosso.
"Ooookay"
Levi sbadigliò in una maniera adorabile, cosa che questa volta fece crepare Eren.
Quando lo vide con quella faccia Levi sembrò confuso.
"Che c'è? Ho sonno"
"Capitano. Lei è dannatamente adorabile"
Levi sgranò gli occhi e diventò un pomodoro.
"M-ma che cazzo dici Eren!"
Lui gli si avvicinò con un sorriso malizioso, mentre il capitano ancora balbettava.
Erano veramente vicini, tanto vicini che i loro nasi quasi si toccavano.
Eren gli sussurrò all'orecchio.
"Capitano pensa che io non l'abbia capito?"
Il suo respiro sul collo gli fece sentire i brividi.
"C-cosa-"
"Ti vengono i brividi se respiro qui eh?"
Andò ancor più vicino al suo collo.
Levi si stava facendo prendere fin troppo.
"Gh- f-fermo"
Eren tornò a guardarlo negli occhi.
"Scommetto che se ti toccassi ora gemeresti come una cagna~"
Levi si morse il labbro inferiore.
Sapeva benissimo che era vero, che solo il pensiero di farlo con Eren lo eccitava a dismisura.
Sapeva che ogni volta che si toccava da solo nella sua stanza, il pensiero di Eren che lo dominava arrivava sempre a farlo gemere acutamente.
Ora l'erezione di  Levi era evidente.
Eren strofinò un dito sulla punta.
"Ah~! E-Eren- ti p-prego"
"Cosa vuoi?~"
La faccia di Levi in quel momento era la cosa più erotica che avesse mai visto.
"Cazzo come te lo devo dire! Voglio che mi fotti fino a farmi piangere e contorcere dal piacere! Voglio che mi sbatti al muro e mi fai tutto quello che vuoi!"
Si morse il labbro subito dopo aver detto quelle cose.
"Mhh... Non ti aspettavo così coraggioso"
Eren toccò il culo a Levi.
"Ah! Mh-h~"
Iniziò a spogliarlo.
Gli tolse tutto mentre ancora tastava le sue natiche.
Iniziò a stuzzicare i suoi capezzoli con la bocca.
"Nhh-ahh~"
I suoi gemiti erano acuti, tanto che chiunque fosse passato davanti la loro porta li avrebbe sentiti, ma a nessuno interessava veramente.
Inumidì le sue dita e le portò dentro di lui.
"Ah!"
"Mhh~ ti piace eh?~"
Levi annuì con fretta, mentre le dita dentro di lui lo facevano ansimare all'impazzata.
"B-basta non resisto! T-ti prego"
"Mhhh~"
Eren tolse le sue dita e mise Levi a quattro zampe.
Si spogliò e strusciò il suo membro contro Levi.
"Ahh-"
Mise la punta, per poi metterlo tutto dentro.
Levi inarcò la schiena per il dolore ed il piacere.
"AH!"
Eren iniziò a masturbarlo e a muoversi dentro di lui.
"Cazzo ah!"
Non aveva mai provato tanto piacere in vita sua.
Gli fece vari succhiotti sul collo, nei punti più visibili.
Tutti dovevano vedere che era sua proprietà.
Andò ancora più veloce.
"E-eren sto v-venend-ah~!"
"A-anch'io- ah~"
Andò più in fondo e toccò un punto che fece gridare Levi dal piacere.
"AH~ Eren! Qui!"
Bastò qualche altra spinta e tutti e due vennero.
Eren si lasciò cadere sul letto sfinito.
Levi ancora ansimava, si avvicinò a lui.
"È stato- wow-"
"Vogliamo parlare di quanto il tuo culo sia fantastico?"
Levi tornò rosso.
"Eren!"
"Vuoi ancora gridare il mio nome? Non ti è bastato?"
"Tch."
Mise il broncio.
Eren lo baciò e abbracciò.
Levi era così carino mentre mugulava quando le labbra di Eren erano sulle sue.
Stetterò metà giornata a letto, a far niente, solo a parlare e farsi le coccole che tanto avevano desiderato.

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