Inglese
L' incapacità di lasciare qualcosa così com'è, l'insoddisfazione derivante da qualcosa che è "finito", immutabile.
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Data: 19 Febbraio 2018 (ora di cena)
Scorpius si lasciò cadere accanto a Lysander, impegnato per lo più a chiacchierare con il gemello con la solita tecnica "parlo-ad-alta-voce-e-dando-la-schiena-tanto-Lorcan-mi-sente-e-risponde-allo-stesso-modo" che Scorpius trovava leggermente scomoda. Certo, non ci sarebbe stato nessun problema se i due avessero chiesto il permesso alla McGrannit di sedersi insieme, ma Lys aveva detto che "I Serpeverde non si siedono tra i Corvonero, troppo cervello, noi siamo fedeli al verde!" e la sua Casata rifiutava categoricamente che un Corvonero sedesse con loro. Specialmente un primino secchione. Scorpius era leggermente offeso, a riguardo.
Alex era poco più in là. A quanto pare aveva deciso che la strategia di Lys valeva meno di zero, poichè era seduto con il viso verso il tavolo Corvonero e stava lì a conversare con Diana Forbes. Scorpius avrebbe voluto essere il primo a parlare con i suoi amici dell' Hug Club, ma Diana lo aveva preceduto e- per la prima volta- gli parve di vedere Alex arrossire insieme a qualcun altro e, dannazione, Scorpius era sempre stato quello romantico. E tutti sapevano che se Scorpius si metteva in testa una coppia tanto valeva firmare il contratto si matrimonio, pena morte o- ancora peggio- la frase "Non copierai mai più Storia della Magia da me".
Essendo quella una minaccia seria, quando Lys lo degnò della domanda <Dove sei stato?> ed ebbe la risposta, iniziò a pensare al nome della ship perchè lui era il capo, il più forte, il leader e via dicendo, ma se Scorpius diceva qualcosa, allora si faceva ciò che Scorpius diceva. Nessuno voleva vedere Scorpius arrabbiato; Scorpius, da arrabbiato faceva paura e Lysander era si una Chimera grande e forte, ma voleva vivere.
<Sei in un Club esclusivo per perdenti, Malfoy?> chiese l'irritabte voce di Gregor Yaxley. Accidenti a quell'idiota, non gli era bastato un rospo nelle mutande e una caccabomba nella maglietta? I Nomen Omen non si sarebbero certo risparmiati i colpi, ne il nastro adesivo.
<Non sai che non esistono perdenti apparte te, Yaxley?> chiese Lysander, senza nemmeno alzare lo sguardo.
<Scommetto che è stata la Light. Quella babbanofila è sempre pronta a pararti le chiappe. Così come te, Scamander. Vedremo come se la caverà quando la licenzeranno. E come te la caverai tu...> fece una pausa, lanciando uno sguardo ostile a Scorpius e Lys sentì il criceto nel suo cervello implodere per lo sforzo di pensare.
"Povero criceto". <...Sofia-caldi-abbracci?><Sofia?> domandò Scorpius, sorpreso.
<Caldi abbracci?> fece eco Alex, riemerso dalla sua conversazione.
<Scorpius... Sofia...> provò a spiegare Yaxley, e Lys aveva già perso la pazienza <Non sforzarti, Gregoria, sentiamo il criceto che hai nel cervello morire. Non si maltrattato i criceti>.
<Scamander, tu, la tua madre pazzoide e il tuo fratellino fuori di testa dovete stare fuori dalle palle!>
<PALLE DA QUIDDICH, PLUFFE!> strillò Julia, comparsa anche lei chissà da dove. Probabilmente da due posti più avanti, dov'era seduta fino all'attimo prima. Si girò verso Gregor, bisbigliando <Yaxley, abbassa la voce. Ti fai sentire dalla McGrannit o peggio, da Ruf! Vuoi compiti bonus di Storia della Magia? Sei impazzito?> chiese a mezza voce, per poi aggiungere, con tono fiero <E giusto per informazione, l'Hug Club ha anche me come membro, nonchè la tua cuginetta... Com'è che si chiama? Ah, certo... Abigail. Credo che le dirò tutto...>
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Nomen Omen - La Chimera Nascosta
FanfictionHogwarts è intricata, come una tela di ragno. Lysander è fedele alle stelle, e conta solo quei dodici giorni di un anno. È pronto a morire per suo fratello, ma non a vivere per se stesso. Alex è solo e vuole esserlo, il suo segreto è qualcosa che...