~Cotidie Morimur~

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Latino

Ogni giorno moriamo.

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Data: 28 Marzo 2018

<Siete assolutamente sicuri?> chiese di nuovo Alex; Lysander era vicino all'armadio, frugava tra le cose di Albus: trovò in fine due zaini.
Li tirò per prenderli e cadde a terra per il contraccolpo. Cadde anche una coperta verde-argento, sottile, morbida al tatto, come quelle dei neonati.

<È mia> si giustificò immediatamente Scorpius, imbarazzato, chinandosi per raccoglierla e piegarla. <Per favore, non parliamone ora. E si, Alex, sono sicuro>.

<Cosa ci fai?> chiese Albus, indicando la coperta con un sorrisetto ironico.

<È ridicola> si accurò di evidenziare Lysander.

<Incubi notturni. A volte ne ho bisogno> tagliò corto Scorpius <Mi aiuta con gli attacchi di panico. È di mia mamma>.

Lysander aprì la bocca e la richiude.

In genere, le battutine sarebbero state eterne. Ma lui non faceva che sognare cielo senza luna e sangue, Alex piangeva letteralmente nel sonno. Tutti e due si affidavano a Scorpius per andare avanti, specialmente nelle notti più brutte.
Lo stesso Scorpius sempre pronto ad aiutarli era anche l'unico che non trovava strano il fatto che sia lui che Alex riuscissero a calmarsi solo se vicini ad un contatto umano.

Nessuno poteva prendere in giro Scorpius, era come un gattino ferito. Nessuno se la prenderebbe con un gattino.

Se aveva qualche piccola strana abitudine, non aveva importanza: era il loro intoccabile, adorabile Scorpius.

<Okay> decise di dire Lysander <Non ne parliamo, per ora>.

Sia Alex che Albus gli dedicarono uno sguardo grato.

Scorpius, invece, parve calmarsi: <L'unica cosa che dobbiamo decidere è: cosa facciamo?>

<Mettiamo due cose negli zaini, andiamo dalla Chase, la leghiamo e la spediamo via gufo ad Azkaban> decise Lys, felice del cambio di argomento.

<No!> esclamò Scorpius, con tono pericolosamente allarmato. <Decisamente no. Io intendevo se andare prima dalla Light o direttamente dalla McGrannit.>

<Perchè dalla McGrannit?>

<Perchè> disse Scorpius guardando Alex come se avesse appena chiesto il colore del cielo <lei è la preside e dovrebbe poter fare... qualcosa>.

Nessuno parve davvero convinto, neanche lo stesso Scorpius: la Light era una donna intelligente e probabilmente la preside sapeva già qualcosa. Forse non aveva il potere di intervenire. Non poteva.

Nessuno osò considerare anche solo l'idea che non volesse intervenire.

<Ho un'idea!> Albus scattò come una molla.

<Dicevi, Scorpius?> chiese Lysander ignorando l'amico. Si era seduto sul letto e pareva quasi annoiato ad un occhio poco attento. In realtà, stava solo fingendo disinteresse.

Nomen Omen - La Chimera NascostaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora