Thai
Sincera gentilezza e buona volontà di fare qualcosa verso un altro senza aspettarsi nulla in cambio
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Data: 21 Dicembre 2017
<Ci siamo> notò Scorpius, con fare ovvio.
<Già> fece Alex, con un sorriso forzato.
<Quindi è arrivato il momento...> disse Lys.
<Che tragedia che fate! Dobbiamo solo tornare a casa per Natale! Ci rivediamo il primo gennaio, per l'amor di Merlino!> sbottò Albus.
Una risata femminile accolse l'entrata in scena di Rose <Salve a tutti!> salutò con entusiasmo <Al, sei pronto per tornare a casa?>
<Quella non è più casa. E non ho più scritto nulla se non "sto bene" ai miei. Non sono sicuro di volerli vedere> mormorò Albus. In realtà anche lui era parecchio giù di morale. Era anche terrorizzato al pensiero di tornare a casa, affrontare suo padre-
<Cosa c'è Potter, ti manca la mammina?>
<Fred, chiudi il becco> sbottò Albus. Oramai i litigi con quella che loro soprannominavano la "gang Grifondoro" erano all'ordine del giorno.
Zayn sorrise maligno <La verità fa male, eh?>
Al fianco dei due ragazzi, James Potter sospirò e tirò fuori la sua bacchetta dalla tasca.
"Oh no. Non anche oggi" pensò Scorpius in un modo di disperazione. Troppo tardi: anche Lysander aveva alzato la bacchetta.
<Infondo dal fratello dello strambo non ci si poteva aspettare altro!> le parole di Fred furono sovrastare dal ruggito della folla, dove la parola <RISSA> era sempre più urlata.
<Rimangiatelo!> urlò Lysander <Ora!>
<Come se tu potessi costringermi> ghignò Fred; aveva pure lui la bacchetta in mano e un ghigno da combinaguai.
<Alex, dobbiamo fermarli> mormorò Scorpius, iniziando compulsamente ad aggiustarsi la cravatta.
<Ma come?> chiese il ragazzo.
Prima che il biondo potesse rispondere, Albus aveva già detto, con voce precisa <Incendio>.
Rose urlò, mentre una scarica di fuoco investiva Fred, Zayn e James. I tre vennero sballati indietro e finirono contro il muro. I loro abiti fumavano.
<Albus Potter> mormorò Lysander <Non grande... mitico!>
<MITICO!? MI-TI-CO? QUELLO NON È UN INCANTESIMO CON CUI GIOCARE> strillò Rose. Scorpius si trovò d'accordo: qualcuno avrebbe potuto farsi male sul serio.
<Ops...> fece Albus, con un sorriso compiaciuto.
Rose lo fulminò con lo sguardo <In punizione! Tutti e cinque!><Ma tu non sei un Prefett-
<Ma io si!> disse una nuova voce.
<Oh no> sbottò Lysander.
Fianco a fianco, Julia Farley e Roxanne Weasley sembravano intenzionate a mettere nei guai tutti fino all'ultimo giorno di scuola. Neanche a dirlo, la riccia aveva già iniziato a strepitare <Persino l'ultimo giorno! Mai vista una mancanza di educazione del genere! Sono molto, molto delusa da ognuno di voi!>
<Però io darei 10 punti a Potter per lo splendido incantesimo...>
<JULIA! Non se ne parla. Anzi: meno 5 punti per ciascuno di voi, esclusi Rose, Scorpius e Alex. E spero serva da lezione! Questo ridicolo astio Serpevede/Grifondoro è... è...>
<Ridicolo?> suggerì Julia.
Roxanne fece un verso rassegnato: <Sei un'idiota, Farley!>
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<Dove stiamo andando?> chiese Alex, mentre Scorpius faceva strada.
<Spiamo gli allenamenti di Quiddich> disse Lysander.
<Evviva la moralità e la privacy!> replicò Zabini.
<Lo fanno tutti!>
<Fate un po' di silenzio voi due! Sembrate una vecchia coppia di sposi.> sbottò Albus.
<Noi? Ma cosa?> dissero entrambi, contemporaneamente.
Scorpius frenò di colpo, facendo quasi cadere il migliore suo amico: <Eccoci!> annunciò.
La squadra Quiddich Serpeverde sfrecciava su e giù per il campo. In groppa alle loro Nimbus 2016 erano capaci di attirare non poca attenzione. I cacciatori tentarono un tiro che il portiere mancò di poco, provocando boati di schermo dai Grifondoro e Tassorosso in tribuna. Come sempre il numero di Corvonero presenti si riduceva a meno di dieci.
Quanto alla Casata Verde-Argento, dalla loro tribuna proveniva un costante tifo. La loro prossima partita sarebbe stata decisiva.
Quelli del primo anno non giocavano a Quiddich, Lysander lo sapeva bene. Neanche le Chimere giocavano: troppo stress, rischi una brutta trasformazione. Soprattutto in caso di fallo. Eppure aveva così tanta ammirazione negl'occhi che gli amici pensarono che un posto in squadra dovesse averlo.
Scorpius, Albus e Alex si scambiaromo un lungo sguardo obliquo: avevano appena trovato qualcosa su cui lavorare quel Natale.
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Il momento dei saluti fu davvero duro da programmare, tanto che decisero di restare soltanto insieme, a godersi la reciproca compagnia, finché fosse stato possibile: era quasi mezzanotte, il giorno dopo sarebbero tornati a casa e- Merlino!- si sarebbero mancati tutti fin troppo.
<Dovremmo andare a letto> disse, seppur con grande forza di volontà, Alex.
<Probabile> mormorò Scorpius <Ma io non ho sonno.>
<Il nostro CorvoVerde non vuole rispettare le regole? Wow, Scorpius, non starai diventando trasgressivo?> fece Lysander, ironico. I due erano impegnati ad una partita a Scacchi del Mago e Alex lo stava stracciando.
<Nah. Abbiano solo una cattiva influenza sul piccolo Scorp!> fece Albus, con un sorriso malefico.
<Al, per la milionesima volta, santo merlino, porco Godric con i mutandoni, NON-CHIAMARMI-SCORP> e il resto della notte fu passata tra prese in giro e scherzi mal riusciti, come quando provarono a disegnare dei baffi a Lys, che ringhiò tanto da far invidia a un leone.
<Hey, Chimera bella, calmati però!> fece Al, un po' (ma solo un po', eh) terrorizzato.
Scorpius aveva stretto a sè un cuscino e tremava un po' <Io ho paura dei leoni> ammise in un sussurro.
Alex fissava Lys come se gli fosse spuntato un terzo occhio.
Lysander li guardò- occhi sgranati e volti pallidi- e scoppiò a ridere <Suvvia, non ucciderei mai i miei fratelli! Lo giuro!>
E fu così che i Nomen Omen passarono la loro ultima serata pre-natalizia ad Hogwarts.
•••Fine parte prima•••
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Nomen Omen - La Chimera Nascosta
FanfictionHogwarts è intricata, come una tela di ragno. Lysander è fedele alle stelle, e conta solo quei dodici giorni di un anno. È pronto a morire per suo fratello, ma non a vivere per se stesso. Alex è solo e vuole esserlo, il suo segreto è qualcosa che...