1 Capitolo Miss Perfezione

1.9K 54 29
                                    


"P come perfezione!
P come puntualità!
P come precisione!
P come Peterson, ossia il mio cognome!"

Cora Peterson, per molti un modello da seguire, per altri la classica boriosa rompi coglioni.
Frequento University of Southern California, dove sono stata denominata da tutti Miss Perfezione, proprio per il mio aspetto fisico quasi da Barbie (capelli lunghi e biondi, gli occhi color un azzurro chiarissimo quasi color ghiaccio.
Ciò non significa che io assomigli veramente a Barbie, anzi, certe volte mi sento sua nonna) è la mia fama di studentessa modello? vi starete chiedendo, beh si certo: ottimi voti, partecipo alle attività extra-curriculari e sono la presidentessa del comitato studentesco.

<<Hai dimenticato una "P" Come Puttana>> interloquisce un ragazzo biondo alzando la mano.
Lui invece, è Jason Dean, l'emblema della stronzaggine e della perversione, ma soprattutto della bellezza: anche lui biondo, con due occhi blu oceano, freddi e taglienti. Stronzo quanto bello, quindi immaginate un po'.

<<O nel tuo caso "P" come Pervertito>> lo schernisco svogliata <<Grazie per il tuo intervento, Dean, ora il mondo risplende di una luce tutta nuova>> alzo gli occhi al cielo

<<Quella dei tuoi occhi quando mi rivolgi lo sguardo?>> risponde ironico

<<No, quello è uno scintillìo di rabbia che simboleggia la mia voglia di scuoiarti vivo>> rispondo inacidita.
Quello stronzo non riesco a reggerlo! E' da quattro anni che lo sopporto e prego che prima o poi i suoi genitori si convincano a mandarlo all'accademia militare... O a farlo uccidere da un killer professionista.
Io mi prodigherò volentieri per la causa insieme a loro..

<<Certo, non vede l'ora di vedermi nudo>> ma davvero se la pensa così tanto già si, infatti già mi sto eccitando solo al pensiero.

<<Fottiti>> sibilo rabbiosa

<<Andiamo nella mia camera, così mi fai compagnia>> a questa affermazione tutte le persone presenti a quella sottospecie di riunione, scoppiano a ridere fragorosamente. Sono davvero un ammasso di idioti.

Senza perdermi di coraggio lo rispondo a tono ma chi si crede di essere questo stronzo
<<Proposta lusingante, peccato che non vado a letto con gli impotenti>> è adesso tutte le ragazze presenti emettono un boato di disapprovazione.
(Dai ragazze solidarietà femminile).
Ma in effetti Jason è tutto meno che impotente, ma ad un bastardo come lui, sentirsi dire impotente è come ricevere un calcio nelle palle. Ma in questo caso non lederà così tanto la sua autostima.

<<Tu non vai a letto proprio con nessuno>> commenta compiaciuto Jason, mentre alcuni ragazzi nella stanza si rivolgono degli sguardi guardinghi.
E' da questa frase capisco che è evidente non mi conosce poi così tanto bene, anzi non mi conosce affatto, un po' come tutti.
Ogni studente si limita a pensare che io sia soltanto una stronzetta con la mania della Perfezione e che il mio volto angelico sia lo specchio della mia anima, ma nessuno si rende conto che Cora non è poi quello che sembra.
Un branco di idioti superficiali, ecco che sono.

Ma cerco di mantenere la calma è tornare al mio dovere quindi senza dargli troppa importanza ricomincio con il mio discorso
<<Prima che il stronzo dell'anno mi interrompesse, volevo comunicarvi che quest'anno dobbiamo organizzare tutti insieme appassionatamente, o quasi, il ballo di metà novembre, per accogliere quei dann... Londinesi che alloggeranno nella nostra scuola per il gemellaggio!>> finisco con un sorriso smagliante Perfetto ovviamente!

<<Noi due ci proponiamo>> esclamano Jason e Steven, il suo compagno di bravate o migliore amico.
Ma siccome l'idea di farmi rovinare il tutto per colpa loro non mi alletta più di tanto, la risposta è un brutale e categorico <<No, mi dispiace >>

La Perfezione Non EsisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora