Providence, 15 anni dopo.
«Mamma!» esclama una voce stranamente troppo euforica
«Ciao Tesoro. Come mai così allegra?» abbasso lo sguardo sui sacchetti che tiene in mano, poi trucido Jason con lo sguardo che risponde con un sorrisino colpevole. La vizia troppo «Quale sarebbe l'ennesimo regalo di tuo padre?»
«Questi!» tira fuori svariati libri dall'aria enorme. Una raccolta delle commedie di Shakespeare, Delitto e Castigo di Dostoevskij, Il Crepuscolo degli idoli di Nietzsche e chi più ne ha, più ne metta. Ah! E il dizionario di inglese Oxford. Esattamente il tipo di acquisti che non ti aspetteresti che faccia una teen ager quasi 15 anni.
«Libri non esattamente adolescenziali, Eva» affermo perplessa. Ma non ho poi così tanto da stupirmi: stiamo parlando della stessa bambina che per addormentarsi, pretendeva che le leggessi Shakespeare o qualche mito dell'antica Grecia.
Diceva che le favole erano per i 'piccoli'.
«Esattamente quello che le ho detto» concorda Jason «E sai cosa mi ha risposto? Che l'amore non ha età, e lei ama i libri di questo genere. Ma in fin dei conti, è pur sempre tua figlia, che ti aspettavi?»
Scoppio a ridere, poi schiocco un bacio nella guancia alla mia adorabile ex-marmocchietta bionda «Sai che sei geniale?»
«Sono pur sempre tua figlia» afferma lanciando un'occhiatina sarcastica a Jason.
E' uguale a me! Nonostante fisicamente, sia la sua copia. Le uniche caratteristiche che ha ereditato dalla sottoscritta sono la carnagione pallida e il colore degli occhi.Lei è il frutto di una notte 'brava' con Jason. L'abbiamo concepita un mese esatto dopo la laurea, nonostante avessimo preso le dovute precauzioni.
Ma alla fine qualcosa è andato storto.
Appena lui l'ha saputo, mi ha risposto che non voleva prendersi la responsabilità di un figlio a soli 18 anni, e se l'avessi tenuto, avrei dovuto arrangiarmi da sola.
Ed ecco la prova lampante che non mi ha mai amato... Credeva di farlo, ma si sbagliava. La differenza tra amare e credere di amare purtroppo è sottile.
Basta un attimo per far crollare tutto.
Ma in fin dei conti lo sapevo.
Diamine, siamo stati insieme da febbraio fino a luglio, come potevo non accorgermi di una cosa simile? Sicuramente vi chiederete perché ho continuato a stare con lui... Non lo so, perché ripensandoci non avevo un motivo apparente. Ma visti i risultati, non me ne pento.
Sette anni dopo la nascita di Eva, per chissà quale intervento divino si è ricreduto, e alla fine – dopo chissà quanto - gli ho concesso il beneficio del dubbio.
Lei voleva conoscere il suo vero padre – era fin troppo perspicace già da piccola.Io ovviamente non l'ho mai perdonato del tutto. Non mi interessa che abbia fatto del male a me, ma non dimentico i suoi 7 anni di assenza, nè la reazione che ha avuto non appena ha scoperto che da li a poco sarebbe diventato padre.
Sarah, Leo e Edward durante quel periodo, mi hanno aiutato moltissimo, nonostante fossero impegnati con l'università di specializzazione.
La sua nascita ha sconvolto tutto: ero fermamente convinta che sarei riuscita a laurearmi in specializzazione a 21 anni, e poi avrei trovato lavoro presso una delle più grandi testate d'America, come il Times, il New Yorker o qualcosa di simile. Insomma, ero convinta che avrei sfondato. Eppure eccomi a Providence, laureata con parecchi anni di ritardo, lavoro per un quotidiano locale e nel tempo libero mi diletto a scrivere un libro... Non era esattamente nei miei programmi.«Mamma, fra un po' dovrebbero arrivare zio Ethan e zio Charlie»
«Zio Charlie?» ripete Jason perplesso
«Charlie Brown, il nostro ex compagno di liceo. Impossibile che non lo ricordi!»
«Ho capito benissimo chi è, solo che non pensavo vi frequentaste ancora...»
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La Perfezione Non Esiste
RomanceCora Peterson, è l'emblema della perfezione: ha una media altissima, è stimata da tutti professori ed è la presidentessa del comitato studentesco. Ma tanta perfezione, non sempre è gradita alla gente. Quest'anno si occupa dell'organizzazione di un b...