La Perfezione Non Esiste

Capitolo 14 Mi fa perdere il controllo!

Casini.

In questo anno scolastico, non ho mai avuto un momento di pace.
E la cosa brutta, è che siamo soltanto agli inizi!
Dato che non ci tengo ad avere un esaurimento nervoso alla tenera età di 17 anni – ormai quasi 18, a gennaio -, direi che il primo passo verso una vita felice è stabilizzarsi.
Bella parola, specie per una che la stabilità l'ha vista solo col cannocchiale.

Lo 'scandalo' su di me portato dai Londinesi, non ha sconvolto l'andamento delle cose più di tanto.
Certo, alcuni ragazzi mi vengono dietro facendo delle allusioni, nella speranza che ritorni la vecchia Cora di un tempo, alcune ragazze mi lanciano delle occhiatacce perché temono che possa fregar loro il fidanzato con qualche piano subdolo e la parte restante?
Con mio grande stupore, altre persone hanno cominciato ad apprezzarmi.

Magari il fatto che io non abbia dei trascorsi non proprio onorevoli, ha fatto sì che io apparissi più vera e meno perfetta ai loro occhi.

Finalmente si sono resi conto che l'immagine della frigida perfettina - per citare qualcuno di mia conoscenza - che mi avevano amorevolmente affibbiato, è falsa.

La cosa che più mi preoccupa è che ci voleva uno scandalo sessuale per farglielo capire!
Beh, ormai poco importa.
Meglio tardi che mai.
Tanto questo è pure l'ultimo anno che trascorro in questa scuola.
Non vedo l'ora di ricominciare da capo.

Quindi per quanto riguarda lo stabilizzarsi, almeno una parte del lavoro è fatta!
Ed è tutto merito di Charlotte – non trovate sia estremamente grottesco? -.
Cercava di rendermi la vita impossibile, e alla fine, ho capito che mi ha soltanto agevolato le cose! Per lei sarà un duro colpo.

Ma per quanto mi riguarda, non ho intenzione di farle sapere nulla.

Adesso tocca a Jason.

Okay, sono innamorata di lui, ma non sono scema, tantomeno credo più alle favole.
Teoricamente non si dovrebbe giudicare un libro dalla copertina, ma si da il caso che io conosca alla perfezione il contenuto, e non ho assolutamente voglia di umiliarmi ulteriormente per causa sua.
Lui non è affatto tipo da queste cose!
Ve lo immaginate Jason monogamo? Ma soprattutto, in grado di provare amore?
A me solo il pensiero fa venire da ridere, anche se sotto sotto, non vi nascondo che un po' ci spero.
Ma non voglio farmi ulteriori illusioni lui è...
E' Jason Dean, un nome, una garanzia.
Senza contare che ho già avuto troppe dimostrazioni del fatto che lui di me se ne frega, l'unica cosa che ci lega è il sesso.
Quindi andrò da lui e gli dirò che stavo scherzando, che in realtà non lo amo davvero.
Stronzo per com'è, magari in questo momento se la sta ridendo di brutto.

Meglio evitare ulteriori danni, soprattutto alla mia – inesistente, oserei aggiungere – autostima, già danneggiata di suo.

<|Oh, Peterson . Proprio te cercavo, dobbiamo parlare>> forse devi soltanto ridermi in faccia, considerata l'espressione da schiaffi che hai adesso

<<Bene, così chiariremo una volta per tutte>>

<<Per quello che è successo al ballo, io...>>
Non c'è nemmeno bisogno che continui, tanto so già benissimo quello che deve dirmi.
Io non sono il tuo ragazzo, non ti amo, e blablabla, smettila di rompermi le scatole e di nuovo blabla.
E' un classico.
Mentre sta per continuare la frase, sentiamo un urlo agghiacciante spezzare il silenzio dei corridoi.
Un urlo piuttosto effemminato, mi girò spaventata..

<<Oh Cor, meno male che sei qui!>> esclama Charlie infinitamente preoccupato e bianco come un cadavere

<<Ehi Charlie che ti succede?>>

Anche quando è morto di paura Charlie rimane comunque un approfittatore, dato che si è appena appoggiato a Jason, che però con i suoi soliti modi delicati, lo spintona facendolo appoggiare al muro! <<S-s-sangue>>