Capitolo 19 Romeo e Parigi!

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Come si dice? Anno nuovo, vita nuova.
Ed è quello che ho intenzione di fare: vivere una vita nuova, voltare pagina definitivamente. Devo ricominciare da capo, ora più che mai, visto quello che è successo con Jason qualche giorno fa.

Certo, non è che momentaneamente il mio umore sia dei migliori, ma ci sto lavorando. Inoltre oggi va decisamente meglio, visto che questo pomeriggio i Londinesi andranno via.Non vedo l'ora di dire 'ciao ciao' anche a quella stronza.

Edward cammina fischiettando per i corridoi della scuola, dirigendosi verso la camera di Cora. E' di ottimo umore anche lui, per l'imminente partenza dei londinesi... In realtà, tutta la scuola è in festa, visto che nessuno ha gradito più di tanto la loro permanenza esageratamente lunga.
Ma come può Charlotte andarsene, senza un'uscita in grande stile?
«Ehilà, amichetto di Cora!» cinguetta con tono falsamente melenso «Possiamo parlare un attimino? Ci tenevo a sapere il tuo parere, visto che siamo nella stessa posizione, in questo casino»

Edward la guarda di sbieco «Levati dai piedi, idiota»

Charlotte sbuffa «Dai ragazzo! Peccato, io volevo solo aprirti gli occhi»

«Riguardo cosa?»

L'arpia sorride malignamente: ha fatto centro, come al solito «Beh, Sarai anche intelligente, ma la furbizia non è sicuramente il tuo forte, al contrario mio»

«Se mi hai fermato per dare soltanto fiato alla bocca, ti conviene sparire» le intima minaccioso «Non sono ben disposto nei tuoi confronti»

«Vado dritta al sodo. Sai che Jason è innamorato di Cora?»

Il biondo sospira spazientito, contando mentalmente fino a 10 per calmarsi. Sempre che 10 secondi gli bastino «Cora mi ha raccontato tutto. So che gli ha detto di sparire»

« hai ragione. Ma non vedi come soffre, poverina? Smettila di vivere nelle favole, Edward! Jason ottiene sempre quello che vuole, sa essere molto persuasivo. Quanto credi che ci metterà, prima di far cascare nuovamente ai suoi piedi la tua Cor?»

L'espressione di Edward comincia a farsi sempre più torva «Lei non ci cascherà un'altra volta, è chiaro?»

«Oh si, certamente! E Babbo Natale esiste davvero! Te l'ho detto, smettila di vivere nelle favole! In questa storia, tu sei soltanto Paride. Romeo prima o poi conquisterà la sua Giulietta, e non ci sarà più posto per te.
E allora tu che farai? Uscirai di scena come se niente fosse successo? Dammi retta, Edward: questa sì, che è una partita già persa in partenza. La speranza è un sogno ad occhi aperti, e sognando non vai da nessuna parte»

«Hai finito adesso?» domanda spazientito
«Sì, credo proprio di si. Buona fortuna»
Forse è meglio andare a parlare con Leo, prima di vedersi con Cora .
«Ehi, Leo? Posso parlarti?» Lawrence lo osserva un tantino preoccupato. Non ha mai visto Edward tanto scosso in vita sua

«Certo» risponde rassicurandolo con un sorriso «Dimmi tutto»

Il biondo gli racconta della chiacchierata con Charlotte avvenuta pochi minuti prima «Tu cosa ne pensi? Io... Non so più come devo comportarmi, perché ho paura che quello che ha detto si possa avverare. In fin dei conti Cora, ama Jason»

Leo sospira profondamente. Sembra impossibile, ma per una volta tanto, quella stronza ha proprio ragione «Ed, secondo me non ha tutti i torti. Jason difficilmente rinuncia a ciò che vuole, e se si mette in testa di riprendersi Cora, stai sicuro che lo farà. E lei, nonostante tutto lo ama, quindi potrebbe anche cedere. E alla fine, quello che rimane fregato, sei tu»

«E che dovrei fare?!» sbotta disperato «Ne abbiamo già parlato il mese scorso, e lei mi ha detto che ha bisogno di tempo»
«Sì, e magari mentre tu aspetti come un idiota, lei si decide a tornare con Jason!»

La Perfezione Non EsisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora