Capitolo 8 Detenzione!

537 11 3
                                    


Questa settimana non poteva cominciare in modo peggiore.

Il preside Finch ha annunciato che i Londinesi verranno qualche giorno prima del ballo scolastico, è quindi serve che vengano preparati degli alloggi prima del loro arrivo.
Fortunatamente con questa cosa c'entro ben poco, peccato che tutto mi si ritorce contro perchè devo accellerare i preparativi, ma i miei 'cari tesori' del comitato, sono troppo occupati a fare altro, piuttosto che lavorare!
Per Leo ogni scusa è buona per allontanarsi è andare da Josie..
Ed è in stato un po' depressione è non fa un cavolo..
Jason ha deciso improvvisamente di non voler dare più una mano è passa la giornata a distrarre gli altri..
ciliegina sulla torta, Sarah e Steven non ci sono mai!

E in più devo coprirli, perchè non voglio che Edward li scopra, almeno per il momento. Oggi è l'1 novembre, il ballo è fra 24 giorni è i Londinesi saranno qui il 22.

Qualcuno di voi si offre volontario per darmi una mano?

Comunque, meglio evitare di pensare troppo, anche perchè proprio in questo momento sto dirigendomi nell'aula di scienze.
Jason mi passa davanti senza nemmeno rivolgermi lo sguardo! Giuro che se continua, lo picchio.
<<Ehi, ma che gli prende?>> domanda Leo avvicinandosi <<Perchè non ti stuzzica come al solito?>>
<<Lui ce l'ha con me, Leo>> alzo le spalle, è continuiamo a camminare per arrivare nella mia aula.
Leo mi guarda strano <<Lui ce l'ha sempre con te, ed è proprio per questo che ti tortura>>
<<E' per qualcosa che gli ho fatto!>> sbotto infine
<<E che gli hai fatto?>>
<<Leo, ne parliamo dopo>> se scoprisse che sono quasi stata a letto con lui andrebbe di matto facendomi una predica <<Io sono arrivata!>> mentre sto per entrare, lui mi richiama <<Che c'è Leo?>>
<<Hai uno sguardo strano>> mi guarda quasi confuso
<<Che sguardo?>> domando a bruciapelo.
Che sguardo dovrei avere? Sono strabica e non lo sapevo?

<<Quello di una che ha una cotta. Ed è assurdo, perché quello è Jason. E a te lui non piace>> e dopo l'ennesima sparata, mi molla lì e se ne va!
Io ho una cotta? E pure per Jason! Chissà cosa dev'essersi fumato Leo prima di andare a lezione... Però se così non fosse, io non sarei infastidita dal fatto che non mi calcola! Oddio, mi piace Jason! Merda. No non è possibile!

Entro in classe credendo di non pensarci, dopo un pò entra il professor di scienze ci assegna da fare un saggio sulla fotosintesi clorofilliana, mentre lui corregge i compiti dei ragazzi del quarto anno.

<<Cora, mi presteresti la penna? Grazie!>> mi domanda il biondastro dei miei stivali, con estrema gentilezza.
Gentilezza, lui?
Con tanto di ringraziamenti?
E mi ha pure chiamata Cora per la prima volta in vita sua!
Ma in che universo parallelo?
Jason sta domandano con gentilezza è tranquillità , decisamente non si può!

<<Certo, tieni>> gliela porgo rivolgendogli un sorriso tirato, al quale nemmeno risponde e si rimette a scrivere.
Cioè, a copiare dal secchione.
Benissimo, devo fare qualcosa per risolvere questa situazione, adesso! Prendo un foglietto di carta e lo appallottolo.

Addio, media perfetta!

Tiro il foglietto verso il professor, colpendolo in testa, poi scoppio a ridere fragorosamente <<Jason, razza di scemo!>> Lo so forse ho sbagliato ma ho bisogno di parlare con lui

Il professore alza i suoi occhietti maligni e li rivolge verso noi due <<In questa scuola non c'è più rispetto! Peterson! Dean ! Passerete il pomeriggio in detenzione!>> missione compiuta, Cora.
<<Ma che cazzo ti prende?>> sibila Jason sottovoce, molto molto arrabbiato
<<Devo finire il mio compito>> gli dico alzando le spalle
<<Questa me la paghi>> ringhia indispettito.
La lezione finisce ed esco dalla classe ma dal corridoio vedo correre una figura verso di me..

La Perfezione Non EsisteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora