***Eroe imbranato***

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Recensione a sorpresa su una storia breve a tema natalizio!

Non ve l'hanno detto che lo Stregatto è pieno di sorprese e idee bizzarre?

Ma ciancio alle bande!

Vi lascio alla recensione.

Eroe imbranato

Autrice: Eleanor_Nell

Considerazioni iniziali

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Considerazioni iniziali.

Dato che si tratta di una storia inserita in una raccolta scritta per un contest (e che partiva da un minimo di traccia) non è presente l'introduzione. Perciò non è possibile valutare questo elemento. L'incipit, però, è ottimo. Le parole usate sono abbastanza semplici, ma allo stesso tempo d'effetto, chiare ed efficaci nel trasmettere il proprio significato.

Forse qualcuno direbbe che non si può cominciare un libro o una storia con un avverbio come "non".

Non io.

Mi piace anche l'immagine/copertina (se così possiamo chiamarla) interna, che richiama abbastanza bene l'immagine che si vuole dare, anche se non sa tanto "di natale".

In una sola frase: Il senso di cosa vuol dire essere una famiglia imperfetta attraverso la visione delicata di un padre imbranato.

~

Trama.

Un padre che è stato accusato di un reato mai commesso viene condannato a cinque anni di arresti domiciliari, dopo aver trascorso un mese in carcere. Sette anni dopo la notte in cui la polizia si è presentata a casa sua con un mandato di perquisizione, l'uomo decide di preparare un regalo di natale speciale per la figlia, consapevole del fatto di non poter comprare il suo affetto, ma mosso dal genuino desiderio di ridarle il sorriso e ottenere il suo perdono.

La trama è stata sviluppata in maniera lineare dal punto di vista cronologico, partendo dalla scena in cui la polizia suona il campanello di casa del protagonista.

Personaggi.

C'è poca caratterizzazione della moglie del protagonista, Lisa, della quale vediamo solo poche azioni/reazioni e abbiamo qualche considerazione del protagonista (a volte un po' banali, come l'idea che lei si occupi di lui nonostante tutti gli sbagli; più che occuparsi, avrei detto che continua a stargli accanto). Dato che il racconto è in prima persona e si concentra un po' di più sull'introspezione del marito/padre, non se ne sente comunque la mancanza. Mi sarebbe piaciuto capire meglio, anche in un singolo paragrafo di approfondimento, in che senso lei gli ha salvato la vita (anche se capisco i limiti della oneshot, visto il contest).

Anche la figlia, Olivia, ci rimane in parte oscura, seppur tratteggiata meglio. Personalmente, però, ritengo che questa scelta sia in linea con quella sensazione (che spesso si ha anche tra familiari) di non conoscersi mai veramente a fondo, pur desiderando un legame di tipo sentimentale profondo, basato su stima e fiducia.

Il personaggio principale è quello, per forza di cose, caratterizzato meglio, perché:

* è il protagonista;

* la narrazione è in prima persona.

Considerazioni finali.

Punti di forza: la costruzione della storia è ben pensata, con una struttura lineare, formata da un inizio, uno svolgimento, un finale. Il finale è prevedibile ma non per questo meno delizioso, anzi, lascia il lettore soddisfatto. Si riesce a provare empatia per il protagonista (purché si sia dotati di un cuore) e, dal mio modesto punto di vista, ritengo credibile la sua introspezione psicologica.

Punti deboli: personalmente, credo che non si senta molto l'atmosfera natalizia, forse per l'ampio spazio dato all'introspezione e il poco spazio riservato alla festività in sé o alle decorazioni (qualche dettaglio dal punto di vista delle descrizioni avrebbe potuto dare un tocco di magia di natale in più). Un minimo di effetto natale si recupera, forse, se si considera la famiglia come il fulcro del natale. A livello di forma: qualche difetto di sintassi e punteggiatura (tutti segnalati privatamente e molto dettagliatamente all'autrice) e un paio di incongruenze che si possono sistemare facilmente con una piccola revisione del testo.

Consigliata: Sì! Consigliatissima a chiunque abbia voglia di quell'atmosfera natalizia un po' meno consumistica, che sa tutta di famiglia, sia che si sia genitori sia che si sia figli.

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