Captivated - Il sangue e la spada
Autrice: harue8
Considerazioni iniziali.
Allora, al di là della copertina, gradevole ma non "accattivante", secondo il mio gusto personale, trovo che tu abbia scritto una introduzione lunghissima. Troppo. Sinceramente l'ho saltata senza remore e mi sono dedicata immediatamente alla lettura e sono tornata a leggerla solo quando ho finito (ho letto tutti i capitoli disponibili). Magari toglierei le citazioni dal testo e terrei soltanto la parte in cui spieghi un po' qual è la situazione.
Incipit:
Dal momento che è presente un antefatto, ho deciso di non considerarlo come incipit. Inoltre non ho capito perché l'hai chiamato antefatto, dal momento che a conti fatti si svolge poco prima del capitolo uno vero e proprio. Riesce comunque a catturare l'attenzione sfruttando alcuni trucchi tipici che personalmente apprezzo molto. Un rapimento, un "cantore" che racconta di un cattivo, qualche breve accenno ai personaggi e... sono incuriosita, molto. Ti confesso che fantasy e romance messi insieme mi ispiravano ben poco (prima di leggere questa storia ne avrò letti due o tre al massimo). Ho comunque scelto questa storia perché aveva davvero poche visualizzazioni e credo ne meriti molte di più da chi ama il genere.
Dopo aver completato la lettura, la mia idea iniziale su questa storia è diventata ancora più positiva.
In una sola frase: Un fantasy romance che non si incentra soltanto sul rapporto "d'amore", ma intriga con una storia ben costruita e ben esposta.
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Trama (uso le parole riportate nell'introduzione).
In un continente scisso tra due stirpi diverse, il Re Demone Yagen s'impadronsice di una pedina fondamentale: la Portatrice, l'unica in grado di maneggiare la spada Kiogin, l'arma in grado di porre fine alla sua secolare esistenza.Anche se la strada più semplice sarebbe uccidere la prigioniera, Yagen da sempre preferisce circuire i suoi avversari . Deciderà quindi di sedurre la fanciulla per soggiogarla e portarla dalla propria parte, sancendo il suo dominio sul continente. Un proposito semplice solo in apparenza e che lascerà su di lui segni indelebili.Heris, la Portatrice, è una giovane cresciuta nell'odio verso il Re Demone, da tutti temuto come un essere sanguinario. Quando viene catturata, si rassegna a morire per mano di costui, ma il destino avrà in serbo altro per lei e scoprirà, suo malgrado, che la realtà ha molte più sfaccettature di quanto credesse, in un tormentato percorso che la porterà a crescere e diventare una giovane donna.
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Grammatica e stile generale.
I primi capitoli li ho letti dal cellulare, perciò non ho segnato tutto ciò che non va. Parliamo prima delle cose positive: hai un lessico molto variegato e si vede che sai come usare le parole. Il dettaglio nella cura di ogni singolo termine è evidente e davvero apprezzabile, segno dell'impegno profuso nella stesura del testo. Lo stile risulta quindi "ricco" senza essere pedante o "palloso", in linea con quello che mi aspetterei di trovare in un vero libro!
Mi piacerebbe sapere se hai riletto la storia, visto che gli errori sono tutto sommato pochi; con due o tre riletture al massimo dovresti riuscire a sistemare tutto ciò che non va. Ecco qualche appunto a caso che ti riporto (scusa se non ho segnato ogni cosa, ma mi stavo godendo la storia e comunque non ne hai così tanto bisogno):
*auto inferto
(auto- è un prefisso, quindi credo proprio che vada attaccato al verbo autoinferto)
*Gli arredi erano spartani ma confortevoli e dei fiori di campo freschi erano stati messi in un vaso profumando lievemente l'aria, ma Heris non ci fece neppure caso.
(Trovo che la costruzione di questa frase sia un po' strana, forse per via del gerundio... Perché non dire, ad esempio, "e dei fiori di campo freschi erano stati messi in un vaso per profumare lievemente l'aria"?)
*Il sovrano la scortò mostrandogli tutte le sale più splendide di quel maniero, le sale d'armi e quelle dei cimeli reali. Gli parlava con voce suadente, sfiorandola di tanto in tanto con tocchi gentili e casuali.
(Se ti riferisci a lei, devi usare sempre il femminile. Il sovrano la scortò mostrandole tutte le sale... Le parlava...)
*Conteneva dei gioielli e manufatti ancora più splendidi di ciò che avesse visto fino a quel momento, riposti in teche trasparenti .
(di ciò che aveva visto; in questo costrutto non è richiesto il congiuntivo)
*Il regno del Re Demone poteva vantare un'estensione enorme se comparata agli altri quattro stati e si era espanso ad una velocità inaudita, fagocitando territori e corrodendo confini come un morbo virulento.
(Dato che ti riferisci a delle nazioni, suggerisco di seguire la regola italiana per cui Stati si scrive maiuscolo.)
*Incessantemente, inesorabilmente, Heris guardava avanti e nulla di ciò che Yagen facesse per distogliere quegli occhi e deviarli su di sé serviva, non riusciva neanche a scalfire la sua determinazione.
(Un altro congiuntivo non necessario: nulla di ciò che Yagen faceva per distogliere...)
*Altro
(Specie in frasi molto lunghe, ti consiglio di usare la virgola prima della congiunzione "ma"; non quando è tra due aggettivi, naturalmente.
In alcune frasi mancano i punti e la punteggiatura in generale, anche sui dialoghi. C'è disomogeneità nella loro gestione, compresa la presenza di spazi dopo alcune virgolette. Stesso discorso per la gestione delle maiuscole, a volte ci sono e a volte no anche quando si tratta di verbi dichiarativi. Suggerisco di uniformare.
Dopo i puntini di sospensione, se non segue un segno grafico, devi usare uno spazio.
Alcuni accenti sono stati inseriti in maniera errata, per esempio acuto al posto di grave o viceversa.
La d eufonica sarebbe meglio usarla soltanto in presenza di vocali uguali che s'incontrano o nei casi di eccezione previsti.)
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Personaggi.
Sono riuscita a immaginarmi, da ciò che hai inserito riguardo ai personaggi, ognuno di loro come un singolo essere distinto, dotato di una propria fisicità e soprattutto di una personalità ben definita.
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Considerazioni finali.
Punti di forza: Personaggi interessanti e trama credibile, in cui tutto sembra già ben pensato e costruito, diretto in una direzione ben precisa (che non vedo l'ora di scoprire). Anche se dici che il mondo è poco importante, mi piace molto il modo in cui hai inserito le informazioni relative al tuo piccolo universo; non mi sono mai annoiata e non ho mai avuto l'impressione che fossero appiccicate lì, anzi si mescolavano perfettamente col resto del testo.
Punti deboli: Un po' più di attenzione alla punteggiatura (già di buon livello) e agli accenti.
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Consigliata: sì, merita assolutamente più letture! Vola anche tra i miei preferiti, dato che sono rimasta... captivated!
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