***Una mattina diversa***

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Una mattina diversa

Autore: faunolibero

Considerazioni iniziali.

Considerazioni iniziali

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Bella la copertina. Credo faccia comprendere e intuire la follia del protagonista. Solo, non capisco il bordino rosa. Un riferimento al desiderio del protagonista di ridipingere i muri della propria camera di rosa?

L'introduzione va bene, anche se avrei gradito qualche piccolo dettaglio in più. Sull'orlo del baratro sembra suggerire che il protagonista pensi al suicidio. E non, come mi è parso di capire dal testo, che sia sull'orlo della follia mentale.

Incipit:

"C'è questo grido modulato di sirena, che si avvicina, strappandomi dall'ovatta dei pensieri... e sulle mani, come laceri guanti amaranto, c'è questo sangue secco. Laggiù in fondo c'è poi l'uomo che voi, fidati ed equi lettori, avete mandato per la sorveglianza. No, non meravigliatevi. Mi sono accorto subito di lui. Sarà stato per il fare guardingo, oppure per il modo impacciato di nascondere le sbirciate o forse perché aspettavo il vostro supporto. Comunque sia, mi è bastato adocchiarlo per capire."

Mi è piaciuto l'incipit, devo dire che scrivi molto bene. Metterei una virgola dopo sbirciate (mi sono dimenticata di segnalartelo in linea).

In una sola frase: bisogna farsi guidare dal personaggio.

Trama.

Mi sembra ben sviluppata, almeno dal primo capitolo. Non ho completato la lettura del secondo capitolo, pur essendo i capitoli solo due, perché fondamentalmente ritengo di aver già letto abbastanza per darti un parere sufficientemente accurato.

Grammatica e stile generale.

Grammatica buona e lessico molto ricco, il problema è che a volte questo sfoggio di cultura ti si ritorce contro, appesantendo inutilmente la lettura. Tutto ciò che c'era da segnalare dal punto di vista grammaticale l'ho segnalato in linea nel capitolo uno. Attento a qualche virgola tra soggetto e verbo, ritengo sia qualcosa che fa scadere molto il livello del testo.

Andiamo alle vere pecche del racconto. A causa del linguaggio mi sono convinta fin da subito di trovarmi in un racconto ambientato agli inizi del Novecento, se non proprio dell'Ottocento. Aprendo il secondo capitolo scopro che siamo nel 2000. Ehm. No. Non ci siamo, mi spiace. Il linguaggio che usi non è quello di un uomo adulto che vive più o meno nella nostra epoca, neanche ammettendo che abbia problemi mentali.

Un singolo esempio dal capitolo due per farti capire cosa intendo:

"Avreste mantenuto voi il sangue freddo necessario ad affrontare una situazione di tale imprevedibilità?"

Come la renderei:

"Voi avreste mantenuto il sangue freddo necessario ad affrontare una situazione così imprevedibile?"

Personaggi.

Il protagonista mi pare ottimamente caratterizzato fin da subito. Su questo nulla da dire. Complimenti.

Considerazioni finali.

Punti di forza: lessico variegato e grammatica abbastanza buona, personaggio ben caratterizzato e ottime descrizioni.

Punti deboli: il linguaggio è totalmente fuori scala, inadatto. Suggerirei una revisione atta a semplificarlo per renderlo più "moderno". Non mi riferisco alle singole scelte lessicali, anche se alcune sono quasi pompose, ma proprio alla costruzione delle frasi in sé. In alternativa, potresti sempre scegliere di modificare l'ambientazione. Spero che questi consigli ti siano utili.

Consigliata: direi "ni". Sono certamente disponibile a rileggere dopo un'eventuale revisione. Per ora non mi sentirei di consigliarla a cuor leggero.

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