"Se non c'è nessun senso ci risparmiamo un mondo di fastidi, perché non abbiamo nessun bisogno di trovarcene uno." [Lewis Carroll]
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Non posso dire che la copertina non mi piaccia, visto che l'ho fatta io, anche se su tue indicazioni. Penso renda bene l'idea.
L'introduzione va bene, anche se l'avrei resa un po' più compatta (troppi spazi).
Incipit:
"Ho voglia di urlare.
È un periodo in cui qualsiasi cosa dica o faccia è sbagliato.
Non che solitamente io risalti per eccelsa capacità decisionale: tutto quello che ho fatto sino ad oggi non fa altro che confermare la mia superiorità solo in ciò che concerne la stupidità.
A quasi trent'anni mi ritrovo esattamente nello stesso punto in cui ero a sedici: solo e incasinato."
Mi piace, però anche qui avrei reso il tutto un po' più compatto.
In una sola frase: Fragilità esposte con talmente tanta sincerità che non possono non toccare il cuore di chi legge.
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Trama.
Il prologo si apre con un monologo introspettivo di Federico, come se stesse scrivendo un diario personale. Ci viene mostrata subito la sua incredibile fragilità. In seguito la storia viene raccontata in terza persona rivelando fatti accaduti in passato in maniera graduale.
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Grammatica e stile generale.
C'è qualche imprecisione nella punteggiatura e diverse volte inizi i periodi con delle congiunzioni (e, ma). Consiglierei di rivederle. Anche sui dialoghi avrei da ridire, perché se continuano non trovo piacevole l'effetto dei due punti (meglio una virgola, a questo punto), come già ti ho detto in privato. Qualche frase un po' oscura, ma niente di grave. Anche la divisione dei paragrafi non mi convince. La trovo troppo frammentata. Se posso pure accettarla nel monologo di Federico, non riesco proprio a farmela piacere nelle parti in terza persona. Ti consiglierei quindi di riformattarla più ordinatamente.
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Personaggi.
Capiamo subito che Federico ha delle fragilità, che ci vengono spiegate tramite il racconto sulla sua famiglia ma non precisamente spiegate al 100%, in modo che possiamo farcene un'idea più precisa a mano a mano che leggiamo. Federico è sicuramente il personaggio caratterizzato meglio, finora. Ho letto tutti i capitoli pubblicati finora e mi piacerebbe saperne un po' di più su Raffaele, visto che al momento ciò che si sa di lui è solo ciò che si è visto tramite l'interazione con Federico. Beh, a Federico non si può non voler bene.
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Considerazioni finali.
Punti di forza: Protagonista fragile che ispira empatia e tenerezza, stile semplice e facilmente godibile, caratterizzazione personaggi adeguata (anche se vorrei saperne di più su Raffaele).
Punti deboli: Non mi piace la divisione dei paragrafi, perché a volte genera un po' di disordine. Riformatterei più ordinatamente. Dedicherei un po' più spazio alla caratterizzazione di Raffaele.
