Casa.

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• POV FAITH •

« Sarai una madre perfetta, lo so.. »
Sussurrò mia madre con un sorriso immenso mentre la sua mano accarezzò il mio viso portando una ciocca di capelli dietro al mio orecchio destro.
« La mia unica bambina..la mia vera e una bambina è diventata madre.. e sicuramente non pensavo di diventarlo così presto.. ma mi hai reso la donna più felice del mondo, tu e Jo sarete dei genitori esemplari..
Tu lo sarai.. forse sarai ancora più brava di me, si che lo sarai..perché parliamoci chiaro, non ti ho mai dimostrato niente.. »
No mamma.. non adesso, Dio mio..
Chiusi gli occhi portando la mano su quest'ultimi deglutendo appena prima che potessi sentire una lacrima sul mio zigomo che tolsi velocemente prima che potesse notarlo.
« Ti voglio bene piccola mia.. »
Sussurrò poggiando le labbra sulla mia fronte, gli sorrisi sussurrando un "anch'io".
La porta si aprì e notai Jo e suo papà entrare sorridendo, quei due non la contavano giusta..
Strinsi la mano di mia madre mentre provai a scendere dal letto con successo.
« Amo c'è la fai? »
Chiese Jo guardandomi mentre si avvicinò.
Annuì sorridendogli e sembrava poco il tempo che loro erano arrivati ma qualche oretta era passata ecco perché avrei dovuto salutarli e sicuramente mi avrebbero aspettata a casa quando sarei uscita con Gabri prima che andassero via.
Li accompagnai alla porta della stanza con Jo che reggeva il piccolino salutandoli.


Un mese dopo. CASA.
Partiamo dal fatto che il ritorno a casa era andato più che bene, mia madre e Taylor ci avevano messo tutta la loro creatività per farmi un semplice "benvenuto" ma ricordiamoci anche che la finezza non era nei loro canoni..

Andava tutto bene, anche con troppo,
La casa sembrava meno vuota da quando quel'ometto ne era entrato a far parte,
Jo ne combinava di ogni, e quel bambino anche avendo 1 mese glie ne faceva di tutte.
Del tipo..
l'altro giorno provai a lasciarli da soli e andare a farmi almeno uno shampoo da una parrucchiera (amica), e al ritorno.. erano sul divano, entrambi o meglio Gabriel su Jordan sveglio.. e Jord a tutti i costi cercava di insegnargli a giocare alla play.
Quindi ora chiedetemi, se quel bambino non gli aveva fottuto l'unico neurone che gli era rimasto..? Ecco..
Una delle sue fissazioni era che se si comprava una delle sue camicie a fiorellini ne doveva trovare una uguale per Gabri, diceva che da grande ne avrebbe portate tante a casa, e che sarebbe stato figo come lui.
Oh Dio mio.

« Amore ma dove sono le scat.. »
Smisi di parlare quando i miei piedi toccarono gli ultimi gradini della scala,
Come loro solito erano sul divano, Jordan dormiva e anche Gabriel, col viso piccolo schiacciato contro il suo petto..
Forse uno dei vizi che gli stava facendo prendere, da quando era nato, su quella poltrona..infondo alla camera.
Ma erano così fottutamente belli.. ed io ero così innamorata, cazzo, se lo ero.
Mi avvicinai al divano abbassandomi alla loro altezza e sorrisi tirando la coperta piano su entrambi accarezzando il nasino di Gabri che non si smosse di un millimetro troppo preso nel dormire beato su quel ben di Dio del suo papà,
Non smisi di sorridere e gli sistemai il capellino che indossava Blu, girai il viso a lui, come non innamorarti di uno come questo?
Gli spostai il ciuffo di capelli che pendeva sugli occhi chiusi e poggiai le labbra contro la sua tempia.
Mi tirai su e andai in cucina,
Sarei rimasta lì altre mille ore a guardarli.

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