2- Paura

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Berlino mi riportò di sotto, facendomi rimettere in fila come gli altri.
Diede il Telefono a Rio facendo un sorriso di Vittoria.
<<Bene, ora che la vostra compagna Amor e rientrata possiamo passare alle cose serie, ma prima potete togliere le maschere>>.
Rimanemmo immobili e poi togliemo le maschere
<<Tra pochi minuti potete riposarvi. Vi daremo un sacco a pelo un panino e una bittiglietta d'acqua.
Vi chiedo però un favore.
Vi dovete spogliare tutti>>.
Ci fu un mormorio in stanza di disapprovazione.
<<Vi dobbiamo dare una tuta come la nostra per stare più comodi>>.
I Rapinatori ci passarono in un sacchettino la tuta rossa.
<<Tra poche ore avremo bisogno della vostra collaborazione, l'unica cosa che dovete fare e ubbidire, e avere fiducia in noi>>.
Lo Guardammo tutti senza capire dove volesse arrivare, poi iniziamo a mettere la tuta rossa.

<< È Ora!  tutti in piedi, è arrivato il momento di eseguire i miei ordini>>.
Lo seguiamo senza dire una parola in fila indiana.
Arrivammo in un seminterrato, e ci disse che dovevamo mettere la maschera e stare dietro di loro cosi la polizia non riusciva a capire se eravamo rapinatori o ostaggi.
I Rapinatori erano in posizione Pronti a sparare, ma la polizia annullò l'attacco
Feci un sospiro. Almeno nessuno si era fatto male.

<<Ora Viene il divertimento, Ora iniziamo a Lavorare!>>
Nairobi si iniziò a muovere e a dire qualche nome, poi si fermò davanti a me.
<<Tu come ti chiami? che professione facevi?>>
<<Mi chiamo Amor Blanco Àlvarez e facevo la Libraria>>.
<<Mmh... te ne intendi di
contabilità?>>
<<Be' ecco io...>>
<<Nairobi avevo pensato che alcune ragazze potessero fare le segretarie. Dopotutto qualcuno deve scrivere i movimenti che facciamo non credi?>>
Nairobi guardò Berlino
<<Buona idea Berlino mi piace>>.
Nairobi disse con voce euforica.
<<Va Bene allora tu vai avanti con gli altri lascia tutte le ragazze fuori, al resto ci penso io>>.
Nairobi Mi passò davanti, e  finì di dire i nomi.
Le persone che  vennero chiamate  si alzarono seguendola.
Nairobi le portò  nella sala stampa.
È se mi avesse scelto? non potevo farcela! quel uomo mi faceva davvero paura, e con quel poco che ci sono stata ho subito capito che con Berlino non si scherzava.
Feci un sospiro. Ora non ci dovevo pensare. Forse non mi sceglieva neanche.

Berlino si avvicinò a noi lasciando fuori gli altri.
Eravamo  una ventina.
<<Siete qui perche solo 4 di voi  saranno delle segretarie in cui segneranno tutta la contabilità di quello che produciamo quotidianamente>>
Berlino si mosse in mezzo a noi camminando aventi e indietro, e guardandoci ogni tanto.
<<I conti devono essere perfetti, senza sbagli.
Ma non è finita qui.
Per la vostra gioia, una di voi sarà la mia assistente.
Dovrà stare con me quando ci sarò io in ufficio, fare tutto quello che dico io senza obbiettare. Ovviamente la mia assistente avrà libero accesso in tutto la zecca tranne nel seminterrato.
Potrete andare nel seminterrato solo se ve lo diciamo noi.
Sono Stato chiaro?>>.
Rimanemmo in silenzio senza dire nulla
<<Non vi ho sentito, sono stato chiaro?>>
<< Si Signor Berlino>>.
Sorrise
<<Molto bene>>.
Passò di nuovo in mezzo. Ci guardò come se dovesse scegliere qualcosa di importante.
<<Quelle che indicherò fanno per favore un passo avanti>>.
Iniziò a indicare Qualche donna, ed  iniziarono ad andare via 20 donne. Rimasero solo in 10
<<Mi dispiace ma voi non siete state scelte. Dopo vi accompagnerò Da Nairobi. Sarete addette alla stampa>>.
Ci iniziamo a guardare.
Come saremo finite ora?
<<Ora che siete rimaste in 10 sarà ancora più semplice. Facciamo come prima>>.
Berlino fece lo stesso gesto di prima e rimanemmo solo noi 5 tra cui io.
<<Voi invece andrete con Nairobi>>.
<<Bene voi 5 siete le nuove segretarie della contabilità, ma solo 1 di voi sarà la mia assistente>>.
Berlino si avvicinò a me mi guardò e poi guardò l'altra ragazza di fianco a me.
Si fermò era come indeciso.
<<Tu>>
Berlino indicò la ragazza
<<Sarai la mia assistente.
Aspettami in ufficio, arrivo quando ho accompagnato loro>>
Chiusi gli occhi, e feci un sospiro.
La Ragazza che aveva scelto ero io

Odi et amo~ Berlino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora