Mi misi a piangere mentre Andrés mi accarezzava la schiena.
<<mi dispiace davvero tanto piccola, e comprensibile che tua mamma non capisca, dopotutto ti sei sposata, e ora sei incinta, ci vuole un po' per realizzare tutto>>
Mi asciugai le lacrime
<<hai ragione, ma mia mamma non capirebbe neanche se spiegassi tutto, mi farebbe ritornare a casa, e io non voglio ritornare! Voglio stare con te Andrés!
non sono più la ragazza di prima, e questo devo dire che..mi piace>>
<<beh in ogni caso non potrebbe sei maggiorenne, non può costringerti a ritornare a casa>>
<<si è vero.. non ci avevo pensato>>
<<stai tranquilla, vedrai che si risolverà tutto>>
<<invece come è andato con tuo fratello?>>
<<molto bene, è rimasto molto contento, ha detto che ti vuole conoscere>>
<<A me? Davvero?>>
<<certo, ormai fai parte della banda, e poi ora che sei mia moglie, vuole festeggiare con noi>>
<<sono davvero molto contenta>>
Andrés mi abbracciò
<<ti amo>>
<<ti amo anche io Andrés>>
Andrés mi baciò
<<adesso mi riposerò un po' sono davvero stanca>>
Mi misi sul letto e mi addormentai poco dopo.Dopo due ore, mi alzai e vidi Andrés che si era addormentato anche lui.
Era così bello, che avevo paura quasi di svegliarlo.
Poco dopo si svegliò
<<hey amore.. buongiorno>>
<<buongiorno Amor>>
Mi diede un bacio e mi strinse a lui
<<sai.. eri così bello mentre dormivi>>
Andrés mi fece un sorriso
<<anche tu sei sempre bellissima>>
Mi emozionai per le sue parole
<<Andrés...le tue parole mi fanno emozionare>>
Stavo quasi per piangere
<<scusami ma la gravidanza mi fa brutti scherzi>>
<<non ti preoccupare, anzi se hai bisogno di sfogarti io ci sono>>
<< io... beh.. forse mi farebbe bene parlare>>
<<ecco.. sai già la storia di Felipe quindi.. non c'è bisogno che la racconto di nuovo.
Il fatto è che lui mi diceva queste frasi, sei sempre bellissima, o ti amo, e sentirle da lui, per poi sapere che era tutta una menzogna... il ricordo fa male e->>
Berlino non mi fece finire la frase che mi baciò
<<io non sono Felipe, Amor sono Andrés tuo marito, l'uomo che ti ama più della sua stessa vita, non pensare minimamente che sia il contrario perché non è vero>>
Sul mio viso, scesero delle lacrime, e gli asciugò.
<<oh Andrés>>
Lo abbracciai
<<Grazie per tutto quello che stai facendo per noi>>
Mi accarezzò la pancia
<<piccola mia siete la mia vita, farò sempre tutto per voi>>
Gli sorrisi
<<a proposito domani Sergio vuole vederci per te va bene?>>
<<va benissimo, non vedo l'ora di conoscere tuo fratello>>
<<sono contento anche io, non vedo l'ora di vederlo>>
<<immagino, perché non lo vedi da un po'>>
<<si, non lo vedo da quando abbiamo iniziato la rapina>>
Iniziai a pensare alla rapina e ha quante cose erano successe in questi mesi.
<<tutto bene piccola?>>
<<si.. stavo solo pensando>>
<<sicura?>>
<<si sicurissima, non ti preoccupare>>
Andrés mi abbracciò
<<sai che a me puoi dire tutto sai?>>
<<si lo so, ma tranquillo non è nulla>>
<<meglio così allora>>
Mi fece un sorriso
<<sai già cosa mettere per domani?>>
<< in verità stavo pensando al vestito che mi sono comprata>>
<<bene, é perfetto, sarai bellissima>>
Gli sorrisi diventando rossa
<<allora? Cosa facciamo adesso?>>
<<e quasi ora di cena, ti andrebbe da mangiare?>>
<<aspettavo solo che me lo chiedevi>>
<<cosa ti va?>>
<<vediamo emh.. mi va la paella, ma non so se a New York la fanno>>
<<ora vedo su internet se la fanno>>
Andrés cerco su internet e mentre cercava pensavo a quando ero fortunata ad avere un marito che si prendeva cura di noi.
Mi scese qualche lacrima dal viso.
<<trovato! É a 2 km da qui>>
<<perfetto! Allora andiamo che ne dici Andrés?>>
<<per me va benissimo>>
<<bene, aspetta che mi cambio>>
Mi cambiai con una gonna corta e mi misi una maglia corta bianca, invece Andrés si vestì con un smoking nero, era bellissimo!
<<eco sono pronta!>>
Andrés mi fece un sorriso
<<sei uno splendore Piccola>>
<<Grazie Andrés, anche tu sei bellissimo>>
Gli feci un sorriso, diventando rossa
Andrés mi prese per mano e usciamo dalla nostra stanza.Decidiamo di andare a piedi, tanto era a pochi passi dall'ospedale.
Arriviamo dentro al ristornate, e il profumo di paella mi fece ritornare a casa.
<<mi sembra di ritornare a casa Andrés>>
Era il miglior ristorante di tutta quanta New York, ed era rinomata per la Paella.
<<già, sembra di ritornare davvero a casa Amor>>
<<benvenuti! Avete prenotato?>>
<<Si abbiamo prenotato per due, De Fonollosa>>
<<mi segua>>
Andrés aveva prontato vicino a una finestra, si vedeva tutta New York.
<<e.. meraviglioso dove siamo seduti vero
Andrés?>>
<< si Amor, lo sapevo che ti sarebbe piaciuto>>
Andrés mi prese la mano
<<ti amo piccola>>
<<ti amo anche io>>
Mi fece un sorriso
<<ordiniamo?>>
<<certo Andrés>>
ordiniamo due paelle al pesce.
Poco dopo arrivò la paella, e il profumo, mi fece aprire ancora di più la pancia dalla fame.
Iniziamo a mangiare di gusto.
<<é divina questa paella Andrés>>
<<si, e buonissima>>
Andrés mi guardò intensamente e poi sorrise.
<<ti ho preso un piccolo pensiero, in questi giorni>>
<<oh Andrés non c'era bisogno>>
Diventai rossa
Mi diede un cofanetto, lo aprì e dentro c'era un cuore di diamanti con scritto 'ti amo da Andrés".
<<Andrés, tu sei completamente pazzo>>
Mi misi a ridere
<<quando lo visto ho subito pensato a te>>
<<Grazie... è meraviglioso>>
Andrés si alzò dalla sedia e me lo mise al collo.
<<sei così dolce, mi stai facendo vivere come una principessa>>
Andrés sorrise
<<lo sei sempre stata la mia principessa>>
Mi avvicinai a lui e lo baciò, non mi importava se la gente ci guardava.
<<signorina De Fonollosa siamo in un luogo pubblico>>
Disse con voce seducente
<<non mi importa, tutti devono sapere che ti amo>>
Andrés si mise a ridere di nuovo
<<già, sono d'accordo con te>>
Finiamo la serata tra un parlata è un altra, e poi tornando a casa.
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Odi et amo~ Berlino
RomanceAmor Blanco Àlvarez, è una ragazza che vive a Madrid, con la sua famiglia. Lavora in una libreria e ama i libri. La sua vita procedeva tranquillamente, quando un giorno entra nella zecca di Spagna, e viene fatta diventare un ostaggio. Conosce Berlin...