Berlino Pov's
Appena esce Amor, non posso fare altro che sorridere.
Il mio cuore batte ancora all' impazzata, ricordando che pochi secondi fa lei era di fronte a me.
Le mani mi tremano ancora, sentendo il suo tocco sotto le mie dita.
Il suo buon profumo è ancora nelle mie narici, e mi sembra che sia ancora qua. I suoi occhi neri come la notte, erano fissi nei miei.
Quei stessi magnifici occhi che mi guardono con Terrore.
Dovrei essere felice, invece a volte vorrei che quei occhi, in cui mi perderei ogni volta che la guardo, mi guardassero in modo diverso.
E ne vogliamo parlare dei sui capelli? Neri e lunghi. Sembrano cosi morbidi. Qualche volta glieli vorrei prendere e rigirarli tra le dita, solo per vedere la sua faccia rossa del mio gesto, o sconvolta.
Per quanto quella ragazzina mi fa arrabbiare, e a volte infuriare, devo ammettere che mi fa tenerezza.
Prima non mi importava niente se le facevo del male, o la vedevo soffrire o piangere, ma quando oggi l'ho vista sdraiata nel bagno inerme, come morta, sono rimasto sconvolto. Non volevo più vederla così per colpa mia. Che cosa avevo fatto? mi sentivo in colpa.
Per colpa mia una persona si era quasi tolta la vita. Ho avuto fin troppi problemi nella mia vita, e ancora c'è gli ho.
Non potevo portare un altro peso sulla mia coscienza, nel ultimo periodo della mia vita. Volevo vivere bene i pochi giorni che mi erano rimasti.
Berlino ma che stai dicendo? Sei diventato Pazzo? Tu non sei cosi! davvero stai provando dei sentimenti per una ragazzina? Ti sei forse scordato che lei è un ostaggio e tu il suo rapitore?
Non potrai fare funzionare una relazione!
Quindi togliti della testa subito Amor, e ritorna in te Berlino!
Non ti ricordi che il professore, aveva detto "niente relazioni sentimentali?" e tu stai di nuovo quasi infrangendo la regola?
vuoi rovinare il piano per dei sentimenti che stanno nascendo?
Immediatamente fu come se fossi ritornato in me. Il Berlino di sempre, cacciò via il nuovo Berlino, e così quei sentimenti che iniziai a provare vennero cancellati per sempre.Fine Berlino Pov's
Dopo essere stata da Berlino, ritornai insieme a tutti gli altri, e mi sedetti.
La notte stava calando e un altro giorno stava passando chiusa lì dentro, ma questa volta mi sentì diversa, come se per la prima volta stare lì non era affatto male.
Alzai la testa, e vidi le stelle fuori dalla finestra, mi ricordai quando ero piccola che li guardavo nella mia stanza, prima di andare a dormire.
Mi rilassavano.
Mi sentii come se ero di nuovo a casa.La mattina mi svegliai, e quella notte dopo tanto finalmente riuscii a dormire.
Mi alzai, pronta ad iniziare un altro giorno.
Bè anche se non sapevo cosa fare dato che non dovevo andare da Berlino quella mattina.
Mi girai e vidi Nairobi venire nella mia direzione.
<<Buongiorno Nairobi, dormito
bene?>>
<<Buongiorno Amor ti stavo cercando, si, te? >>
<<Questa volta Si, meno male.
perché mi stavi cercando?>>
<<Be' Berlino ti vuole di nuovo al lavoro>>
Mi bloccai e la guardai un un po' preoccupata
<<stai tranquilla Amor questa volta mi sono accertata bene prima con Berlino, non ti farà più del male! e se te lo farà di nuovo questa volta lo sistemo per le feste>>
Mi misi a ridere per l'ultima frase che aveva detto Nairobi.
<<Grazie per tutto Nairobi>>
Mi sorrise, e poi se ne andò continuando la sua strada.Arrivai davanti alla Porta di Berlino ed entrai, ma questa volta senza bussare.
Berlino mi guardò e io mi sentì di nuovo le gambe cedere
<<Berlino->>
Mi schiarì la gola, non so perché ma mi sentii come se le parole che mi uscivano dalla bocca erano tremolanti.
<<Nairobi mi ha detto che hai bisogno di nuovo di me>>
Notai che Berlino mi stava guardando.
A volte quando faceva così mi metteva soggezione.
<<Si.. ho detto lo stesso a Nairobi di Riferirtelo>>
<<Ok emh.. quando dovrei iniziare allora?>>
<<Già che ci sei anche subito se..ovviamente non hai impegni>>
<<No! niente affatto! va... bene>>
Berlino mi fece spazio e io ritornai al mio posto aprendo il quadernino. Guardai un attimo dove ero arrivata l'ultima volta.
Ci misi qualche secondo poi alzai lo sguardo verso Berlino
<< Berlino sono rimasta indietro dall'ultima volta, avresti le ultime cifre scritte suoi dei fogli?>>
<<Si te le do subito>>
Berlino si spostò ed aprì un cassetto tirando fuori tanti fogli.
<<Sono Abbastanza Amor>>
Li guardai erano 10/11 fogli scritti tutti fitti, dietro e davanti.
Feci un sospiro
<<Grazie Mille Berlino>>
Mi misi una ciocca di capelli dietro all'orecchio
<<Bene iniziamo>>Lavorai tutta la giornata, non avevo fatto nemmeno pausa pranzo.
Vidi con la coda dell' occhio che ogni tanto Berlino mi guardava per vedere come procedeva il tutto.
Io cercai di essere il più concentrata possibile, facendo finta di non vederlo, anche se in certi momenti la sua presenza mi faceva staccare la testa per qualche secondo.
Ma Ero cosi indietro che volevo recuperare tutto quello che potevo e finire.
Ormai sentivo le forze mancare, la testa mi scoppiava per tutte quelle informazioni che avevo scritto.
<<Amor credo che per oggi possa bastare.
Perche non fai una pausa?
sono ore che non alzai la testa da quel foglio>>
Alzai la testa, ero stanchissima, e le mani non me le sentivo più per quando avevo scritto.
<<Si forse hai ragione Berlino, non mi sono mai fermata oggi>>
Misi giù la penna e mi stiracchiai nello schienale.
Mi sentivo la schiena a pezzi.
<<Ti va qualcosa da
mangiare?>>
Lo guardai con un occhio mezzo chiuso e uno aperto, ero ancora intenta a stracchiarmi.
Feci cadere la penna muovendomi.
<<Cosa? mi stai davvero chiedendo di mangiare qualcosa?>>
Ritornai composta come prima.
<<È uno scherzo vero? insieme poi?>>
Berlino si alzò e mi prese la penna porgendole.
Allungai la mano per prenderla e mentre presi la penna, le mie dita sfiorarono quelle di Berlino.
Subito una scarica mi percorse la schiena.
Mi bloccai, Berlino mi guardò con sguardo che mi fece venire i brividi.
<<Be' non è un non è scherzo Amor, è la pura e semplice verità.
Ma... sempre se tu vuoi ovviamente>>
Stetti Ancora bloccata, ma poi mi ripresi, quando sentii la mia pancia brontolare. E quella fu la risposta.
Misi la penna sulla scrivania.
Feci un sospiro
<<E va bene... ma solo ed esclusivamente cibo, é da oggi che non lo tocco, e nient' altro!
Se vedo qualcosa di strano me ne andrò cosi come sono venuta. È chiaro Berlino!?>>
Lo guardai seria, alzandomi dalla sedia, e parlando con tono minaccioso e puntando la penna che avevo prima su Berlino.
Berlino alzò le mani, come in segno di pace.
<<Ok Ok... va bene! Solo cibo, e niente di più! Però metti giù quella penna e stai tranquilla. ok Amor?>>
La faccia di Berlino era un attimo sconcertata
Lo guardai e poi mi misi a ridere, non pensavo proprio che avrei fatto una cosa del genere.
Appoggiai la penna al tavolo.
Berlino mise giù le braccia
<<Meno male che era solo una penna, se era una pistola la sarei vista brutta>>
Rise anche lui
Mi sedetti sul divano, e lui si sedette di fronte a me.<<Allora che si Mangia?>>
<<Be' se la signorina me lo permette e non mi uccide con una penna, avevo pensato alla Paella>>
<<Signorina? da quanto questa confidenza? eh no Berlino, già partiamo male!>>
Dissi con Tono serio
<<Mhm... diciamo che adoro la Paella!
Quindi questa volta non ti ucciderò poi vedrò>>
<<Molto Rassicurante...>>
Berlino mi guardò, e tirò fuori da dietro alla sua scrivania un sacchettino con della Paella lo aprì.
Subito l'odore invase la stanza e arrivò diritto al mio stomaco che stava facendo festa.
Mi si brillarono subito gli occhi.
Non vedevo La Paella da quando ero entrata qui dentro.
<<Vedo che Sei rimasta contenta, mi fa piacere!>>
<<Be' questo è tutto da vedere! devo ancora mangiarla>>.
Cercai di non dargli troppo confidenza, evitando di sembrare troppo contenta. Era pur sempre Berlino.
Berlino la divise e la mise in due piattini di plastica, e ma la diede per primo, e poi si servì lui.
In pochissimo tempo La Paella finì. Avevo davvero tanta fame
<<Allora? vedo che sei soddisfatta>>
<<Si, mi sto leccando i baffi,era buonissima>>
Il mio tono si addolcì leggermente.
Gli diedi il piattino, cercando di mantenere un atteggiamento normale.
<<Grazie Berlino, per la cena e per tutto il resto>>
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Odi et amo~ Berlino
RomanceAmor Blanco Àlvarez, è una ragazza che vive a Madrid, con la sua famiglia. Lavora in una libreria e ama i libri. La sua vita procedeva tranquillamente, quando un giorno entra nella zecca di Spagna, e viene fatta diventare un ostaggio. Conosce Berlin...