15- Felipe Martin

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Berlino chiuse la porta dietro di sé.
<<Ecco.
Qui siamo al sicuro da orecchie indiscrete>>
Amor si guardò attorno.
Anche se era lo studio di Berlino, dove ci andava ogni giorno e lo conosceva benissimo, non si sentiva al sicuro.
<<Amor stai tranquilla, siamo solo io e te>>
Per quanto quella situazione  non gli piaceva, Amor fece un sforzo disumano per confrontarsi con Berlino.
<<Forza Amor, ora o mai più>>
Si sedette sul divano e fece uno sospiro
<<9 anni fa quando avevo 16 anni e frequentavo ancora la scuola, conobbi  un ragazzo. Si chiamava Felipe Martin, era il playboy della classe. Quindi immaginati un ragazzo arrogante, che se la tirava e faceva il filo a ogni ragazza.
Diciamo che come comportamento assomigliava a te Berlino>>
Mi misi a ridere
<<Comunque Felipe un giorno  ci provò anche come, ma io non feci come tutte le ragazze che ci cascavono in pieno, avevo la mia dignità dopo tutto.
Cosi Lo rifiutai.
Gli spiegai che non mi piacevano i ragazzi arroganti, pieni di sè, che ci provano con con ogni ragazza.
Io volevo una storia vera, con un ragazzo gentile, che si prendeva cura di me, e che ti protegga in ogni situazione,  e che mi ami per davvero,  non per finta.
Quando gli dissi cosi rimasi sconvolto e non disse più nulla.
Passarono i mesi e Felipe non mi si avvicinò più a me, io pensavo che la lezione l'avesse capita.... ma invece...
Un giorno me lo ritrvai davanti a me poco prima di entrare in classe.
Rimasi un attimo perplessa.
Felipe era cambiato, sia nel vestirsi, che nel parlare, ora era semplice e gentile.
Un attimo esitai, pensando che era tutto uno scherzo, ma poi quando mi disse di andare a prendere un caffè insieme  mi rimangiai tutto.
Felipe era davvero cambiato,
Cosi gli chiesi cosa lo aveva spinto a cambiare cosi tanto.
Mi disse che la nostra conversazione lo aveva fatto ragionare, così decise di cambiarla look, passando dal ragazzo cattivo al ragazzo buono.
Passarono i mesi e io cambiai completamente il mio modo di pensare su Felipe, tanto che iniziai a frequentarlo e piano piano successe quello che non avrei mai immaginato.
Mi innamorai di Felipe. Era il mio primo amore, il primo ragazzo.
Ero così felice con lui, tutto sembrava rosa e fiori.
Dopo un anno mi chiese di diventare la sua fidanzata, e io accettai.
Ma poi.. successe quello che avevo sempre pensato.
Non esistono ragazzi perfetti, e Felipe non lo era.
Si sparse in giro per tutta la scuola che il famoso Playboy si era fidanzato con una ragazza, tanto che si crearono dei Gossip su di noi.
Io ero al centro delle attenzioni, e dove mi muovevo c'era gente che mi sparlava dietro.
Io non potevo più di tutte queste attenzioni, non ero abituata a tutto quello.
Tanto che arrivò il giorno che sapevo che sarebbe arrivato.
La verità.
Ero andata al bagno per lavare le mani, e come si sa il bagno è pieno di pettegolezzo.
Alcune mie compagne stavano parlando di altri.
Non mi interessava più di tanto, ma poi.. un nome attirò la mia attenzione.
Felipe.
Venne fuori che Felipe era scomparso dalla mia circolazione per un po' perché gli avevo dato una bella lezione.
Non sapeva come conquistarmi, così una sua vecchia fiamma, lo aiutò.
Gli disse di essere il ragazzo che avevo descritto, cosi divento il ragazzo ideale che avevo sempre desiderato.
Il mio corpo si paralizzò.
Non ci potevo credere che tuto quello fosse successo proprio a me! che cosa avevo fatto per meritarmi questo dolore?
Iniziai a stare molto male
Era come se mi avessero traffito  al cuore.
Iniziai a piangere silenziosamente.
Mi sentii una stupida... una illusa...
Come avevo fatto a fidarmi di una persona cosi orribile?
Da quel momento decisi di non fidarmi mai di più nessuno.
Diventai fredda, indifferente, avevo  una corazza che non facevo fare entrare più nessuno nella mia vita>>.
Mi fermai un attimo per prendere fiato.
<<Ora sai tutto di me Berlino>>
Berlino mi guardò senza dire nulla.
Sembrava che il mio racconto lo aveva colpito
<<Perchè non parli? ti ho ammutulito con il mio racconto?>>
Berlino si avvicinò.
E mi guardò
<<Io.. non avevo idea che.. tu avevi passato una esperienza cosi terribile, ora si spiega perché quel comportamento nei miei confronti.
Non mi è mai capitato una situazione del genere perché lo mi comporto come Felipe e->>
Amor mi fulminò con lo sguardo per quelle ultime parole, e si alzò dalla sedia abbastanza seccata
<<Grazie mille per il tuo ascolto Berlino.
Ora ho capito ancora che razza di uomo sei.
Mi sono sbagliata ancora una volta a fidarmi!
che stupida che sono stata.
Ora hai ciò che avevi sempre desiderato:
Sapere il mio punto debole, distruggermi.
E io... pensavo che...eri diverso. Si tu Berlino sei diverso! ma invece... non è cosi>>
Amor si girò verso la porta con sguardo Ferito
<<Amor non è quello che intendevo dire io->>
<<Berlino, non rendiamo tutto più complicato, finiamola qui>>
Amor si avvicinò alla porta
<<Aspetta Amor>>
Amor si girò verso Berlino
<<Addio Berlino, e questa volta è per sempre!
Non mi cercare più se non vuoi farmi stare male>>
Scesero delle lacrime sulla sua faccia.
Chiusi la porta alle mie spalle e nello studio di Berlino non ci misi più piede per molto tempo.

Passarono i giorni e non lavoravo più con Berlino ma con Nairobi nella stamperia.
All'inizio è stato un po' difficile ma poi mi abituai al nuovo lavoro.
E poi l'allegria di Nairobi era tutta un'altra cosa.
Ti contagiava e ti rendeva felice la giornata.
Io e Nairobi ci eravamo molto legate  nell'ultimo periodo e per me era diventata quasi come una sorella.
Ci raccontavamo tutto, del più o del meno.
Finché non mi ha rilevato una cosa che mi avrebbe completamente cambiato la mia vita.
Nairobi si avvicinò a me mentre io stavo lavorando alla macchina.
<<Hei Nairobi! hai visto? stiamo andando molto bene con i soldi>>
Ero molto felice per come stava andando il lavoro.
<<Si lo vedo... bravi...>>
Nairobi parlò con voce bassa, triste.
Non aveva tutta quella allegria che aveva di solito
<<Nairobi che hai? va tutto bene?>>
Nairobi fece un sospiro
<<Piccola mia, sai quanto ti voglio bene eh->>
<<Lo so anche io ti voglio bene.
Dai su che hai? sai che non ti posso vedere così>>
Gli sorrisi per incoraggiarla a continuare a parlare.
Nairobi stette un attimo in silenzio poi parlò
<<Si tratta Di Berlino>>

Odi et amo~ Berlino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora