Amor seguì Berlino che andava nel suo studio.
Per tutto il tragitto rimase in completo silenzio.
Il suo cuore le batteva forte per l'emozione.
Ancora non poteva credere che Berlino l'aveva baciata.
Le sembrava solo un sogno.
Si lasciò sfuggire un sorriso.
La sua testa ancora pensava al bacio di poco fa.Entrarono nello studio, mentre Amor continuava a sorridere.
Era da tempo che non sorrideva così tanto.
Berlino chiuse la porta guardandola.
<<Vedo che qualcuno qui è felice, mi fa piacere>>
Disse lui, avvicinandosi a lei
<<Si... era da molto che non mi sentivo cosi felice.
Non sono stati dei.. giorni molto facili
Grazie Berlino>>.
<<Lo so, ti ho tenuto occhio nell' ultimo periodo, so quello che è successo>>
L'espressione di Amor cambiò.
<<Cosa? Perché non hai fatto niente? non hai visto come mi hanno
trattata?>>
Chiese, allontanandosi da Berlino con aria ferita.
<<Aspetta... fammi parlare, siamo qui per questo no?>>
Feci un sospiro
<<Va bene, spiegami>>
Ero un po' ferita, ma questa volta volevo andare fino in fondo a questa storia.
Non ne potevo più. Volevo risolverlo una volta per tutte.
<<Vieni Amor, siediti>>
Amor fece quello che l'era stato chiesto, sedendosi davanti a lui.
<<Dopo che sei andata via per quella discussione, ero molto arrabbiato con te con te.
Cosi per un po', ti lasciai in pace.
Ma dopo qualche giorno, volevo sapere cosa facevi senza di me, e se stavi male,cosi ti ho controllato nelle telecamere, e ho visto cosa hanno fatto Ariadna e Arturito nei tuoi confronti.
Credimi.... sono stato malissimo per quello che ti hanno fatto, ma non potevo uscire allo scoperto perché.. ancora non eravamo niente, e non sapevo se.. tu provavi qualcosa nei miei confronti, ma ora.. so per certo che è.. cosi>>.
Più Amor lo ascoltava, e più diventava rossa per l'imbarazzo.
<<Ma non ti preoccupare più di Ariadna e Arturito, avranno quello che si meritino.
Ti prometto che nessuno ti farà più del male.
Nessuno toccherà mai più la mia.. Amor>>
La r agazza lo guardo con gli occhi che brillavano dalla felicità.
<<Io.. sono importante... per te?>>
<<Si, lo sei molto. Per questo siamo qui oggi per parlare.... di questa cosa>>
Berlino fece un sospiro
<<Prima di iniziare... ti volevo chiedere scusa.
Scusa per averti fatto soffrire cosi tanto, per averti causato non solo dolore fisico, ma anche mentale.
Mi sono comportata da vero Mostro, e... non merito il tuo perdono ma... grazie a te sono cambiato, mi sento.. un uomo migliore.
Ho capito che la gentilezza, e l'amore valgono molto più di altre cose, e che la cattiveria non è una giustificazione per fare del male ad altri, e per quanto ancora faccio fatica.. ho capito che grazie a te posso farcela, perché.. in due è più facile che da solo>>
<<Berlino->>
<<Amor, fammi finire ho... non c'è la farò più>>
La fermò, rimanendo in silenzio come se stesse pensando alle prossime parole da usare.
<<Amor... io sono malato, e... non vivrò per tutta la vita, con me non avrei una relazione normale come quella che avresti con un altro uomo.
Quindi devi essere pronta a tutto.
Sei proprio sicura che vuoi vivere con me, per il resto della tua vita, e non con un uomo che ti rimarrà accanto per il resto dei tuoi giorni? C'e la farai a stare da sola?
Adesso sto bene, ma nel futuro potrei stare male molto più di adesso, non posso nasconderti che quando la malattia peggiorerà sarà molto dura.
Potrei anche non camminare più o.. forse parlare, vuoi davvero vivere una vita così?
Amor sei giovane, hai una intera vita davanti->>
<<Berlino basta così!>>
Dagli occhi di Amor scesero delle lacrime
<<Berlino, so che stai male e cosa vado incontro.. ma io ho già preso la mia decisione.
Se guardò indietro nella mia vita, l'amor di prima non avrebbe mai perso una decisione del genere, era troppo fragile e sensibile>>
Disse asciugandosi le lacrime
<<Ma questa Rapina... questa esperienza negativa, è stata in parte positiva.
Mi ha cambiato completamente.
Mi sono più rafforzata, ho avuto più fiducia in me, ho capito che si, c'e la posso fare ad andare avanti nelle varie difficoltà.
Sai, non avrei mai pensato di... innamorarmi di te, non era in programma ma...cosi è stato.
All'inizio ti odiavo, e vero ma.. ora è cambiato ogni cosa.
Mi dispiace per averti detto quelle cose... non era mia intenzione ferirti.
Berlino, non pensarlo mai che senza di te, potrei avere una vita migliore.
Non è cosi. Io.. voglio te, non voglio un altro uomo.
Voglio vivere il resto della mia vita con te, e poi.. non esiste una cura sperimentale per questa malattia?>>
<<Si esiste, Si trova a New York, ma come hai detto è sperimentale>>
<<Berlino, ma è fantastico! potremo andare a New York insieme>>
<<Amor, l'ultima volta che mi sono informato era che questa cura la blocca non che la regredisce.
Anche se la faccio avrò sempre questa malattia>>
<<Ma, ma.. la medicina fa sempre dei progressi eccezionali! magari... c'e l'anno fatta!
Berlino, ti prego! facciamolo prima che sia troppo tardi>>
L'uomo le presi le mani
<<Amor, aspetta! sei sicura che vuoi fare tutto questo?
Sai che poi non si ritorna più indietro, pensa alla tua vita>>
<<Si, ne sono sicura.
Insieme a te per sempre>>
Confermò lei, stringendo con forza le mani.
Berlino le accarezzò i capelli dolcemente.
<<E va bene, piccola Amor....
facciamolo>>
Girò i capelli lunghi tra le dita poi li avvicinò a lui per annusarli, lasciandosi scappare un sorriso.
<<La mia piccola... questo profumo mi è rimasto impresso fin dal primo giorno che ti ho vista Amor>>
Amor arrossì dal suo gesto
<<Emh... davvero?>>
Berlino la attirò a sè, mentre una scarica di adrenalina attraversò tutto il corpo.
Erano uno di fronte all'altro
<<Amor Blanco Àlvarez, tu mi fai impazzire.
I tuoi occhi.. gli sogno ogni sera, e ogni
volta che ti vedo ho l'istinto di baciarti, e non mi importa se siamo da soli, o in compagnia.
Non ha idea di quanto io ti ho desiderata dal primo momento, e ora....sei mia>>
Disse Berlino con uno sguardo carico di passione.
Amor non poté che arrossire, cominciando a sentire caldo causa dell'emozione.
<<Berlino...>>
Con la distanza ormai piccola, Berlino la azzerò completamente per baciarla con passione.
Entrambi le mani si fermarono nei capelli dell'altro, affamati del contatto per l'altro.
Nel frattempo, il bacio stava diventando sempre più passionale.
<<Aspetta>>
La Fermò Amor staccandosi completamente rossa in viso, e respirando affannosamente
Lo guardò imbarazza.
<<Forse stiamo Forse stiamo...
uhm... >>
Non riuscì a finire la frase, troppo emozionata e imbarazzata per riuscire a formulare anche solo una frase si senso compiuto.
<<Hai ragione Amor...
Ti capisco perfettamente.
Abbiamo appena fatto pace, e poi stiamo correndo troppo veloce.
Facciamo le cose con calma, cosi ci gustiamo ogni momento>>
Alle sue parole, Amor fece un sorriso, più calma di prima.
<<Tu sì che capisci un donna. Ti meriti un bacio sai?>>
<<Beh... dammelo, no?>>
<<Posso farlo Signor Berlino?>>
Chiese con sarcasmo
<<Che cosa aspetti, Piccola?>>
Incoraggiata, gli fece un sorriso prima di attirarlo a sé per baciarlo.
<<Per oggi basta baci, non credi?>>
<<Sono d'accordo>>
Berlino Rise
<<Ma... il meglio deve ancora venire>>
<<Cioè?>>
<<Ora lo vedrai>>
Detto ciò, accese il microfono.
<<Professore, la banda deve ancora mangiare, non è che ci potrebbe fare della Paella?>>
<<Andrès, non posso fare entrare degli sconosciuti->>
<<E tu lasceresti morire di fame la tua banda? dai, professore>>
<< E va bene, arriverà fra 5 minuti>>
<<Grazie mille>>
Concluse chiuse il microfono.
Amore scoppiò a ridere.
<<Oh mi Dio! ci ha creduto per davvero! Ma come faremo a mangiare tutto quella roba?>>
<<Bè un uccelino mi ha detto che Ariadna ti ha fatto cadere il piatto per terra, quindi non hai mangiato niente>>
<<Come lo sai? chi te la detto?>>
<<Ho le mie fonti>>
<<Dai Berlino Dimmi!>>
<<E va bene! ma l'ha detto Rio, siamo abbastanza in confidenza>>
<<Davvero? Beh... me lo immaginavo, non avrei mai pensato che sarebbe stata quella ragazza con i capelli a caschetto. Non mi piace>>
Berlino si mise a ridere
<<Invece, io penso che te e Tokyo andrete d'accordo.
Avete lo stesso carattere>>
<<Cosa? scusa Berlino, ma per carità! io e quella donna non avremmo nulla a che fare>>
Berlino rise
<< ok... non ti arrabbiare >>
Alzò le mani in segno di arresa, ridacchiando divertito.
Bussarono alla porta e Berlino la aprì, era Nairobi
<<Nairobi grazie mille>>
La ringraziò prendendo il cibo dalle sua mani.
Amor si avvicinò a lei.
<<Nairobi...scusami tanto, io->>
Nairobi non la fece finire di parlare, intrappolandola in un abbraccio.
<<Non farlo mai piu ok? mi hai fatto prendere uno spavento! come faccio a stare qui dentro senza di te?>>
<<Hai ragione, scusami...non lo farò mai più>>
Nairobi guardò poi Berlino
<<E tu non farla mai più soffrire, o ritornerò e ti farò fuori, Berlino hai capito il concetto?>>
<<Tranquilla, Ho capito la lezione>>
<<Bene.. e tu non farmi la birichina, non voglio diventare zia troppo presto, non per ora almeno>>
<<Nairobi!>>
Esclamò Amor diventando rossa.
<<Stavo scherzando, ora vado... a più tardi>>
Berlino chiuse la porta una volta che Nairobi uscì dalla stanza.
<<Bene... ora si mangia... per la seconda volta, ma questa volta è diverso>>
Amor sorrise mentre Berlino gli passava la Paella
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Odi et amo~ Berlino
RomanceAmor Blanco Àlvarez, è una ragazza che vive a Madrid, con la sua famiglia. Lavora in una libreria e ama i libri. La sua vita procedeva tranquillamente, quando un giorno entra nella zecca di Spagna, e viene fatta diventare un ostaggio. Conosce Berlin...