Mi staccai da Amor e cercai un attimo di ricompormi, non volevo assolutamente che mi vedeva in questo stato.
<<Domattina iniziamo subito signorina Londra, prima lezione nel mio studio, ore 8:00.
Ah e ovviamente daremo anche la notizia al professore, così puoi essere ufficialmente dentro alla banda>>
<<Ancora non ci posso credere, che emozione!>>
Dissi tutta contenta
<<Londra un pò di contegno, siamo sempre in una rapina se non si ricorda>>
Berlino parlò in modo serio
<<Oh ma davvero? Allora mi dovrà punire signor Berlino, sono stata cattiva>>
Risi, e lo provocai con lo sguardo, e mi morsi il labbro inferiore.
Berlino deglutì e cambiò subito espressione.
<<Beh.. signorina Londra ha ragione!
È stata molto cattiva>>
Mi si avvicinò a me, e mi guardò
<<Che cosa vuole proporre signor Berlino?>>
Lo sfidai con lo sguardo
<<Mhm... Fammi pensare... domani vieni alle 7:00 anziché alle 8:00>>
Mi provocò
<<Va bene.
Solo questo? Ne è sicuro?>>
Lo provocai ancora
<<In verità... avevo in mente anche qualcos'altro>>
Mi accarezzò la schiena piano facendomi venire i brividi in tutto il corpo.
La mia mente si bloccò, e tutta la sicurezza di prima andò via.
<<Ehm.. cosa... cosa aveva in mente... se si può sapere?>>
Balbettai, quel gesto mi aveva mandata in tilt, e Berlino si era accorto perché mi fece un sorriso.
<<Vedo che qualcuno qui sta perdendo il gioco>>
<<Gioco? Assolutamente no>>
Mi ripresi subito, non lo avrei fatto vincere.
<<Dove eravamo rimasti?>>
Iniziai a usare lo stesso tono di prima.
<<Che qui qualcuno signorina Londra, perdera il gioco ora>>
Berlino mi guardò con desiderio, e si fiondò sulle mie labbra.
Le bacio con passione, e mi lasciò un morso sulle labbra.
Mi staccai un attimo per il dolore.
<<Beh avevamo detto che saresti stata punita no? E lo fatto>>
Mi leccai le labbra, e mi si formò un sorriso.
<<beh tutto qui? Pensavo che c'era altro>>
Ora non ero io a parlare ma la mia adrenalina per quel bacio di poco fa.
Berlino si avvicinò di nuovo a me.
<<Quindi volete dire... che il bacio di poco fa non le bastato?>>
Mi parlò con voce seducente, da farti perdere al testa, infatti non riusci più a capire niente.
<<No.. io...voglio di più>>
Berlino mi guardò, e si accesse una scintilla nei suoi occhi.
<<Va bene, come desidera signorina Londra>>
Mi bacio con passione toccandomi i capelli dietro, e mi prese in braccio e io incrociai le gambe intorno alla sua vita
Mi butto sul divano e mi guardo, poi le sue labbra erano su di me, e senza che io potessi dire altro, lui era già su di me, mentre mettevo le sue mani sui capelli.Mi rivestì sorridendo, le immagini di poco fa erano ancora nella mia testa.
Berlino era sdraiato nel divano mentre rideva anche lui.
<<Ridi poco, ma lo sai che hai il sorriso più bello del mondo?
Dovresti sorridere più spesso>>
Diventai rossa per aver detto quella frase
Si alzò e mi si avvicinò a me
<<E lo sai che tu hai gli occhi più belli che ho mai visto? Per non parlare del tuo sorriso>>
Mi mise una ciocca dietro all'orecchio delicatamente, e io arrossì di nuovo.
<<Bene, e ora vieni con me, dobbiamo presentarti agli altri>>
Mi prese la mano, e il mio cuore perse un battito, a quel gesto
<<Signor Berlino mi vuole per caso fare morire di felicità oggi?>>
<<Beh.. ti abituarai, perché questo è solo l'inizio mia cara Londra.
Tutto pur di renderti felice>>
E senza che me ne stavo accorgendo stavo ridendo come un ebete.Arrivamo allo studio principale e Berlino mi lasciò le mani.
<<aspetta qui un attimo, ti chiamo io quando devi entrare>>
Lo guardai, e iniziai ad agitarmi
Berlino entrò dentro, e trovò tutta la banda li.
<<Bene, dato che siamo riuniti devo fare una comunicazione: alla nostra banda si unisce una nuovo membro, il suo nome è Londra.
Ora manca solo che lo sappia il professore, dopo lo avvertirò>>
Face un attimo di pausa
<<Vieni, puoi venire Londra a conoscere tutti gli altri>>
Quando mi chiamò Londra, per un attimo mi sembrava strano, ma poi mi resi conto che da oggi in poi quello era il mio nuovo nome.
Non mi chiamavo più Amor, ma Londra.
Ed era ora che fin da subito la mia mente si abituava a questo nome.
Il mio cuore battè forte per l'emozione e la paura.
Feci un sospiro ed entrai dentro.
Le gambe mi tremavano, ma non lo feci vedere.
<<Ciao a tutti sono Londra>>
Mi avvicinai e mi presentai a uno a uno
Tokyo mi guardava male, ma io feci finta che non esisteva, e non la salutai di proposito.
<<Ehi tu entri nella squadra e non mi dici niente?>>
Nairobi si avvicino e fece per finta di fare l'offesa
<<Beh non lo sapevo anche io è stato tutto così veloce, però almeno ti ho fatto una sorpresa no?>>
<<Puoi dirlo forte! Sono contenta che fai parte della squadra sorellina>>
Mi abbracciò contenta
<<Anche io molto>>
Lei si staccò poi da me e fece un sorriso furbo
<<Beh almeno il signor "Engocentrico" non sarà più solo>>
Si mise a ridere insieme a me.
Si fermò un attimo, e il suo sguardo andò su Berlino, e poi mi riguardò.
<<Credo che non ho mai visto uno sguardo di Berlino in questo modo>>
<<Cioè?>>
Risi
<<Ti sta guardando in modo profondo a te come se volesse dire "Londra tu sei solo mia">>.
<<Che cosa davvero? Oh mio dio Berlino >>
Diventai rossa in giro di qualche secondo
<<Non ti devi vergognare Londra Berlino fa cosi, ti abituerai>>
Nairobi rise, e poi feci lo stesso anche io.
<<E poi grazie a te... Berlino è cambiato, e questo gli ha fatto molto bene.
Almeno e meno duro e antipatico di prima, diciamo che si soporta di più>>
<<Questo te lo posso confermare, hai pienamente ragione Nairobi, prima era... davvero insopportabile>>
Si misero a ridere di nuovo.
Berlino si avvicinò a me, e subito smisi di ridere.
<<Londra dopo ti aspetto nel mio ufficio, dobbiamo parlare di alcune cose>>
Il suo tono era freddo
<<Va bene Berlino dopo ti raggiungo>>
Berlino se ne andò
<<Chissà cosa vorrà? Forse mi dovrà parlare delle lezioni per domani>>
<<Oh certo lezioni, lezioni molto... interessanti>>
Diventai rossa
<<Emh.. ora vado da Berlino, ci vediamo dopo>>
Nairobi mi sorrise e io me ne andai via da lì
STAI LEGGENDO
Odi et amo~ Berlino
RomantizmAmor Blanco Àlvarez, è una ragazza che vive a Madrid, con la sua famiglia. Lavora in una libreria e ama i libri. La sua vita procedeva tranquillamente, quando un giorno entra nella zecca di Spagna, e viene fatta diventare un ostaggio. Conosce Berlin...