Non capisco niente.
Apro la porta.
Un gesto semplice, che non richiede molta forza o concentrazione... davanti a me ritrovo colui che in questo periodo continua incessantemente a contaminare i miei pensieri e soffocare il mio cervello... l'unico ragazzo che non riesce ad uscire dalla mia testa, se continua così dovrà cominciare a pagare l'affitto...
All'improvviso smettono tutti di parlare, Tae si volta e guarda in modo strano il ragazzo davanti a me... "Ehi... ciao..." lo saluto io imbarazzato, "ciao..." mi risponde lui con sguardo confuso, il quale come una pallina da pin pong impazzita rimbalza da un angolo all'altro della casa, osservando ogni più piccolo dettaglio.
"Ehm...ragazzi... lui... è... ehm...un... ragazzo... che... beh... viene all'università con me..." sento le guance bruciare, gli occhi di tutti sono puntati su di me e in più si sta formando nella stanza una strana atmosfera, dai caratteri tesi...? Il ragazzo misterioso si guarda ancora una volta in giro e prima di lasciare le pizze sul tavolo lancia uno sguardo intenso al mio coinquilino, il quale ha adottato un'espressione molto seria, non tipica di lui...
Il ragazzo da me molto conosciuto appoggia le pizze sul tavolo e prima di andarsene si volta verso di me.
Mi guarda con i suoi stupendi occhi scuri e mi schiocca un bacio sulla guancia per poi scomparire una seconda volta quella sera dalla porta.... Le sue labbra sono sempre più morbide, le mie interiora si attorcigliano sempre di più e il mio viso va sempre più a fuoco, penso che tra poco scatterà l'allarme antincendio! I presenti si lanciano sguardi preoccupati, che non riesco a decifrare...
Sta succedendo qualcosa... ma non riesco a capire che cosa... "Quindi ora ti scopi quello?" chiede con tuono duro Tae, la sua espressione non è mutata di un millimetro...
"Primo come minchia ti permetti? Secondo io mi scopo chi cazzo voglio." rispondo io a tono. Anche se è come un fratello per me non si deve permettere di dire assolutamente niente sulla mia vita. Continua incessantemente a guardarmi e prima di dargli il tempo di controbattere alla mia affermazione, prendo una striscia di pizza e me ne vado in camera mia senza dire niente... sono incazzato, nella mia vita ci sono sempre state persone pronte a dare consigli inutili, a dimostrare di essere migliori di me, pronte a criticare... nessuno mi ha mai aiutato a vivere la vita per quello che è...
Tae questa volta ha esagerato, lo sa quanto odi sentirlo lamentare su quello che faccio io... in più perché guardava in modo così cagnesco quel povero ragazzo...? Perché tutti hanno smesso di parlare quando l'hanno visto...? Un'infinità di domande si fanno largo nella mia mente, troppi dubbi riempiono la mia piccola scatola cranica e come se non bastasse la fame comincia a farsi sentire... ma piuttosto che tornare nell'altra stanza preferisco morire di fame, l'orgoglio è sempre stato un mio grande difetto o pregio... dipende dai punti di vista... lentamente mi accoccolo sul letto, le palpebre si fanno più pesanti... e la stancante giornata in un colpo piomba su di me e mi trascina verso un sonno profondo che fa azzittire momentaneamente tutto il gran trambusto che prevale nella mia testa... ma prima che il sonno mi mangi vivo una scena ricompare nella mia mente...
Il ragazzo misterioso, il bacio di questa sera,le sue labbra,il suo profumo...
Il mio ragazzo misterioso.
***
Un incessante suono dai toni acuti riecheggia nei miei poveri timpani, costringendomi a un imminente risveglio... il mio braccio sguiscia fuori dalla soffice coperta e si spalma sul desktop del cellulare con l'intento di spegnere al più presto quel maledetto arnese, dopo svariati tentativi il silenzio ritorna ad essere padrone della stanza... anche troppo silenzio... di solito sento sempre dei suoni provenienti dalla cucina, causa di un Tae selvatico che la mattina non ha niente di meglio da fare se non provocare a tutto il vicinato un mal di testa alle 6 del mattino... velocemente riaffiorano alla mente le scene della sera precedente... senza stare troppo a ripensarci e a rimuginare su concetti di filosofia estremamente complessi per un semplice ragazzo come me... decido che sia finalmente giunta l'ora di alzarmi e abbandonare il mio compagno di avventure... il letto... unico mio vero grande amore... con il sorriso sul volto mi avvio verso la cucina pronto a chiarire quello successo la sera prima con quella razza d'alieno umanoide... davanti a me regna il completo caos, ci sono bottiglie di birra sparse dovunque e puzzo di fumo...? Cosa stra cazzo è successo ieri sera?! Come se non bastasse vedo cinque deficienti, purtroppo per me molto conosciuti, accasciati a terra ed ancora intrappolati nel magico regno dei sogni... perché ho degli amici così scemi? Sconsolato comincio a ripulire l'enorme caos che presenta la stanza... e nel fra tempo mi preparo un bel discorso per rimproverare quei cinque bambini che mi ritrovo in casa...
All'incirca dopo un'ora di imprecazioni sottovoce, contro un qualsiasi essere presente nella stanza, finalmente riesco a concludere il lavoro di pulizia e rimessa in ordine di una fottuta stanza... dopo aver riposto nello sgabuzzino la scopa e i vari ammennicoli addebiti alla pulizia della casa comincio a sentire i primi lamenti post-sbornia provenienti da un piccolo Hobi steso in una posizione indicibile su Yoongi... lentamente un piccolo coro di lamenti si fa largo nella stanza spezzando il gustoso silenzio di qualche minuto prima, tanti piccoli mugolii provenienti da tante piccole bocche diverse, che la sera prima avevano assaggiato il dolciastro gusto dell'alcolico più bramato del pianeta...
La birra.
Forse dovrei chiarire con Tae...?
Mi è passata la voglia di farlo ora, in più non sono stato io a cominciare... quindi quello che deve fare la prima mossa è lui, non io.
Mi è appena venuta un'idea per dimostrare a Tae e al resto del mondo che io, Park Jimin posso e devo fare quello che cazzo mi pare... non ho bisogno di consigli o consiglieri non è più il tempo delle dame da compagnia, siamo nel 2019 santo Cielo! Senza pensarci due volte abbandono quei cinque sciagurati soggetti a lancinanti fitte alla testa e accasciati sul pavimento; prendo le chiavi di casa, il mio adorato giaccone invernale, il cellulare e sbatto (volontariamente) la porta... è giunto il momento di mostrare la fiamma che è in me. Come se la mia mente avesse una sola meta da raggiungere seguo schematicamente la via per arrivare al luogo da me pensato, per avere la rivincita sul mondo! Dopo 15 snervanti minuti in metropolitana, tra pianti isterici di bambini e urla di donne intente a tenere conversazioni infinite al telefono, mi ritrovo in uno dei miei quartieri preferiti, nel quale vi sono ovviamente tutti quei negozi che ogni volta svaligio per arricchire il mio, se così si può definire, semplice guardaroba...
Mi dirigo lungo il viale, molte volte intralciato da abusivi tavolinetti di bar circostanti, ed entro finalmente nel negozio da me stamani mattina pensato: il parrucchiere.
Credo che un cambio look è quello che ci vuole!
Senza pensarci troppo spingo con forza la maniglia della porta e subito un gradevole odore di shampoo e creme varie invade la mie narici, che poco prima erano sottoposte al disgustoso odore di smog che invade le vie delle grandi città. "Hey, Jimin!" mi saluta il mio fidato parrucchiere, "Come mai da queste parti? Mi sono forse dimenticato di un appuntamento?" mi domanda preoccupato, nel mentre continua a tagliare macchinalmente dei capelli di color grigiastro... "veramente... io... volevo chiederti un piacere..." comincio io imbarazzato, lui mi lancia un'occhiata e come da manuale capisce il perché della mia improvvisa visita, "Ho un buco tra un quarto d'ora, se ti va di aspettare posso metterti lì..." mi risponde sconsolato "Grazie! Sei il mio parrucchiere preferito!!" e prima di andarmi a sedere sulla poltrona addebita a coloro che devono aspettare il loro turno, gli rivolgo un sorriso smagliante. Passo così quindici minuti, tra lo scorrere annoiato sulla home di Instagram e lo sfogliare distratto di vari magazine i quali raffigurano molte star, sorprese in un bacio rubato o in qualche mossa un po' più provocante... "Forza Jimin, illuminami con la tua pazza idea di cambio look..." Jae-sang è il mio fidato parrucchiere da quando era un adolescente ribelle, conosce tutti i miei gusti e ogni volta che mi presento all'improvviso davanti al suo negozio sa già che il motivo è uno stravolgimento del mio look! Velocemente mi alzo dalla poltrona e mi accomodo davanti allo specchio dove di solito Jae-sang fa sedere i clienti per una veloce consulenza su ciò che vuole essere fatto su i capelli... "Quindi che vogliamo combinare questa volta?" mi domanda con sguardo complice "pensavo all'applicazione di qualche colore strano su i capelli... devo dimostrare a un po' di persone che la mia vita la decido io..." rispondo semplicemente "benissimo so già cosa potremmo fare!" senza pensarci due volta il mio adorato parrucchiere mi fa accomodare nella zona lavaggio e dopo un rilassante massaggio alla tesata, con il quale mia stavo per addormentare, Jae-sang comincia a mescolare molti prodotti in vari contenitori "potrei sapere che aspetto avrà la mia testa fra qualche minuto?" "assolutamente no, ormai mi conosci da più di dieci anni, fidati un po' del tuo fantastico parrucchiere!" e dopo di che si mette a ridacchiare strappandomi anche a me un sorriso... dopo due incessanti ore di applicazioni e asciugatura dei miei poveri capelli, finalmente si è avverato il mio sogno. Non smetto di staccare gli occhi da quella semplice lastra di vetro che ritrae un me sorridente che non cessa di toccarsi i suoi morbidissimi e setosi capelli dal color rosa! Ora tutti quelli che mi vedranno dovranno pensare che io vivo la mia vita come voglio io, e "Game Over" lo devo e lo posso dire solo e soltanto io.
Dopo aver pagato e ringraziato infinitamente Jae-sang, mi avvio verso la metropolitana pronto per tornare a casa e affrontare il mio alieno preferito...
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Euphoria ~Jikook~
FanfictionA volte non hai il tempo di accorgertene, le cose capitano in pochi secondi. Tutto cambia. Sei vivo. Sei morto. E il mondo va avanti. Siamo sottili come carta. (C. Bukowski) ~Jikook... ¿DON'T LIKE? DON'T READ!¿~ ~Sono presenti anche scene smut~ ~...