Capitolo 7

256 21 5
                                    

Subito un odore acuto di alcool e per mia sfortuna vomito inonda le mie narici che prontamente si ritraggono disgustate... Nella folla noto subito qualche volto conosciuto, tempo pochi secondi e i miei compagni se ne sono già andati lasciandomi da solo in questo mare di persone...
Ma una cosa o per meglio dire una persona cattura il mio sguardo nel marasma di gente che mi circonda,
il vecchio e eterno Kim Seokjin, Eomma affermata della mia infanzia nonché mio grande amico...
Al quale devo molto.
Le mie gambe si muovono da sole e velocemente utilizzando anche l'ausilio delle braccia mi avvicino alla sua figura che passo passo si fa sempre più nitida ai miei occhi...
"Jin!" urlo io sentendo poco dopo il classico pizzico alle corde vocali... La musica è troppo alta qui... "Jimin?!" chiede lui stupefatto, "Che ci fai qui?!" mi domanda subito dopo "Sono stato obbligato da Taehyung, ma non credo che resterò ancora per molto... usciamo?" lui annuisce freneticamente e si fa spazio tra la folla verso l'uscita che mi avrebbe riportato ad un clima di tranquillità... "Allora che mi racconti di nuovo?" domanda lui curioso, indossa una camicia blu come la notte i suoi capelli sono tinti di un castano chiaro e ripiegati sul colletto della camicia ci sono i mitici occhiali bianchi che lui per ogni santissimo evento si porta dietro... "Niente di particolare... L'anima gemella non mi ha ancora mandato la sua posizione geografica... Credo che sia un problema legato al geolocalizzatore che si trova qui dentro..." e con il dito indice punto quel vecchio e scassato muscolo nel mio petto, semi visibile a causa del tessuto della camicia... I miei occhi inimitabilmente si riempiono di un velo di lacrime che prontamente ricacciò dentro... Non posso farlo ora... "Jimin... A volte non devi fermarti a guardare tutto il cielo, ma la stella che brilla di più ai tuoi occhi..." Jin è sempre stato un poeta quando si trattava d'amore... "Jin, ma se l'unica stella che brilla ai miei occhi non si volesse far toccare...?" chiedo io con un tono di voce davvero infantile... "Tu, allora, osservala da lontano e quando lei meno se l'aspetta, fagli vedere quanto brilla nei tuoi occhi..." "grazie Jin-hyung..." a volte un po' di rispetto anche a chi si conosce da tanto tempo ci vuole...Detto questo Jin appoggia la sua mano sulla mia guancia, come al è soffice e morbida, e come se fosse una mamma lascia una carezza sul mio viso prima di ritornare dentro a quell'Inferno fatto di fumo ed alcool... Dopo aver aspirato tutta l'aria possibile credo che sia giunta l'ora di ritornare dentro... Sta sera non ho bevuto ancora niente, e per divertirmi ho bisogno di un po' di carburante... Mi avvicino velocemente al bancone degli alcolici e butto all'interno di un bicchierino di carta qualche strano intruglio presente sul tavolo; senza troppi indugi lo mando giù e come lava la mia gola comincia a bruciare, la mia testa ad alleggerirsi, e quel posto da me così tanto criticato e odiato comincia a piacermi... La musica ormai è entrata nelle mie orecchie, ha preso il controllo dei miei movimenti che si fanno sempre più infuocati, sento qualcuno toccarmi i fianchi ed avvicinarmi pericolosamente al proprio bacino... La situazione sta diventando sempre più provocante, sento il respiro dell'altra persona farsi sempre più vicino al mio orecchio, le sue mani si muovono a ritmo della canzone sul mio corpo, oramai l'alcol ha preso il sopravvento sulla mia ragione prepotentemente le mani dello sconosciuto mi spingono conto il muro... Ancora non sono riuscito a vedere in faccia la persona che mi sto per portare a letto... Quindi senza tanti indugi giro il mio volto per guardare in faccia il misterioso ragazzo... Non ho la minima idea di chi ci possa essere dietro a quelle mani scaltre e quel profumo così invitante... Appena metto a fuoco la figura davanti a me sgrano visibilmente gli occhi...Ecco di nuovo lui... Non avrei mai pensato che un pivello, il quale è scappato dalla lezione piangendo, avesse tutto questo coraggio d'attacco. Appena noto un cambiamento inesorabile nello sguardo e con decisione stacca le mani dai miei fianchi  gli prendo il viso tra le mani.
Lo bacio.
Le nostre labbra si incastrano perfettamente, le sue sono morbide e un poco screpolate... Hanno un qual cosa di famigliare, il bacio da tenero e innocente quale era si trasforma nel giro di pochi secondi in qualcosa di aggressivo e estremamente provocante...Presto l'eccitazione si fa largo in me, o per meglio dire nei miei pantaloni ed appena capisco che il ragazzo, da me tanto bramato, acconsente, prendo le chiavi della macchina di Yoongi che per sua sfortuna aveva dato a me e lentamente, senza staccare alcun tipo di contatto dal ragazzo lo conduco al nostro improvvisato nido d'amore... O per meglio dire, dove finalmente mi scoperò questo gran figo.
La filosofia non è mai stata il mio forte...

Euphoria                                                               ~Jikook~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora