Lili
"No!"Sento un urlo disperato provenire dal bagno, di sicuro Barbara avrà combinato qualche guaio.
Lascio il pacchetto di patatine sul tavolo e mi avvicino al bagno leccandomi le dita, ma la mora mi precede uscendo da quest'ultimo infuriata.
Ops qui c'è qualcosa che non va.
"Che è successo?" le chiedo camminandole dietro, sbuffa e si butta a peso morto sul letto. Alzo un sopracciglio aspettando che parli.
"Il ciclo, è arrivato proprio quando dovevo uscire con Jason, aaa cavolo!" butta un cuscino per terra e incrocia le braccia al petto come una bambina, ridacchio da quanto sia buffa.
Mi siedo accanto a lei "Sai? Non c'entra nulla il ciclo con l'uscire insieme a lui" alzo le spalle sorridendole, scoppia a ridere.
"Oh cara Lili, pensi che io e Jason facciamo le camminate lungo la spiaggia? E per concludere ci diamo un bacio a stampo e ognuno a casa sua? No amore mio, noi facciamo s-e-s-s-o" scandisce bene le sue parole con un'espressione ovvia, arrossisco violentemente da quanto sia andata diretta.
Perché deve sempre essere così...rude?
Abbasso lo sguardo sul pavimento e sospiro, Jason non mi è mai piaciuto. È molto bello si, non per niente è uno degli uomini più belli del pianeta e fa il modello. Ma come posso dire, è molto menefreghista e mi insulta tanto. Anche se lo fa attraverso gli scherzi io me la prendo molto, sono fatta così, sono molto ma molto sensibile. Mi hanno diagnosticato una gravissima depressione anni fa e i miei motivi li ho, infatti quando qualcuno mi guarda storto o mi dice la più piccola parola pesante io ricado in questo incubo.
Ma non ho mai voluto dire a Barbara che Jason fa questi scherzi con me, non vorrei farla soffrire e so che lo farebbe se glielo dicessi. Loro due non stanno ufficialmente insieme, si frequentano quando...beh hanno quella voglia.
Non è nemmeno amore quello che c'è tra di loro, le ripeto ogni giorno che Jason ha qualcosa che non mi piace ma lascio libera Barbara se ha bisogno di quello. Lei è la mia migliore amica, ci siamo conosciute all'università e non ci siamo mai più staccate, ovviamente anche noi litighiamo ma finiamo sempre per abbracciarci come due sorelle che non si sono viste da moltissimo tempo.
Viene dall'Ungheria e mi ha raccontato che da piccola molti la prendevano in giro per questa cosa, è cresciuta qui negli Stati Uniti. Mi ha detto che ha subito molto il razzismo ma dopo un po', cioè dopo essersi fatta una donna da urlo, hanno iniziato a rispettarla e a trattarla come si deve.
Sono felice per lei, è molto forte a differenza mia. È diventata una modella, ha seguito il suo sogno ed è riuscita a raggiungerlo.
"A cosa pensi, dolcetto?" mi domanda dolcemente sorridendomi, sospiro sforzandomi di fare la stessa cosa al nomignolo che mi ha sempre dato.
Odio il fatto che lei sappia della mia depressione, è come se dovesse avere dei "limiti" con me, cioè pensa sempre a cosa dire, se le sue parole sono adatte per la mia sensibilità o alla mia psichica.Odio il fatto di essere debole.
"A te" le sorrido sinceramente e lei si rilassa scoppiando a ridere.
"Stai pensando a che amica di merda hai giusto? A proposito, mi sono dimenticata di chiederti com'è andato il provino per quel ruolo lì, non mi ricordo come si chiama" scuoto la testa abbassando lo sguardo.
Non mi prenderanno mai.
"Nulla di che, era per un film. Non mi è ancora arrivata l'email, non penso mi abbiano preso" sospiro e lei fa la stessa cosa accarezzandomi la spalla.
All'improvviso sentiamo qualcuno suonare al campanello del nostro appartamento, Barbara si alza dal letto sorridendomi.
"Deve essere Jason" dice emozionata, la saluto con un cenno della mano e lei se ne va dopo avermi urlato un "ti voglio bene".
Bene, ora sono sola in casa e non mi resta altro che prendere le mie medicine. Se non prendo quelle io non riuscirei nemmeno a stare in piedi dagli attacchi di panico che mi verrebbero in continuazione.
Prendo il mio computer e le medicine dal mobile per poi distendermi completamente sul letto dopo aver preso quelle capsule.
Inizio a cercare su google qualche nuovo annuncio per un casting ma nulla, più della metà cercano già un po' di esperienza che io non ho.
Sospiro chiudendo gli occhi, cosa ci faccio ancora qui?
Sono solo un peso per Barbara.Il mio telefono prendere a squillare e noto che mi sta chiamando mia mamma, rispondo subito.
Ho sempre bisogno di parlare con lei."Come va, tesoro?" mi chiede tranquillamente, mi chiama ogni giorno per assicurarsi che io stia bene. Mi sento così...dipendente dagli altri.
"Sto bene, tranquilla. Come state tu e papà?" le domando mentre entro in "notebook" del mio computer e apro una pagina nuova, penso di scrivere qualcosa dopo aver parlato con mamma.
Oggi non si presume che sia una buona giornata per me e adesso ho paura che possa succedermi quella brutta cosa quindi è meglio se io scriva.
"Anche noi stiamo bene piccolina, ma volevamo molto vederti. Che ne dici di tornare in Ohio per un po' di tempo?" faccio cadere attimi di silenzio, forse dovrei tornarmene e mollare tutto, ma Barbara?
Io non voglio lasciarla sola."Forse è una buona idea, ma prima voglio parlare con Barbara" rispondo semplicemente e vedo che mi arriva una notifica sul computer.
È un'email.
Prendo un bel respiro ma da dentro so che non può essere quello che penso.Sento la voce di mia madre dire qualcosa ma sono troppo concentrata a leggere il contenuto di questa email.
Oddio.
"Gentile Lili Pauline Reinhart le ufficializziamo di essere stata accettata ad interpretare il ruolo della protagonista principale nel film "A un metro da te". Le manderemo tutti gli orari e dettagli nella prossima email.
Cordiali saluti"
Le mie mani iniziano a tremare e a sudare freddo, sento che sto per scoppiare.
"Tesoro? Ci sei?" chiede mia mamma preoccupata, chiudo gli occhi cercando di contenere tutta la felicità.
"Mi hanno presa mamma! Mi hanno presa per un film!" urlo sentendo tutto il mio corpo tremare, ma la mia mente non riesce a funzionare. Non ci credo, deve essere un sogno per forza.
"Sono così fiera di te piccolina!" dice felicemente dall'altra parte della cornetta, sorrido a trentadue denti.
Purtroppo la mia mente va già a immaginarmi agli Oscar.
Ahh anche io posso provare la felicità?
***Spazio Autrice***
Eccoci qua con il primo capitolo!
Vedremo se Lils ha ragione per gli Oscar heheheh.Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, come ripeto sempre il mio cuore è su ogni parola.
I love you champions❤️
Byee byee👋

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GUARDAMI
RomanceLili Reinhart ha sempre avuto il sogno di entrare nel mondo del cinema, di essere conosciuta, di essere amata. Infatti decide, con la sua migliore amica Barbara che è una modella, di trasferirsi a Los Angels e vedere se la fortuna cade dalla sua par...