GUARDAMI

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Cole
Quella ragazza, quella ragazza mi ha lasciato senza parole. Per la prima volta in vita mia ho visto una ragazza così diversa dalle altre.

Lei era...fatta diversamente.
Voglio dire, in vita mia ho incontrato e parlato con molte ragazze e donne ma lei, lei era radicalmente diversa.

Sono rimasto davvero colpito da questo. Non mi era mai successo.
Anche se non penso di starle molto simpatico, da come mi ha parlato sembrava che già mi odiasse.

Forse ho qualcosa che non va, oh decisamente ho qualcosa che non va.

"Cole? Mi stai ascoltando?" mi domanda Clara mentre appoggia le sue gambe sulle mie, siamo nell'appartamento mio e di Dylan e abbiamo appena visto un film ma io ho sempre pensato a com'era fatta lei.

"Eh? Si si continua" alza un sopracciglio e mi guarda come per dire non è vero, ti conosco.

"Cosa sta succedendo?" mi chiede preoccupata e si avvicina al mio viso, la guardo negli occhi e le sorrido. Le accarezzo la guancia e scuoto la testa.

"Nulla davvero, stavo pensando al film" le ho già raccontato tutto e le ho anche detto di quella ragazza diversa.
Corruga le sopracciglia.

"Stavi pensando a quella?" mi chiede con un velo di tristezza e rabbia negli occhi, e ora cosa si fa?

"No, certo che no. Stavo pensando al mio ruolo" sorride e prende il mio viso in mano facendo sfiorare i nostri nasi.

"Andrai alla grande, tu sei bravissimo a recitare. Lo sappiamo tutti" sorrido e mi perdo a guardarla negli occhi, sono in una fase di...non lo so.

"Va bene piccioncini io esco, Cole vieni un'attimo devo dirti una cosa" sbuffo sentendo la voce di Dylan, che tra l'altro è uguale alla mia.

Lascio un bacio sulla guancia di Clara e lei mi sorride prima che io mi alzi dal divano e vada da quel coglione di mio fratello.

Incrocia le braccia al petto trascinandomi fuori dal nostro appartamento. Alzo gli occhi al cielo, sicuramente mi sta per dire la cazzata più grande di questo mondo ma deve sempre fare queste tragedie.

"Stasera io e Jess usciamo, quindi tu devi andare in farmacia e comprarmi un pacchetto di preservativi. Li ho finiti tutti e non ho tempo per andare a comprarli, sono a lavoro fino alle sette e poi Jess viene da me a lavoro" spalanco gli occhi scuotendo la testa e lo spingo la petto.

"Non se ne parla, non ti servono" alza un sopracciglio e si appoggia una mano sulla fronte facendo segno di negazione con la testa.

"Io non voglio diventare papà a questa giovane età, a differenza tua" dice ovvio, sbuffo alzando gli occhi al cielo.
Io mi proteggo e poi non è che faccio sesso ogni santo giorno come lui.

"Ok, va bene va bene!" dico incrociando le braccia al petto, quando guardo Dylan è come se mi stessi guardando allo specchio.

Sorride soddisfatto e si gira mettendosi la giacca e si avvia verso l'uscita.

"Prenditi un pacchetto anche te!" urla prima di uscire, che coglione.

Scuoto la testa e rientro dentro trovandomi Clara distesa sul divano in canottiera e in pantaloncini corti, deglutisco guardandola senza capire.
Prima non era vestita così.

"Clara?" la guardo stranito, lei sospira alzandosi e mi viene incontro fino a baciarmi, rimango stupito.
Cosa? Perché?
Sono confuso ma ricambio stringendola e alzandola da terra.
Con lei in braccio vado in camera mia e chiudo la porta dietro di me, è bella, molto.

Non capisco nemmeno perché mi ha baciato.

"Cole io non ce la faccio più ad aspettare, ti prego, ho bisogno di noi" sussurra stringendo i miei capelli, il mio respiro si fa sempre più pesante e la butto sul letto mentre mi posiziono sopra di lei e la ribacio.

Non capisco più nulla.

Mi stacco e la guardo negli occhi. Come faccio a dirle che devo andare a comprare dei preservativi per mio fratello?
Vaffanculo Dylan.

Mi guarda confusa.

"Io- devo uscire un'attimo" scoppia a ridere nervosamente.

"Sei serio?" mi domanda amareggiata, aia. Alzo le spalle con un'espressione dispiaciuta in faccia.

"Scusa è per quel coglione di mio fratello" sospiro alzandomi da lei che butta la testa all'indietro e scoppia a ridere nuovamente.

Chi mai le capirà queste donne?

-

Finalmente arriva il mio turno in farmacia e tiro fuori i soldi dalla tasca mentre guardo la farmacista che sta mettendo apposto delle ricette.

Oggi non ha senso vivere, Dylan mi ha impedito di stare con Clara per dei stupidi preservativi, questa me la paga.

"Buongiorno" dice la farmacista portando la sua attenzione su di me.

"Un pacchetto di durex" dico tirando fuori il mio cellulare per vedere l'ora, tra un po' devo andare da Dylan.

Mi porge i profilattici e mi dice il conto, pago e quando mi giro mi viene voglia di sotterrarmi.

C'è Lili dietro di me che però è concentrata a guardare la sua ricetta.

Alza lo sguardo e quando mi vede rimane scioccata mentre arrossisce di colpo. Ieri era rossa per tutto il tempo.

Le sorrido ma lei fa finta di non conoscermi e va dalla farmacista. Vedo che quest'ultima le porge delle pillole, mi sembrano medicine per la depressione.

La guardo confuso e aggrotto le sopracciglia, perché sta prendendo queste pillole?

Lei paga il tutto ed esce a passo svelto, no, ora non la lascio scappare.

La rincorro fino a raggiungerla e mi fermo davanti a lei per poterla bloccare, alza gli occhi al cielo.

"È il destino, mademoiselle" dico e sorrido, lei si gira per andarsene ma la afferro per il braccio fermandola nuovamente.

Si blocca e guarda la mia mano poggiata sul suo braccio, fissa questo gesto quasi senza crederci.

Sbatte velocemente le palpebre e si scansa dalla mia presa.

"Smettila, cosa vuoi da me?" sussurra deglutendo e alza lo sguardo verso il mio.

"Io voglio conoscerti" dico guardando i suoi occhi, sono così profondi. Sembrano degli oceani, hanno il contorno blu scuro e piano piano si schiariscono fino a diventare azzurri come il cielo al centro.

"Non mi conoscerai, non ti importa di conoscermi" dice seria.
A me importa, molto.

"Ah e mi raccomando, divertiti stasera" mi indica con lo sguardo il pacchetto di preservativi che tengo in mano, spalanco gli occhi e scuoto la testa.

Sale sulla sua bici e se ne va.

"Questi non sono miei!" scaravento per aria i preservativi e urlo per farmi sentire da lei, ma ormai se n'è andata.

"Sono di mio fratello, Dylan" sussurro a me stesso, coglione che mi sta rovinando la vita.

Va a finire che gli buco tutti i preservativi.

***Spazio Autrice***

Embè Dylan Dylan.

Ahahah no comunque non ho nulla da aggiungere, faccio schifo lo so😂

Ditemi cosa ne pensate, è davvero importante per me❤️

I love you❤️
I wouldn't be complete without you💓