GUARDAMI

10

Cole
Mi rigiro nel letto con un fortissimo mal di testa e stringo gli occhi, non ricordo nulla di ieri sera.
Cazzo Charles...

Oggi è anche la prima giornata di prove, ma la sveglia non è ancora suonata, ciò significa che è ancora presto.

Decido di aprire gli occhi e prendere qualche medicina, ma quando apro i miei maledetti occhi mi viene da bestemmiare.

Non sono in camera mia, il mio cuore inizia a battere velocemente e mi volto d'istino a guardare cosa c'è accanto a me, ma quello che vedo mi fa venire voglia di spararmi.

Una donna nuda che sta dormendo, cazzo no!
Sussulto sul posto e mi alzo subito dal letto, ho solo i boxer addosso.
Cosa ho fatto?! 

Guardo per bene la donna, non la conosco nemmeno!
È sdraiata a pancia in giù e tiene gli occhi chiusi mentre ha un sorriso soddisfatto in volto.

Sto per svenire, io non posso aver fatto una cosa del genere.
Magari non è successo nulla di grave ed ero solo ubriaco, così mi sono addormentato in...questo posto.

Ma a chi sto mentendo?!

Guardo per terra e vedo degli stivali altissimi e degli oggetti erotici.
Spalanco gli occhi.
Cosa...cosa ho fatto?

Ok Cole, mantieni la calma.
Tu non hai appena fatto sesso con una spogliarellista e sopratutto non ti sei ubriacato così tanto da non ricordare un cazzo. Guarda gli aspetti positivi, sei ancora in tempo per andare a lavoro.

Decido di afferrare il mio cellulare per guardare che ore sono, fisso scioccato lo schermo del mio cellulare.

Sono in ritardo di mezz'ora, dovevo essere lì alle otto.
Mi viene da piangere, sono un idiota! Un coglione!

Ho ventitré chiamate perse da Justin, ho perso il lavoro di sicuro. Fanculo Cole!
Vorrei tanto picchiarmi per quanto imbecille io sia.

"Buongiorno leoncino" mi giro di scatto quando sento la donna parlare dietro di me, ho ancora l'espressione scioccata in viso.
Come mi ha chiamato?!

Deglutisco e inizio a rivestirmi in fretta cercando di evitarla, lei si alza dal letto completamente nuda. Mi allontano e le faccio segno con la mano di non avvicinarsi a me.

"Senti, sono un grandissimo coglione. Qualsiasi cosa sia successa è stato uno sbaglio, io- io ero ubriaco e ora non ricordo nulla. In più sono in ritardo per lavoro, mi dispiace ma devo andare" dico velocemente senza prendere fiato per un secondo.

Lei mi guarda e sbuffa "Se non vuoi più preliminari dammi i soldi" spalanco gli occhi confuso, cosa le devo dare?!

"Non guardarmi così, angioletto. Devi darmi cento venti dollari" mi porge la mano e fa segno con essa di voler prendere qualcosa.

Quanti dollari?!
Mi sto sentendo male.

"Non ti lascio uscire da qui prima di avermi dato i soldi" vorrei strozzarmi e buttarmi da qualche ponte.
Magari quello di San Francisco mi assicura la morte.

Ho solo cento venticinque dollari con me, se le do i soldi che le servono come farò ad andare a lavoro?
Ieri sera sono venuto in questo posto con la cazzo di macchina di Charles, da coglione che sono.

Ok ok, provo a chiamare Dyl.

"Quindi?" mi domanda seria con un sopracciglio alzato, annuisco nervosamente.