Se scorrete c'è la canzone. Buona lettura ❣️
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«Che ci fai qui strega?» dissi osservando il volto del male, mia madre: Selena Wendey, la vedova nera. Mangia uomini, menefreghista, egoista, egocentrica e chi più ne ha più ne metta. Avvocato di successo, la più brava in almeno quattro stati. Nel suo lavoro era la migliore, insuperabile e sublime. D'altronde la sua abilità ne mentire le giocava molto a favore.
«Non rivolgerti così a tua madre»
«E chi ti ha dato questo titolo? Il fatto che io sia uscita da te non basta» scherzai.
«Limita il sarcasmo e non voltarmi le spalle mentre ti parlo» mi riprese per un braccio quando iniziai ad incamminarmi verso la mia camera.Ci bloccammo davanti alla porta della stanza di Hunter e alzai gli occhi al cielo.
«Si può sapere che vuoi?»
«Non hai risposto nemmeno ad un messaggio»
«Non ne ho l'obbligo»
«Mi è stato riferito che stamattina sei andata a correre» disse sputando veleno. Non avevo idea di dove volesse andare a parare.
«Mi hai fatta seguire?» sbottai.
«Ho occhi e orecchie ovunque»Per alcune cose, la somiglianza tra noi due era incredibile: innanzitutto quella estetica, eravamo alte esattamente uguali, avevamo i capelli e gli occhi dello stesso identico colore. Inoltre, non potevo negare di aver preso i tratti più forti dal mio carattere da lei, la tenacia, la testardaggine e sì, persino il menefreghismo. Io però non sarei mai stata capace di ciò che aveva fatto lei.
«Da cosa scappavi?»
«Da niente. Io non scappo, al contrario di te» risposi, con lo stesso tono da serpe che aveva usato lei poco prima.«Ma chi vuoi prendere in giro? Credi di non essere come me, ma la verità è che siamo uguali. Sei scappata a Los Angeles e tornerai qui appena ti stancherai. Perché noi siamo fatte così» fece spallucce. L'avrei presa a schiaffi se avessi potuto e nonostante se lo meritasse con tutto il cuore, non avrei picchiato mia madre.
Scherzavo. L'avrei presa a pugni.«Non riesci a negare, lo vedi?» continuò. Anche se purtroppo aveva ragione, non gliela avrei mai data vinta.
«Però se ti serve un incentivo per restare a Los Angeles, pensa che Rhys ha finito il servizio militare e ora vive lì»
Cercai di non far vedere la mia sorpresa e la mia destabilizzazione nel sentire quelle nuove informazioni, ma non potevo permetterle di entrarmi in testa.
«Come fai a sapere di Rhys? Anzi, non voglio saperlo. Non metterlo in mezzo»
«Che carina che sei, ti importa ancora di lui»«Senti ma che vuoi? Perché diamine sei qui?» chiesi una volta ancora, cercando di finire il discorso il prima possibile.
«Mostrami un po' di rispetto, ragazzina» il suo volto si indurì e il sorrisetto sarcastico e strafottente che aveva scomparve.«Che razza di rispetto credi di meritare? Eh? Che rispetto si merita una madre che abbandona i suoi figli e suo marito di fronte alle difficoltà? Una madre che lascia i propri figli, di cui uno appena maggiorenne, alle prese con un padre alcolizzato e drogato? Che razza di madre è una che rifiuta di difendere suo figlio in tribunale e che si rifiuta anche di testimoniare in suo favore? Che madre è una che non permette nemmeno a sua sorella di andarlo a trovare in prigione?» sbottai.
Non sarei riuscita a tenermi dentro tutta quella rabbia un minuto di più. Già altre volte avevamo avuto litigate del genere, ma erano più blande. Avevo sempre cercato di evitare di spingermi troppo oltre perché non volevo permetterle di entrarmi in testa o di rovinarmi i piani. Stavolta ero esplosa.
«Se può consolarti, non è nemmeno tuo fratello. O almeno lo è per metà»
Un fischio assordante mi colpì i timpani, il respiro mi si era bloccato nella gabbia toracica e lo stomaco mi si era attorcigliato.
«Che vuol dire?» cercai di mantenere la calma, mantenendo un tono di voce pacato, nonostante quello che si preannunciava fosse il peggio del peggio.
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LA's Devil - dicono che tu sia il diavolo
Romance«La prima cosa che ho sentito su di te è stata che nessuna ragazza è in grado di resisterti» dissi e aspettai di vedere la sua reazione. «La seduzione è una mia dote naturale» si vantò. «Sinceramente non capisco come facciano a cascarci» feci spal...