Capitolo 15

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I ragazzi hanno portato Niccolò dentro casa, facendolo stendere sul divano nel soggiorno.
Michelle ha cercato nel frattempo di bloccare il sangue, alla meno peggio.
"Tuo padre è medico, chiama lui" Propone Alessandro a Gianmarco.
"Trovate una buona scusa per giustificare l'incidente" Incrocia le braccia al petto il ragazzo.

"Questa è colpa tua! Il piano era farlo preoccupare per un possibile raffreddore, non ucciderlo!" Sbotta Gabriele puntando il dito contro Adriano.
"Siete dei mostri, tutti quanti" Parla Michelle, che ormai ha perso le speranze.
"Sei stata tu a lanciare il secchio" Ribatte Tiziano.
"Perché voi mi avete ingannata" Alza la voce la ragazza.
"Noi non ti abbiamo detto niente. È stato lui" Le ricorda Gabriele, indicando Adriano che rispetto a tutti è tranquillo.

"Sei un grandissimo coglione! Ti rendi conto di che cazzo hai combinato! Lasciami fuori da questa storia, e quando i suoi genitori ti verranno a chiedere cosa sia successo guai a te se fai il mio nome!" Grida Michelle, a pochi centimetri dal viso di Adriano.
"Calmati, diremo che è stato solo un'incidente e che è scivolato da solo come un coglione. Ci crederanno" Spiega suo fratello.

"Adriano cazzo, è completamente bagnato. Cosa ti inventerai? Ha piovuto solo sopra Niccolò per caso? Io qua fuori vedo il sole" Indica la finestra Michelle.
"Ma non voglio saperne niente. La colpa è vostra" Conclude la ragazza, per poi andare a cambiarsi essendo ancora in pigiama.

La porta di casa si apre, mostrando Serena con un sacchetto in mano e un sorriso stampato.
"Salve ragazzi" Saluta la donna, per poi lanciare uno sguardo a Niccolò e suo figlio.
"Sveglia Niccolò, avete scuola" Ordina a Adriano.
I miserabili guardano il loro amico con uno sguardo spaventato.

Adriano lentamente prova a scuotere Niccolò, sperando che apra gli occhi e che si salvi.
Ma dopo le prime scosse, Niccolò non accenna movimento.
Michelle raggiunge di nuovo gli ospiti, e alla vista di sua madre e suo fratello vicini al corpo di Niccolò inerme sbianca.

Adriano continua a scuotere il ragazzo, mentre Serena comincia ad insospettirsi.
"Come mai ha quell'asciugamano in testa ed è bagnato?" Chiede la donna, facendoci caso solo adesso.
Nessuno però osa rispondere.
"Michelle?" Chiede Serena.
La ragazza così sospira, facendo scorgere a sua madre la grossa ferita che perde ancora sangue.

Serena porta le mani alla bocca, lasciando cadere giù i tre cornetti.
"Cos'avete combinato?" Chiede spaventata.
"Io niente" Cerca di tagliarsi fuori Michelle.
"È stato un'incidente" Spiega Adriano.

La donna però non gli dà retta, concentrata a dare le indicazioni corrette sull'ambulanza.
I ragazzi escono dalla casa, capendo di poter essere incastrati, e corrono alla fermata del bus che li porta ogni mattina a scuola.

"Tra poco saranno qui" Annuncia Serena, per poi avvicinarsi al ragazzo.
"Michelle, io cerco di farlo riprendere, tu chiama i suoi genitori. Il numero è il primo in rubrica, è sua madre" Ordina la donna, cominciando poi a dare dei colpetti leggeri in faccia al moro, a cui ormai neanche il petto si muove più come prima.

Michelle cerca di sbrigarsi, chiamando il numero detto da sua madre.
La colpa è tutta di suo fratello, che non pensa prima di agire.
"Anna...Sono Michelle...È successo un'enorme disastro...Niccolò sta poco bene...Correte" Spiega al telefono.

Fortunatamente l'ambulanza arriva, prendendo Niccolò.
Michelle chiude la telefonata, incantata dal grande trambusto.
Lancia un'occhiataccia a suo fratello quando la polizia si avvicina, chiamata dall'ospedale.

"Che succede qui?" Chiede l'agente, guardando i presenti, mentre l'ambulanza di allontana.

***

ti dedico il silenzio | ultimo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora