Entrambe le famiglie sono sedute a tavola.
Niccolò, per sfortuna, si è anche ritrovato Adriano vicino. Ha fatto di tutto per sedersi vicino a suo fratello, e per dieci minuti ci è anche riuscito, solo che dopo un po' tutte e due le madri hanno insistito perché si mettessero vicino, lui e Adriano.
Niccolò con uno sbuffo ha cambiato posto con Michelle, vergognandosi ancora di più.La cena sta proseguendo abbastanza bene, nonostante si trovi in mezzo ai due fratelli, che parlano dei fatti loro tranquillamente.
L'unico ad infastidirlo è Adriano che non fa altro che tirargli calci, pugni o schiaffi sulle gambe da sotto il tavolo.
Sa bene che una volta arrivato a casa potrebbe ritrovarsi la pelle bordeaux."Niccolò, ti piace?" Chiede Serena, provando a rendere partecipe Niccolò a tutte le conversazioni.
Quest'ultimo fa per prendere il suo quaderno, per rispondere, ma Adriano per sbaglio fa cadere il bicchiere contenente l'acqua su tutto il tavolo, colpendo in primis il quadernino di Niccolò."Mi dispiace tanto, non volevo" Si affretta a scusarsi.
"Non fa niente" Cerca di rassicurarlo Anna, un po' perplessa visto che sembra che l'abbia fatto apposta.
Niccolò invece è sicuro del fatto che non sia stato un errore, ma bensì un gesto fatto di proposito."Mi dicevi, Niccolò?" Riprende il discorso la madre di Adriano.
Il ragazzo non può fare altro che annuire, mettendo da parte l'idea di fare una frase completa.
"Scusami" Ridacchia Adriano.
Non gliene importa niente del fatto che sia risultato sospetto, almeno ha qualcosa d'interessante da raccontare al gruppo la mattina a scuola.Niccolò con uno sbuffo riprende a mangiare, sempre con i dispetti di Adriano e i discorsi di Michelle in mezzo.
È profondamente infastidito da tutto questo clima di caos, per questo si alza con il piatto in mano ed esce dalla casa. Gli adulti cercano di dirgli qualcosa, che però Niccolò non ascolta.
Non ne poteva proprio più.Finalmente riesce a mangiare in pace, senza essere toccato oppure preso in giro.
Sa comunque di aver fatto fare una pessima figura ai suoi genitori, e in più che Adriano lo racconterà a mezza scuola.
Ma dopotutto non è nulla che lui non abbia già sperimentato.Appena finisce, fa un sospiro profondo, respirando a pieno.
A scuola non ne ha mai la possibilità, mentre aspetta l'autobus nemmeno e neanche in casa con i vicini che lo controllano, credendolo anche loro un criminale.
Chiude gli occhi, sicuro del fatto che nessuno adesso può giudicarlo."Scusami, che ci fai qua tu?" Chiede una voce molto acuta.
Niccolò apre gli occhi di scatto e sbuffa, sapendo già che il momento di pace è finito.***
In casa gli adulti non fanno altro che parlare di Niccolò, mentre Michelle ne approfitta per parlare con Adriano.
"So che l'hai fatto apposta" Gli fa notare la ragazza.
"Rimane tra me e te" Risponde soltanto Adriano, del tutto disinteressato.
Alla fine è felice dato che è riuscito a cacciare Niccolò senza farsi notare più di troppo.
"Sei veramente meschino" Continua ad accusarlo la ragazza.
"Non capisci niente" Alza le spalle Adriano, capendo che con Michelle non è il caso di parlare ancora."Mi dispiace per il suo comportamento. Non so cosa gli sia passato in testa" Parla Anna, approfittando di un momento di silenzio.
"Figurati, capisco...magari si è sentito a disagio" Alza le spalle Serena, mettendole una mano sulla spalla.
"Sai com'è Niccolò. A volte vuole stare da solo" Spiega Sandro.
"Poteva dirlo da subito invece che fare il depresso come a scuola" S'intromette Michelle.Anna e Sandro si voltano a guardarla, mentre Adriano tenta di soffocare una risata.
"Michelle!" La sgrida sua madre.
"Ma cos'ho detto?" Chiede lei, non capendo i motivi delle risate di suo fratello.
"Non è depresso " Risponde Anna, cercando di mantenere un tono calmo, quando in realtà sa bene che suo figlio potrebbe diventarlo da un momento all'altro."È muto" Spiega Lorenzo, al posto dei suoi genitori.
Michelle diventa rossa in faccia, carica di vergogna.
Sia per il tono, sia per aver parlato troppo presto.
"Perdonatemi, non lo sapevo..." Si scusa la ragazza a sguardo basso.
"Sei stata grandiosa" Continua a ridere Adriano.Probabilmente lui non avrebbe mai avuto il coraggio di dire una frase del genere, oltre che difronte ai suoi genitori, anche difronte a quelli del diretto interessato.
Una delle tante cose che ammira di sua sorella, oltre la sua schiettezza, il suo essere tanto stupida in alcune situazioni.A spezzare questo momento di tensione è il campanello, che sembra salvare Michelle dall'ira di sua madre.
"Vado ad aprire io" Si offre immediatamente la ragazza, offrendosi volontaria.
"Sarà Niccolò" Ipotizza Adriano, dopo essersi ripreso dalle risate.***
Michelle apre la porta con tranquillità anche se con un grande senso di colpa e compassione per quel ragazzo.
"Che ci fa questo qui?" Chiede immediatamente Vanessa, senza nemmeno salutare.
Michelle non può far altro che restare a bocca aperta quando vede la sua migliore amica e non quel Niccolò.
Quest'ultimo è rientrato immediatamente in casa, mettendosi un po' più lontano da Michelle."Lo hanno invitato i miei genitori" Spiega la ragazza, cercando di tranquillizzarla.
Dato che sa quanto Vanessa ne sia terrorizzata.
"Cazzate, lo hai invitato tu! Mi avevi detto che non ci avresti parlato!!" Grida la bionda, attirando anche l'attenzione delle persone in sala da pranzo.
"Te lo giuro Vanè, io l'ho conosciuto poco fa" Ripete Michelle, che dopotutto non ha spiccicato parola con quel ragazzo, se non per presentarsi."Mi stai mentendo. Che motivo avrebbe questo criminale per entrare in casa tua!" Grida ancora la bionda.
"Senti, non devo spiegazioni a nessuno. Cosa sei venuta a fare qua?" Chiede Michelle, incominciando a perdere la pazienza.
"Ti volevo chiedere di uscire, ma evidentemente la sua compagnia è migliore della mia. Cosa farete, il giro turistico del penitenziario?" Ribatte con un pizzico di ironia Vanessa."Non faremo niente perché lui è un muto di merda" Alza la voce Michelle.
Niccolò, ancora a qualche passo da lei, sente ogni sua sicurezza, di quel poco che è rimasto, spezzarsi.
Era una delle poche che ancora non lo sapeva, adesso Vanessa lo dirà a tuttiMichelle si gira verso il ragazzo, ricordandosi improvvisamente della sua presenza.
Anche i suoi genitori e quelli di Niccolò la raggiungono, avendo sentito tutto il discorso.
"Noi andiamo" Spezza il silenzio Anna, cercando di prendere immediatamente il suo cappotto.
"Di già? Non avevamo ancora finito" Cerca di farmarli Serena.
"Non resteremo un minuto di più" Ribatte Anna, gia con un piede al di fuori della porta.Sandro, Lorenzo e Niccolò la seguono a passo svelto.
"Grazie della serata" Dice Lorenzo, per poi chiudere la porta.Serena tira un'occhiataccia a Michelle, per poi tornare in cucina.
A pulire tutto.
Anche suo padre se ne va, lasciando soli due fratelli"Hai fatto un bel casino" Apre bocca Adriano.
La ragazza annuisce soltanto raggiungendo la cucina, e prendendo in mano il quaderno ormai zuppo.
"Buttalo" Lo incita Adriano.
La ragazza non se lo fa ripetere due volte.
Lasciando cadere le parole di Niccolò nel cestino, insieme a tutta la spazzatura.-labimbasperdvta
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ti dedico il silenzio | ultimo
FanfictionNon è colpa sua. Come avrebbe potuto deciderlo? Che poi, anche se ne fosse stato cosciente, sarebbe davvero cambiato qualcosa? Avrebbe riavuto i suoi amici, una vita normale...o sarebbe andata allo stesso modo? Niccolò non lo sapeva alla sua nascita...