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JUNGKOOK'S POV

Sono tornato a casa da due ore circa, in questi giorni ho cercato di riflettere sui miei sentimenti aiutato anche da mia sorella Lisa e sono arrivato alla conclusione che si, il mio non è semplicemente attrazione o infatuazione verso Taehyung, io mi sto innamorando di lui e forse anche se inconsciamente, lo sono sempre stato. Certo, ho passato parecchio tempo con la mia famiglia e ne sono felice anche se la mattina dovevo svegliarmi prima del solito per andare a lavorare visto la distanza maggiore rispetto al mio appartamento, ma per quasi tutto il tempo pensavo a lui, a quanto mi mancasse, pensavo alla sua voce e ai suoi occhi così ipnotico dal taglio felino, pensavo al suo piccolo neo sul naso che gli da un qualcosa di dolce e da bambino, alle sue grandi mani che mi danno un senso di protezione, pensavo a tutto di lui e mi mancava così tanto che, di notte, qualche lacrima bagnava il mio volto. Dopo quella nostra chiamata sono passati altri due giorni, e non ci siamo più sentiti; sento di essermi tolto un peso a dire cosa provavo, anche se non sa che tutte quelle parole, tutti quei pianti trattenuti erano solo per lui.

Ho appena finito di disfare la valigia e adesso, sono in cucina a mettere qualcosa sotto i denti; di Taehyung neanche l'ombra ma forse è meglio così, mi sento così in imbarazzo in questo momento. Finisco di mangiare del ramen istantaneo e poso tutto nel lavandino iniziando a lavare le stoviglie, improvvisamente sento la porta di casa aprirsi, sento il cuore galoppare velocemente nel mio petto come se volesse uscire, ma sono contento di rivederlo; il mio piccolo sorriso timido,che si era formato, sparisce all'istante quando sento due voci ridere e schiamazzare; mi giro con ancora le mani gocciolanti d'acqua e noto Taehyung e Jennie, lei è appesa alla sua schiena mentre lui la sta facendo saltare come si fa con i bambini, ha un sorriso così bello e spontaneo e so che dovrei essere felice per lui ma non ci riesco, non riesco ad essere contento quando il mio cuore si sta spezzando piano piano. Si ferma e si gira verso la mia direzione con uno sguardo sorpreso ma felice di vedermi -" kookieee" Jennie scende e lui si avvicina abbracciandomi, non ricambio per non bagnargli la maglia visto che sono rimasto impalato senza nemmeno asciugarmi -" quando sei tornato? Potevi avvisarmi" si allontana per guardarmi, siamo a pochi centimetri di distanza e inevitabilmente i miei occhi finiscono sulle sue labbra, chiudo gli occhi per un attimo e cerco di sembrare il più normale possibile -" qualche ora fa ho sistemato e mi sono fatto da mangiare" sforzo un sorriso e scuoto le spalle per poi prendere un panno e asciugarmi le mani, annuisce tenendo ancora quel sorriso così luminoso e stringendo gli occhi in due mezze lune -" stai bene?" Me lo sussurra per forse non farsi sentire dalla sua ragazza che adesso si è seduta sul tavolo della cucina -" tutto bene" rispondo spostandomi per mantenere almeno un po' di distanza fisica tra noi -" io e Jennie pensavamo di guardare un film ti unisci?" Non ho voglia di vederli insieme che si sbaciucchiano, no anzi, che si mangiano la faccia come se stessero per morire di fame -" no vado su in camera a riposare Tae " il suo sguardo e triste e mi sorride a malapena annuendo, saluto Jennie con una mano e me ne torno in camera mettendomi nel letto.

Non so che ore siano, sicuramente sarò svenuto per la stanchezza; mi stiracchio aprendo prima un occhio e poi l'altro; sono girato verso la finestra e la luce del sole se ne sta andando lasciando spazio al colore buio e rilassante della notte. " deve essere ora di cena" penso, mi passo una mano tra i capelli e mi metto seduto girandomi verso la porta, quasi non perdo un battito quando vedo il viso di Tae guardarmi seduto al fondo del letto -" oddio Tae " mi porto una mano sul cuore respirando affannosamente -" sei scemo, cazzo che spavento" ridacchia e a gattoni si avvicina mettendosi anche lui con la schiena sulla spalliera del letto -" scusa non volevo spaventarti" lo guardo il tramonto illumina i suoi lineamenti perfetti. È bellissimo. Scuoto la testa cercando di riprendere la mia sanità mentale, anche se è difficile con un Kim Taehyung davanti, -" che- che facevi qui?" Mi mordo l'interno guancia nervosamente, -" niente volevo stare con te ma dormivi e ti ho lasciato dormire " scrolla le spalle e mi accarezza il capo -" mmh Jennie?" Non che me ne freghi qualcosa ma se non cerco di calmarmi sicuramente lui sentirà il mio cuore battere velocemente -" è andata via dopo il film non so se ti ricordi ma domani mattina anche se è sabato deve partire per una trasferta di lavoro " annuisco anche se sinceramente non ricordavo che me ne avesse parlato -" c-capito s-se qui da tanto?" Mette due dita sotto al mento e inclina la testa di lato -" mezz'ora? Forse non so " strabuzzo gli occhi sorpreso e terribilmente in imbarazzo -" m-mezz'ora? " annuisce e si stende del tutto -" vieni qui!" Apre le braccia e mi invita ad accoccolarmi a lui, titubante mi avvicino e lui mi stringe con le braccia -" stai bene? Sicuro?" Lo guardo e rimango incantato per un attimo -" si vorrei solo rilassarmi" prende ad accarezzarmi la schiena e io intanto ispiro il suo buon profumo alla fragola che mi fa andare a puttane la testa -" Oh! " si alza di scatto e mi guarda -" ho un idea aspetta qua" scende dal letto e velocemente scende giù, rimango confuso e leggermente impaurito. Dopo pochi minuti torna da me e accende la luce della camera , noto che in mano ha una bottiglia di vodka alla fragola e delle schifezze come patatine e altri snacks coreani; si siede accanto a me e appoggia le cose sul letto -" adesso stacchiamo un po' la mente che dici?" Alza un sopracciglio e tutto eccitato inizia ad aprire le cose da mangiare mettendosi a gambe incrociate -" Tae non so se-" mi mette una mano sulla bocca per bloccarmi -" dai non rovinare il divertimento e bevi" apre la bottiglia e me la porge, titubante ne prendo un sorso e poi un altro e un altro ancora, strabuzzo gli occhi sentendo l'alcol bruciarmi lo stomaco -" calma calma mangia se no starai male" e così iniziamo a mangiare e ad ubriacarci come ragazzini del liceo ridendo per ogni minima cazzata e fumando di tanto in tanto qualche sigaretta.

-" Tae basta non ce la faccio più" continuo a ridere per le sue battute squallide che nemmeno il nostro amico Jin possa superare e mi sdraio sul letto -" sei uno stronzo guarda che faceva ridere " ride anche lui e posa la bottiglia ormai vuota per terra affianco a tutte le buste di mangiare -" si certo Tae dovresti fare il comico e non il fotografo" smette di ridere e mi guarda serio -" stronzetto" si mette a cavalcioni su di me e inizia a farmi sul solletico, mi dimeno sotto la sua presa cercando di fermarlo -" b-bas-sta per f-favore" si ferma e mi guarda sorridendo, è bello anche da ubriaco, con le labbra rosse e lucide e l'odore di alcol che in questo momento lo caratterizza. Rimane lì, su di me senza dire una parola, mi passo una mano sulla fronte e sento la testa ormai girare completamente, non avrei dovuto bere così tanto perché adesso una mia mano è finita a stringergli il colletto della maglietta e piano piano lo sto spingendo verso di me, non riesco a fermarmi, la mia mente è offuscata un po' dall'alcol e un po' dalla mia voglia di baciarlo. Lo porto fino a pochissimi centimetri dalle mie labbra e lui rimane fermo, non si toglie e la sua espressione non è scioccata, sembra sereno; guardo prima i suoi occhi e poi la sua bocca che mi sta richiamando; sento di star per fare una cazzata allucinante ma lui non mi sta dando motivo per cui fermarmi, posa le sue braccia ai miei lati per non pesarmi e il suo sguardo diventa penetrante, mi sta mangiando vivo e non resistendo più, lo spingo verso di me,  prendendolo dal retro del collo e attaccando  le nostre labbra. Intrufolo una mano nei suoi capelli mossi e inizio a muovere le labbra prima lentamente e poi piu freneticamente sentendo il mio cuore accelerare e la voglia di assaporarmelo sempre di più; sento una sua mano posarsi sul mio fianco sotto il tessuto della maglia accarezzandomi leggermente, e un po titubante, passo la lingua sulle sue labbra che lui schiude facendo incontrare per la prima volta le nostre lingue, iniziando una battaglia bagnata piena di schiocchi e morsi, vinta da lui; continuo a far  danzare i nostri muscoli caldi per secondi e secondi interi,succhiando le labbra e producendo rumori osceni ma fottutamente eccitanti. Mii lascio sfuggire un piccolo ansimo di piacere mentre la mia mano inizia a tirargli le ciocche castane, lo sento trattenere un ringhio quando , grazie ad movimento suo per mettersi più comodo spinge il suo bacino contro il mio facendo scontrare le nostre intimità già dure;  gli mordo un labbro per poi passarci sopra la lingua sensualmente mentre continuo a far aderire la sua erezione con la mia strusciandomi. Dopo minuti che sembrano ore, si stacca e frastornati riprendiamo fiato, mi fissa con uno sguardo indecifrabile e con un pollice accarezza le mie labbra per poi avvicinarsi lasciandomi  un piccolo bacio a stampo, scende dal mio corpo e si stende di fianco a me senza dire una parola. Sento il suo respiro farsi poi regolare e dopo alcuni minuti di assoluto shock, mi avvicino un po' intimorito e noto le sue palpebre rilassate e chiuse; gli sposto una ciocca castana appiccicata alla fronte sudata per poi passare le dita sulle sue guance accarezzandole.
Un po' per la stanchezza, un po' per l'alcol mi addormento anch'io poco dopo,  sapendo però, che domani mattina se mai ci dovessimo ricordare l'accaduto dovrò spiegargli parecchie cose.



Ci ho messo una vita a fare questo capitolo anche se non sembra, è uscito anche più lungo perché non volevo farlo a metà. Spero vi sia piaciuto un minimo almeno 💜 anche se a me fa cagare ma 🤫

Something has changedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora