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TAEHYUNG'S POV

Jungkook mi ha lasciato esattamente un mese fa... non si è mai fatto sentire, so solo che è a casa di Jimin e Yoongi. Namjoon l'altra sera è venuto da me e mi ha saputo raccontare solo qualche cosa che gli ha riferito appunto l'amico del mio quasi ex ragazzo. Sembra sparito nel nulla come se non fosse mai esistito, mi manca terribilmente e non so più cosa fare; io e Jennie stiamo ancora cercando una casa abbastanza grande dove vivere, alla fine ho deciso di starle accanto senza però intraprendere una relazione con lei o con nessun altro, lei mi ha capito e mi ha anche consolato quando la notte la passavo a disperarmi dal dolore di un cuore spezzato. So che non è colpa di jungkook, penso che anch'io avrei reagito così se fossi stato al suo posto, ma sapere di averlo perso ormai per sempre mi lacera l'anima tanto da sentir mancarmi il fiato, tanto da voler porre fine a tutto questo. Di una cosa me ne pento, mi pento di non essere riuscito a confessare prima i miei sentimenti; lui adesso penserà che gli ho urlato quel " ti amo" solo per non farlo andare via, ma non è così, in poco tempo lui è stato l'unico a farmi provare queste emozioni; ero dipendente da lui senza neanche accorgermene; se lui era triste lo ero io, se lui sorrideva io ero felice. Dire che mi manca ormai è un eufemismo, non posso più tornare indietro, non posso più cercare una soluzione, devo andare avanti con la mia vita perché fra qualche mese diventerò padre e ci sarà un'altra persona che avrà bisogno di me.

Fra due settimane circa, Jennie ha la prima visita per vedere se la gravidanza sta andando nel verso giusto, e mi ha chiesto di accompagnarla; naturalmente io ho accettato, anche perché non è colpa di quel piccolo essere che sta crescendo, non ha deciso lui di venire al mondo, e io anche se non sono pronto , mi impegnerò al massimo per dargli tutto l'amore di cui un bambino ha bisogno. Se io avessi ancora la mia mamma qui, sarei corso da lei per un consiglio, avrei lasciato a lei il compito di ricucire il mio cuore, avrei solo pianto sulla sua spalla, ma purtroppo non mi è più possibile e questa convinzione, mi ha fatto prendere la decisione di stare accanto a Jennie e di prendermi cura del mio bambino.

Un'altra settimana di lavoro è finalmente finita, così, dopo essere rientrato a casa ed essermi fatto una doccia veloce, mi sono steso sul divano per guardare qualche stupido drama romantico come quasi tutte le sere; ormai li avrò visti quasi tutti e come ogni sera qualche lacrima solitaria è scesa dai miei occhi scuri. Poco dopo, decido di alzarmi per prendere una birra dal frigo e berla lentamente, per adesso abito ancora da solo, quindi egoisticamente, mi sto ritagliando un po' di spazio solo per me per riflettere e cercar di tornare il Taehyung di un tempo. So che è una cosa praticamente impossibile tornare quello di una volta , perché prima, nella mia vita, c'era Jungkook. C'è sempre stato Jungkook, prima come compagno di studi,  come amico, come migliore amico e coinquilino e poi come la persona di cui mi sono follemente innamorato. È stato un punto importante della mia vita, come io sono sicuro di essere stato il suo pilastro su cui aggrapparsi quando stava per affondare; sono stato il suo punto di sfogo e lui il mio, eravamo semplicemente noi.

Finisco la birra e ripongo il bicchiere nel lavandino, lo laverò domani, mi siedo sul davanzale accendendo una sigaretta e tiro fuori il mio cellulare andando poi nella galleria. Tutte le sere da un mese a questa parte, guardo le foto che gli ho fatto quando pensava di non essere fotografato. Lui mentre mangia, mentre dorme, mentre gioca alla play, mentre fuma... ed ogni sera penso che essere più bello di lui non esista, soprattutto quando era assorto dai suoi pensieri oppure quando non pensava a niente e il suo viso era rilassato come quello di un bambino che non ha addosso i problemi della vita, quando era semplicemente spensierato. Dopo aver finito di fumare, blocco il telefono e lo ripongo nella tasca dei jeans, chiudo la finestra aperta poco prima e salgo le scale per andare nella sua camera. Si, dovrei smetterla di andare lì, ma la verità è che così, dormendo nella sua stanza, mi sembra ancora che lui sia qui, sembra ancora di sentire le sue risate mentre magari gli raccontavo qualche stupida battuta, sembra ancora di sentir il suo profumo alla vaniglia talmente particolare da non trovarlo da nessun'altra parte . Non sono pazzo, è solo che non sono ancora pronto a lasciarlo andare, non sono ancora pronto a non pensarlo più quindi, preferisco far finta che lui sia qui con me, che prima di addormentarmi mi accarezzi i capelli e mi baci il naso come era solito suo fare. Sorrido pensando a tutto questo e mi accuccio meglio nella  sua metà del letto, mi passo una mano sui occhi umidi e poco dopo mi addormento.

La mattina seguente è sabato, quindi ho a disposizione un po' di tempo per pulire casa; ormai sembra un porcile, di solito era lui quello ordinato e preciso, io da solo sono un disastro; sto mangiando male perché oltre a qualche piatto basico non so cucinare; anche il mio aspetto è diverso, i mie capelli sono troppo lunghi, penso sia ormai ora di tagliarli ma la verità è che anche se al lavoro sorrido, quando torno a casa e sento solo silenzio, la voglia di fare qualsiasi cosa mi passa, l'unica voglia che ho è quella di sfogare le mie paure e la mia tristezza fumando.
Mi riprendo dal mio ormai, abituale, flusso di pensieri indirizzati sempre e solo ad un'unica persona e tiro fuori il telefono sentendo la suoneria della chiamata; guardo il nome di Jin e sbuffando per la paura di una delle sue solite ramanzine per cercare di convincermi ad uscire, accetto la chiamata -"Ei jin" mi siedo sulla sedia in cucina mentre sorseggio il mio cappuccino -" Tae ciao ti ho chiamato per informati di una cosa " mi lecco le labbra togliendo la schiuma rimasta ai bordi della mia bocca -" dimmi " lo sento sospirare leggermente per poi fare dei colpetti di tosse -" si ecco, Namjoon ha sentito Yoongi ieri sera e lui gli ha detto che emh" roteo gli occhi all'insù per il suo modo sempre così lungo di dire le cose -"gli ha detto che Jungkook si sta comportando in modo strano e che porta a casa loro sempre un ragazzo diverso" mi blocco senza saper cos'altro dire e chiudo la chiamata senza neanche salutarlo. Lui, è andato avanti, lui che sembrava aver il cuore spezzato più del mio si sta facendo una vita con altre persone. E io ho passato un mese ad urlare e piangere pensando anche di farla finita talmente il dolore che provo. Chiudo gli occhi portando le dita a massaggiarmi le tempie è una domanda mi gira nella mente " ero davvero così importante per te Jungkook?".

Ok... questo è un capitolo sui pensieri di Taehyung. Scusate se è stato pesante o noioso ma almeno sapete come se la sta passando Tae. Fra qualche capitolo ci sarà una bella sorpresa per una delle nostre coppie. Secondo voi quale?
il prossimo capitolo farà vedere come se la passa Jungkook a distanza di più mesi. Grazie per chi sta leggendo questa storia!!!

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