Something has changed

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TAEHYUNG'S POV

-"tutto bene?" Ho lasciato Jennie e Jungkook fuori a parlare e finalmente mi sono seduto al tavolo con i miei amici; annuisco alla domanda di Lisa e inizio a mangiare il mio piatto ormai freddo, il mio sguardo si punta prima sulla coppia ormai sposata poco lontano da noi e poi vaga sul ragazzo che amo che con Jennie sta rientrando -" dai ragazzi mangiamo che poi si raffredda tutto" si siedono anche loro, Jungkook alla mia destra e Jennie alla mia sinistra. -" è stato emozionante il discorso di Jin vero?" Jimin sembra perso a ricordare quella bellissima scena con occhi sognanti -"si sono stato molto dolci" sento una voce maschile che cerca di parlare coreano e mi giro verso l'amico di Jungkook, appena i nostri occhi si incontrano lui mi sorride e io non capisco il perché di quel strano sorriso, sembra sincero e se all'inizio mi stava antipatico adesso forse posso ripensarci e provare a fare amicizia anche con lui, Jungkook si schiarisce la gola e fa un colpo di tosse per poi portare la sua attenzione al suo amico; rimango incantato a sentire la sua voce mentre parla in inglese -" Taehyung asciugati che hai la bava" Jennie mi sussurra queste cose all'orecchio e io la incenerisco con lo sguardo per poi continuare a mangiare.

Abbiamo finito il stupendo banchetto da circa mezz'ora, e dopo un paio di sigarette, siamo tutti rientrati dentro ad un enorme sala allestita con un mini bar gratis e console -" sono stanca" Jennie mette una mano sulla schiena e fa una faccia addolorata, mi avvicino allarmato e poso una mia mano sulla pancia per poi sorridere quando sento mia figlia scalciare -"vuoi che ti porti a casa? Lei scuote la testa e si avvicina a me per colpa della musica troppo alta -" oh no tu hai da fare" la guardo confuso e seguo il suo sguardo che punta al centro della pista, mi da una spinta e mi fa segno di andare ad unirmi agli altri, le sorrido e inizio ad incamminarmi verso il centro evitando di esser spinto dalla massa di gente che sta ballando a ritmo della musica decisamente spinta per un matrimonio. -" Tae vieni balla con lo sposo" sorrido e inizio a muovermi insieme a Jin ridendo per il suo strano modo di ballare, una mano mi tocca la spalla, mi giro e con stupore noto che la persona che mi ha richiamato è Jungkook -" tieni" mi passa in bicchiere con dell'alcol dentro e gli sorrido come ringraziamento per poi buttare giù tutto d'un fiato il liquido; sento lo stomaco bruciare e faccio una smorfia -" TaeTae porto io Jennie a casa tra un po" mi giro verso la ragazza bionda -" sicura?" Lisa mi fa l'occhiolino e annuisce per poi continuare a ballare con il suo ragazzo.

Dopo ormai ore di ballo scatenato siamo tutti stanchi e doloranti. Chi ubriaco e chi mezzo addormentato, salutiamo la coppietta di neo sposi e ci avviciniamo ognuno alle nostre rispettive macchine -" Taehyung?" Mentre sto per aprire la portiera dell'auto, Darren mi richiama così mi avvicino a lui -" volevo salutarti è stato un piacere" anche se capisco poco il suo povero coreano misto all'inglese mi inchino -"dove vai?" Improvviso un po' di inglese per cercare di capire il motivo del suo saluto -" ho l'aereo tra due ore torno a Tokyo " aggrotto la fronte  e cerco di formulare una frase che abbia senso in una lingua a me abbastanza sconosciuta -" ma Jungkook, io avevo capito che rimaneva qui" il mondo si ferma e il mio cuore inizia a battere sentendo la depressione riaffiorare -"Jungkook rimane qua " mi sorride e mi da una pacca sulla spalla -" è stato un piacere " se ne va senza aspettare una mia risposta lasciandomi perplesso.

Non sono tornato a casa. In questo momento non so neanche il perché, alle tre di mattina sono davanti alla mia vecchia università; sono appoggiato alla mia auto e con una sigaretta in mano; i vecchi ricordi di quando ero un ragazzino mi passano per la mente come un film. Il primo incontro con Jungkook è sicuramente una delle mie scene preferite e sorrido malinconicamente ripensando a quello strano ragazzino un po' troppo timido. Adesso è cambiato completamente. Si può cambiare così in otto mesi? È per colpa mia? Mentre fumo e mi perdo nei miei pensieri il telefono mi vibra, lo estraggo dalla giacca del mio smoking nero e lo sblocco