14

3.2K 230 22
                                    

JUNGKOOK'S POV

"Le sue labbra così morbide e vellutate, la sua lingua così calda e viscida che esplora la mia cavità orale, le sue braccia possenti e sicure che mi stringono, il suo respiro che mi brucia la pelle del collo, i suoi capelli disordinati ma tremendamente attraenti e i suoi occhi, quei occhi color nocciola rinchiusi in una forma felina che è capace di scrutarti l'interno, arriva fino alla tua anima e moriresti per vedere quello sguardo su di te ancora una volta"

Mi sveglio di soprassalto, con il respiro corto e il cuore che batte all'impazzata; era tutto un sogno? Ho sognato di baciarlo? Mi giro dall'altra parte del letto e la tapparella chiusa fa entrare uno spiraglio di luce che mi aiuta a vedere più nitidamente. Non c'è nessuno al mio fianco; mi passo una mano sui capelli leggermente sudati e controllo l'orario sul mio cellulare: le tre del pomeriggio, ma quanto cazzo ho dormito?; mi ricordo che stamattina dopo la colazione, Taehyung si fosse addormento vicino a me, dopo il nostro lungo ma stupendo bacio; la testa inizia a mettere a fuoco le immagini e tutto quello che è successo non mi sembra un sogno, no non può esserlo, lui era qui, lui mi ha praticamente pregato di baciarlo e io l'ho fatto. Sbuffo sonoramente e scendo piano dal letto, entro in bagno e mi lavo la faccia con l'acqua congelata, devo riprendermi perché in questo momento sono veramente confuso; non riesco a capire lui era lì con me ne sono sicuro, allora adesso dov'è? Diciamocela tutta, è veramente strano che lui si svegli prima di me, soprattutto la domenica che di solito rimane a dormire per tutto il tempo, cavolo abbiamo anche saltato il pranzo. Decido di togliermi tutti i dubbi e mi dirigo verso la sua camera, senza far rumore apro la porta ma di Taehyung neanche l'ombra; un cipiglio confuso prende possesso del mio viso e scendo le scale per andare a controllare in cucina; magari veramente è successo qualche miracolo e Tae si è svegliato prima.
Sto per scendere l'ultimo scalino, quando dalla cucina sento provenire due voci ben distinte, mi avvicino di più ma senza farmi vedere per capire meglio le parole.
-" mi dispiace ma te l'ho detto ci tengo troppo a te e non posso più andare avanti" la voce di Taehyung mi da una scarica di brividi per tutto il corpo; mi sporgo per vedere: c'è Tae in piedi davanti al tavolo della cucina e Jennie seduta su di esso che lo tiene per le braccia, sembra star piangendo -" da un giorno all'altro Tae? Veramente?" La sua voce è spezzata dal pianto, Taehyung cerca di non guardarla negli occhi   -" mi dispiace" cerca di allontanarsi ma lei lo tira dal braccio -" No! Adesso mi dai una spiegazione" tira su con il naso -" sono venuta qua perché dovevamo vederci stamattina ma tu non mi rispondevi mi sono preoccupata e adesso mi stai dicendo che vuoi chiudere?" Strabuzzò gli occhi increduli; Tae ha deciso di lasciarla? Perché? Per il nostro bacio? Mille pensieri mi sfiorano la mente, ma decido di prestare attenzione al discorso tra i due -" Jen te l'ho già detto non sono innamorato di te, non voglio più prenderti in giro non mi sembra giusto" lei scuote la testa freneticamente e si sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio -" c'è un'altra! È per forza così ma non vuoi dirmelo" scende dal tavolo e lo fronteggia adesso con aria arrabbiata -" no ti ho dett-" lo spinge dal petto con una mano -" chi è?" Porta le braccia sulla vita e continua a guardarlo in cagnesco -"Taehyung dimmi chi è " lui la guarda incredulo balbettando cose incomprensibili. Decido di tornare su, non mi sembra giusto spiare una conversazione che non mi riguarda, anche se avrei voluto sentire la risposta ma so già che non l'ha fatto per me, quindi ho preferito salvaguardare il mio cuore da un'altra delusione. Metto un piede sul primo scalino e sento la porta della cucina aprirsi di scatto, mi giro sentendomi colto in flagrante e noto Jennie uscire con una faccia ancora più arrabbiata di prima -"vaffanculo " urla mentre Tae tranquillamente cammina dietro di lei andando vicino alla porta -" so che sei arrabbiata e mi dispiace ma so anche che capirai più avanti" lei ride istericamente e si mette davanti a lui facendo quasi combaciare i loro corpi -"mi hai delusa sei un fallimento Taehyung" scuote la testa -" fino a ieri volevi addirittura un futuro con me e adesso? Chissà per quale puttana ti comporti così " Taehyung sta stringendo i pugni, so che mi ha notato perché prima per una frazione di secondo il suo sguardo si è posato su di me, so che sta cercando di trattenersi     -" senti Jennie so che sei ferita ma adesso mi sto stancando" porta una mano a massaggiarsi le tempie -" vai per favore ho sonno" le apre la porta e la invita con un cenno del capo ad uscire, lei lo guarda ancora un po' in cagnesco e poi esce sbattendosi la porta alle spalle. Scendo lo scalino che stavo per salire e mi avvicino a lui lentamente, mi da le spalle così decido di appoggiare una mano sulla sua spalla destra, lo sento sospirare, si gira a guardarmi -" tutto ok?" Annuisce tirando un piccolo sorriso -" scusa se ti abbiamo svegliato" scuoto la testa in segno di negazione -" no tranquillo mi sono svegliato da solo e non ti ho visto così mi sono preoccupato e allora sono sces-" lo vedo ridere e alzo un sopracciglio -"kook sembri una macchinetta parla con calma" si tiene la pancia mentre continua a sghignazzare -" non mi hai visto nel letto e ti sei sentito triste?" Mi blocco smettendo per un attimo di respirare -"i-io si cioè no!!" Scuoto una mano per negare. Ogni volta che mi becca a far qualcosa mi irrigidisco e lui ormai conoscendomi da anni capisce ogni mio comportamento, capisce soprattuto quando mento. -" tranquillo kookie " mi accarezza in guancia e poi mi trascina contro di lui stringendomi in un abbraccio, mi lascio andare e lo stringo  a mia volta, circondandogli la sua vita stretta con le mie braccia. Il suo profumo è una di quelle cose che mi piace di più di lui perché ha il potere di farti sentire a casa. -" Tae?" Lo richiamo mentre sono ancora con la testa sulla sua spalla, lui prende ad accarezzarmi la testa -" kook non chiedermi se l'ho lasciata per te perché lo sai che adesso sono confuso ma non prendertela anzi aiutami a capire ok?" Annuisco distrattamente e poi ci allontaniamo. Mi guarda negli occhi in un modo tutto nuovo, noto che dalla mia confessione si senta perso, ci sono passato prima di lui è difficile capire ciò che si prova ma soprattutto è difficile capire che tutto quello che hai sempre pensato per te stesso : una ragazza, un matrimonio, dei figli... sia andato in fumo, che il tuo castello di sabbia si sia disintegrato davanti a te; io che adesso ho capito di amare un ragazzo, di amare lui, lo aiuterò a mettere in chiaro ogni suo dubbio -"tranquillo Tae ti aiuto io puoi contare su di me" mi si avvicina e delicatamente con una lentezza straziante fa coincidere le nostre labbra che si sono sempre volute e cercate ma che l'hanno capito solo da poco.

Something has changedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora