𝟮𝟰.|| New member.

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Uscii da quella casa e mi nascosi nel giardino di casa, avevo bisogno di una boccata d'aria, le parole della nuova compagna di mio padre, avevano fatto tornare a galla ricordi per me molto dolorosi.

Infondo non s'impara mai a vivere senza una mamma, senza un padre, o un altro parente, ma si prova semplicemente ad andare avanti, per noi stessi, e per chi aveva lottato fino all'ultimo respiro.
Non sapevo cosa di quella donna non mi piacesse, sarebbe potuta essere anche una mia suggestione, come avrei potuto pensare la cosa giusta.

Ero distesa sulla sdraio di fianco la piscina, quando la vidi arrivare verso di me, molto frettolosamente.
A guardarla per la prima volta mi resi conto fosse una donna molto preparata, con i capelli marroni, e degli occhi bruni, ed indossava una giacca e una gonna di color caffè, che le cadevano a pennello.

Non dissi nulla, distolsi lo sguardo da lei, e continuai a guardare il giardino, cercando risposte a domande, che probabilmente non conoscevo nemmeno io.
Si sedette al mio fianco senza che io glielo chiedessi, ma in quel momento non feci nemmeno nulla per respingerla.

Non avevo intenzione di parlarle, per me lei era solo un'estranea, non avevo nessuna intenzione di aprirmi con lei e raccontarle ciò che provassi io in quel momento, in quei giorni.
Lei si rese conto che io non avrei mai iniziato per prima la conversazione, e quindi ci pensò lei.

MRS MOLLY: <<Credi che rimarrai qui definitivamente, o hai intenzione di tornare a Manchester?>>

ALLISON: <<Credo che fra qualche giorno tornerò alla mia nuova vita, infondo lí ho i miei amici, il mio lavoro..>>

MRS MOLLY: <<...e alla tua famiglia non ci pensi?>>

ALLISON: <<Questa città mi soffoca, e non mi fa vivere a pieno.>>

MRS MOLLY: <<Allison scappare non aiuta, non risolve i problemi, tutto tornerà un giorno a galla.>>

ALLISON: <<Io non faccio parte di queste statistiche, io ho fatto bene quella sera di Gennaio a mollare tutto, ed andare via.>>

MRS MOLLY: <<Non avere tutta questa rabbia nei confronti di tuo padre, lui ci ha provato a farti rimanere qui!>>

ALLISON: <<Quando c'ha provato? Quando mi chiamava per sapere come andasse? Quando ha messo per una volta me davanti al suo lavoro? Cosa credi di saperne tu?>>
In quel momento iniziai a perdere le staffe, mi irritava il comportamento di quella donna, come se sapesse già di cosa io stessi parlando, invece no, lei non sapeva nulla, di me, e della nostra famiglia.

MRS MOLLY: <<Allison le persone sbagliano, in questi mesi tuo padre mi ha parlato molto di te, anche se cercava di nasconderlo, non ha mai perso le speranze nel vederti tornare a casa.
Io so che mi odi, e che probabilmente non ti starò mai simpatica, e so quanto per te sia difficile vedere una donna al fianco di tuo padre, che non sia tua madre, neanche tua nonna crede molto nella relazione mia e di tuo padre, è arrivata al punto di credere che io voglia solo i vostri soldi.
Brook noi siamo felici, sia io che tuo padre, abbiamo sofferto entrambi, ma ora stiamo bene assieme.>>

ALLISON: <<Ami davvero mio padre?>>
A quella domanda MRS Molly sorrise, ma un sorriso a 360 gradi, e probabilmente in quel momento mi resi conto di star sbagliando.

MRS MOLLY:<<Sai tuo padre l'ho conosciuto nel momento più sbagliato, avevo da poco firmato le carte del divorzio, ed ero triste, perché il mio ex marito era riuscito ad ottonere l'affido di nostra figlia, con il pretesto che io fossi una donna troppo impegnata lavorativamente, per avere tempo per mia figlia.
Tuo padre mi ha aiutata a crearmi una realtà diversa, condividendo con me il dolore di una vita vuota, ed in quel momento anche senza la sua bambina. Allison vedere un figlio andare via, o crescere, fa male.>>

𝘾𝙡𝙤𝙨𝙚 𝙮𝙤𝙪𝙧 𝙚𝙮𝙚𝙨.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora