XIII

1K 52 7
                                    

Il risveglio fu indefinibilmente magnifico, piccoli baci lasciati sulle guance svegliarono la bella addormentata Camila Cabello.
Lauren"buongiorno Camila" disse piano con voce rauca per il mattino. Il rosso era completamente scomparso dai suoi occhi anche se la rabbia per i genitori era rimasta
Camila"buongiorno Lolo"
Lauren"domani abbiamo il gala, sei pronta?"
Camila"non sono mai stata ad un gala" disse con un po' di timore
Lauren"sarai perfetta, sei bellissima... dolcissima... sei tutto per me" le sposto una ciocca di capelli dietro i capelli "se solo tu oggi non avessi lezione..." si mordicchiò il labbro "andiamo, devi fare colazione"
Camila"per forza?" Si lamentò volendo restare a letto con lei
Lauren"si" si alzò poi andarono entrambe in cucina. Lauren si mise ai fornelli iniziando a preparare qualcosa mentre Cams apparecchiava. Dopo la colazione ed una splendida doccia calda Mila venne accompagnata all'università. Le ore per lei passarono abbastanza in fretta, appena uscì però, al posto di trovare la sua donna dagli occhi verdi trovò James
James"Camila"
Camila"lasciami in pace e vattene"
James"so del tuo problemino con i tuoi genitori"
Camila"e quindi? Non voglio più vederti, questione risolta"
James"tuo padre mi ha detto di fare qualsiasi cosa per farti ritrovare un briciolo di intelligenza" le mise una mano attorno al busto ma lei gliela tolse immediatamente con un brusco gesto. "me la pagherai" le sussurrò a bassa voce e a denti stretti vicino all'orecchio. All'uscita mancava ancora molto e doveva riuscire a toglierselo dai piedi il più presto possibile, ora oltre a farle venire la nausea ne aveva persino paura.
Camila"trovati un altra ragazza James, ops non sei capace, hai dovuto chiedere l'aiuto a mammina e a papino per trovartene una" provò ad allontanarlo con quelle parole ma fu solo peggio. Si guarò un po' intorno facendola preoccupare poi la spinse dentro uno stanzino
James"non ti azzardare, sarò sempre meglio io di te, sei solo una lesbica del cazzo" uno schiaffo le rovesciò il volto, per non piangere si morse l'interno della guancia. La spinse contro il muro poi le strinse i fianchi premendo le sue sue viscide labbra con quelle di Camila. Nonostante il dimenarsi James non aveva intenzione di staccarsi "troia, apri quella fottuta bocca" le disse mentre una pacca forte risuonò sulle natiche. Le mani dal sedere passarono a sotto la maglia, le parole di Camila non bastavano per farlo smettere ma lo rendevano sempre più violento. Arrivato ai seni la piccola riuscì finalmente ad avere più spazio e a tirargli un pugno. Corse via buttandosi tra le braccia di Lauren appena la vide. Quest'ultima le prese il viso tra le mani notando le lacrime e quel trucco sbavato
Lauren"cos'è successo piccolina?"
Camila"ti prego stringimi e basta" con il viso coperto dalle mani venne stretta dalla grande preoccupata per questa reazione ma ben presto gliela tirarono via
James"puttana!" per poco non riuscì nemmeno a finire la parola che Lauren l'aveva già messo con la schiena contro il muro
Lauren"ripetilo se ne hai il coraggio" il rosso tornò ancora più vivo "hai un ultima opportunità, cresci o ti faccio fuori" negli occhi del ragazzo quella voce apparteneva al diavolo, la donna che vedeva prima, con gli occhi verdi e i capelli neri era diventata il diavolo, bellissima ma con mezzo volto bruciato. Terrorizzato James scappò via. "i poteri del diavolo funzionano sempre". Si avvicinò alla piccola, le prese la mano e la portò a casa. Il viaggio fu immerso nel silenzio, la mano di Lauren fu per tutto il tempo posata sulla gamba della ragazza.
Lauren"aspettami qui" uscì dall'auto, percorse il perimetro poi le aprí la portiera. Inaspettatamente la prese in braccio "una principessa va trattata come tale" le diede un dolce bacio sulla guancia mentre la piccola si rannicchiava sul suo petto.
Lauren in quell'istante percepì un futuro, un brivido le percorse la schiena, l'immagine di una bambina al posto di Camila le si insinuò nella mente per qualche istante
Camila"amore tutto okay?" Non si rese nemmeno conto di averla chiamata amore, fu spontaneo
Lauren"certo... sei bellissima" entrò nell'ascensore poi arrivarono nell'attico. La giornata era brutta, dalle immense vetrate della sala, dell'ingresso... una luce grigiastra dava un tocco di tristezza.
Lauren"Camila Cabello" la posò con i piedi per terra "vuoi essere...
Votate e commentate facendomi sapere se volete un seguito e se vi piace.
Baci, Fallon Jauregui.

Sarai mia || CAMREN || Lucifer ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora