XVI

1K 46 2
                                    

Erano appena salite sull'auto che le sfere già facevano effetto, ad ogni dosso o buca tratteneva gemiti ed ansimi mordendosi le labbra, il consiglio di stringere le gambe le era divenuto piuttosto utile alla fine. 
Lauren"ehi..." a quel suono roco sentì innumerevoli brividi salire e scendere nel suo corpo "bello vero?" disse con un piccolo ghigno mettendo una mano sulla coscia aumentando ancor di più l'eccitazione. Lauren sapeva bene l'effetto amplificato che in quel momento le dava quel gesto e come vendetta ne traeva molto piacere al vederla in quello stato a causa sua 
Camila"Lauren ti prego"
Lauren"cosa? Non ti piace?"
Camila"si ma voglio te" disse in un sussurro 
Lauren"lo so, effettivamente io sono una meraviglia"
Camila"Lauren ti prego"
Lauren"okay, vieni qui" la prese da dietro mettendola tra le sue gambe "Steven fa il giro lungo" disse al suo autista per poi alzare il vetro scuro. "tranquilla non ci vede e sente nessuno" le assicurò per poi accompagnarle la mano al linguine e sussurrarle all'orecchio "toglile e fa quello che ti senti"
Camila"Lauren..."
Lauren"Mila impara a non vergognarti, con me puoi essere chi vuoi quando vuoi, non è solo per prima. Devi diventare grande su queste cose, non esiste vergogna di questo, tu sei umana, sono piaceri umani, naturali..." la aiutò a sfilare le sfere sentendo i suoi gemiti poi la mano della piccola prese velocità sul clitoride mentre le mani della grande la tenevano e la massaggiavano "brava, ora guardami" girando il collo e guardandola negli occhi venne seduta su quel corpo caldo. Lauren posò le labbra su quelle calde e leggermente tremanti che stavano sotto quegli splendidi occhi nocciola, la aiutò a sistemarsi ed arrivarono al gala.
Scendendo dall'auto i riflettori si puntarono su Lauren e Camila, non rispose a nessuna domanda sulla sua misteriosa accompagnatrice.
Passarono tempo ad ascoltare musica e a parlare con ricchi proprietari di industrie o marchi di moda.
Giunte finalmente alla fine di quel supplizio al posto di tornare a casa la grande diede comando di deviare in uno dei giardini più belli della zona di ignara conoscenza a Mila. Appena arrivarono stupita si girò verso la sua accompagnatrice 
Camila"sono stupendi..."
Lauren"mi vuole accompagnare lungo questi sentieri signorina Cabello?"
Camila"certo, ne sarei immensamente felice" le prese la mano in quella situazione di pieno romanticismo iniziando a camminare su stradine bianche tra splendidi fiori . Arrivate alla fine, un tavolo in ferro battuto era situato sotto la luna e le stelle, Lauren la accompagnò porgendole le rose rosse come durante il loro primo incontro "rose rosse perché-"
Lauren"gli altri fiori sono banali, questi sono quelli che ti rappresentano di più. Mi concede un ballo signorina Cabello?" 
Camila"certo signora Jauregui" finirono entrambe per ballare, sotto dolci note, abbracciate dimostrandosi tutto l'amore che l'una provava per l'altra tramite sguardi e piccole parole.
Ripercorsero quei sentieri in verso opposto per tornare all'auto tra parole dolci e carezze. 
Nel tornare la dolce Camila si addormentò sulle gambe di Lauren come una bimba. Quest'ultima vedendo quel volto rilassato, la prese in braccio come una sposa facendosi aprire la portiera da Steven e portandola a letto. Mettendosi al suo fianco, si addormentò stringendola da dietro con fare protettivo come se fosse la cosa più importante della sua esistenza...
Votate e commentate facendomi sapere se vi è piaciuto.
Baci, Fallon Jauregui.

Sarai mia || CAMREN || Lucifer ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora